Il 24 novembre, durante il Forum Internazionale del Turismo a Baveno, è stato firmato un importante accordo per la ricostruzione dell’impianto di risalita del Mottarone, chiuso dopo il tragico incidente avvenuto nel maggio 2021. Questo protocollo, siglato dal ministro del Turismo Daniela Santanchè, dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dal sindaco di Stresa Marcella Severino, impegna il Ministero del Turismo e la Regione Piemonte a finanziare il progetto con 15 milioni di euro.
L’obiettivo è ripristinare i due segmenti della funivia: uno collega Stresa Carciano con la stazione intermedia di Alpino, e l’altro prosegue da Alpino fino a quasi raggiungere la cima del Mottarone. Il progetto, a cura della società Monterosa 2000, non solo prevede l’aggiornamento delle attrezzature di sicurezza e controllo, ma anche un completo rinnovamento architettonico delle tre stazioni funiviarie, per renderle più accattivanti e funzionali. In aggiunta, si punta a rafforzare l’offerta turistica dell’area con nuovi punti di ristoro nelle stazioni e l’introduzione di attività ricreative, inclusi parchi giochi e percorsi per mountain-bike, che collegheranno il Mottarone e Alpino, arricchendo così l’esperienza dei visitatori.
Il progetto di rinnovamento della funivia del Mottarone si concentra su miglioramenti tecnici significativi. Verrà mantenuto l’attuale sistema di azionamento elettrico e si procederà con un ammodernamento parziale delle stazioni. In particolare, ci saranno revisioni complete nelle stazioni motrici ad Alpino e nelle stazioni di rinvio-tenditrici a Stresa e Mottarone. Anche la linea della funivia subirà una revisione totale, con la sostituzione di elementi come carrelli, sospensioni e veicoli, per rinnovare l’aspetto e migliorare le vedute panoramiche offerte dall’impianto.
I lavori inizieranno nella prima metà del 2024, con l’obiettivo di riaprire la funivia per l’estate del 2025. In parallelo, il Comune di Stresa ha in programma di migliorare l’area intorno alla stazione di arrivo al Mottarone. Questo include la trasformazione di un parcheggio sterrato in uno pavimentato e la creazione di due balconate panoramiche, raggiungibili grazie alla riattivazione di una seggiovia biposto.
La decisione finale riguardante il progetto della funivia rappresenta un compromesso tra il restauro del vecchio impianto e la costruzione di uno completamente nuovo. Questa scelta bilancia l’impatto visivo, i costi e i tempi di realizzazione. La nuova gestione dell’impianto si concentrerà non solo sul rispetto delle norme di sicurezza, ma anche sulla valorizzazione delle bellezze naturali e delle attività sportive della zona. Ciò include il lungolago di Stresa, le Isole Borromee, il Giardino Botanico Alpinia presso la stazione intermedia, e la vetta del Mottarone, che offre splendide vedute e attività come sci, trekking, mountain bike, arrampicata e parapendio.