Le pattuglie del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza hanno individuato due cittadini francesi che esercitavano la professione di maestro di sci in maniera irregolare nel comprensorio sciistico della Val Gardena. I due, pur essendo in possesso di titoli equivalenti conseguiti all’estero, non avevano richiesto l’autorizzazione temporanea necessaria per operare in Italia.
Tentativo di fuga e identificazione
Alla vista dei finanzieri, i due hanno tentato di confondersi con gli altri sciatori, abbandonando i gruppi di clienti che stavano accompagnando. Tuttavia, le Fiamme Gialle li tenevano sotto osservazione da tempo. L’elemento distintivo? Una vistosa giacca con il logo di una scuola di sci francese, che li ha resi facilmente riconoscibili. Durante l’attività, dispensavano consigli tecnici e istruzioni su come affrontare i tracciati più impegnativi.
Sanzioni severe e tutela della professione
I due maestri abusivi sono stati fermati a bordo pista e sanzionati con una multa che potrebbe superare i 2.500 euro se non pagata tempestivamente. I loro clienti, tutti minorenni, sono stati riconsegnati ai genitori.
Colonnello Giuseppe Dinoi, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Bolzano, ha dichiarato:
“Gli irregolari si appropriano di una fetta di mercato importante, sottraendola a chi ha acquisito regolarmente il titolo e cerca di far fruttare le proprie competenze, approfittando dell’afflusso turistico invernale.”
La professionalità dei maestri di sci: un valore da proteggere
Robert Demetz, presidente del Collegio Maestri di Sci Alto Adige, ha ribadito:
“Diventare maestro di sci richiede una formazione rigorosa e un grande impegno. È fondamentale che le forze dell’ordine vigilino affinché questa professione non venga svalutata da chi opera senza qualifiche adeguate.”
La professione non si limita all’insegnamento della tecnica, ma comprende anche la trasmissione del rispetto per l’ambiente montano e la sicurezza.
Controlli intensificati per un turismo sicuro
L’attività di vigilanza sulle aree sciabili è fondamentale per garantire un turismo sicuro e rispettoso delle normative. Solo pochi giorni prima, la Guardia di Finanza di Bressanone aveva denunciato un maestro di sci che, pur abilitato, aveva omesso di dichiarare i propri redditi per accedere a misure assistenziali come il Reddito di Cittadinanza.