Quella che doveva essere una rapida pausa fisiologica si è trasformata in una disavventura che poteva avere conseguenze ben peggiori. Nella serata di sabato 8 febbraio, intorno alle 19:00, una coppia di giovani lombardi stava percorrendo la statale 239, di ritorno da una giornata sulla neve a Madonna di Campiglio.
Improvvisamente, uno dei due ha sentito l’impellente bisogno di fermarsi per fare pipì. Il conducente, un giovane di 28 anni, ha quindi deciso di accostare l’auto, un SUV Volvo, in una piazzola lungo il tragitto, a pochi chilometri da Sant’Antonio di Mavignola (frazione di Pinzolo). Tuttavia, complice la neve e forse una manovra errata, il veicolo ha perso aderenza ed è scivolato giù per la scarpata, precipitando per circa 30 metri.
Auto fuori strada, ma i giovani escono illesi
L’auto, dopo la caduta nella scarpata innevata, ha terminato la sua corsa con il muso nel fossato e le ruote posteriori sollevate. Fortunatamente, nonostante il forte impatto, i due ragazzi sono riusciti a uscire autonomamente dal veicolo, illesi ma sotto shock.
Sul luogo dell’incidente sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco di Pinzolo, supportati dai colleghi di Madonna di Campiglio, per il complesso recupero del mezzo, che si trovava in una posizione particolarmente difficile da raggiungere.
Anche i sanitari sono accorsi sul posto con le ambulanze, ma dopo un controllo, i giovani hanno rifiutato il trasporto in ospedale, poiché non presentavano ferite evidenti.
Un errore di valutazione e la pericolosità delle strade innevate
Questo episodio mette in evidenza come, specialmente in inverno, le strade di montagna possano nascondere insidie. Il fondo stradale innevato e ghiacciato riduce notevolmente la capacità di frenata e la stabilità dei veicoli, rendendo rischiosa anche una semplice sosta.
Sebbene l’incidente non abbia avuto conseguenze tragiche, l’auto è stata recuperata solo dopo un lungo intervento da parte dei soccorritori.