In un episodio che sottolinea l’importanza della sicurezza sulle piste da sci, un turista della Repubblica Ceca si è trovato al centro di un incidente poco edificante a Livigno, quando, in evidente stato di ebbrezza, ha perso il controllo sulla pista denominata “autostrada”. Questo evento non solo ha messo a rischio la sua incolumità ma anche quella degli altri sciatori presenti.
Il 17 febbraio, quello che doveva essere un piacevole soggiorno sciistico si è trasformato in un vero e proprio incubo per il turista ceco, il quale, dopo aver assunto una quantità di alcol decisamente superiore ai limiti consentiti, ha iniziato a mostrare una notevole instabilità sulla neve. La sua incapacità di mantenersi in piedi è culminata in cadute ripetute, fino a quando non è stato più in grado di rialzarsi, trasformando la discesa in una pericolosa avventura.
L’intervento delle forze dell’ordine
Allertati dalla situazione, gli altri sciatori non hanno esitato a chiamare il personale della polizia di stato, specializzato nel soccorso e nella sicurezza nelle aree montane. Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato il turista in uno stato di evidente ubriachezza, con difficoltà nel parlare e negli spostamenti. Un successivo test dell’alcool ha confermato i sospetti: il tasso alcolemico dell’uomo era quattro volte superiore al limite legale, raggiungendo i 2,02 grammi per litro di sangue, ben oltre la soglia di 0,5 grammi.
Di fronte a questa violazione delle norme che regolano l’attività e la pratica degli sport sulle piste da sci, introdotte all’inizio del 2022, il turista è stato sanzionato con una multa di 1.000 euro. Queste regole, che includono il divieto di sciare in stato di ebbrezza, mirano a garantire la sicurezza e il divertimento di tutti gli appassionati di sport invernali.