In pieno inverno, le montagne, coperte di neve e solcate da piste scivolose, offrono uno scenario maestoso ma imprevedibile, anche per gli alpinisti più esperti. È fondamentale essere preparati per affrontare rischi come valanghe, ipotermia e cadute sul ghiaccio. L’edizione 2024 dell’evento annuale «Sicuri con la neve», organizzata dal Club alpino italiano e dal Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, pone l’accento su tre concetti chiave: sensibilizzazione, informazione e prevenzione.
Questa iniziativa coinvolge numerose località montane in dodici regioni italiane, offrendo ai partecipanti occasioni di apprendimento per ridurre il rischio di incidenti, indipendentemente dal livello di esperienza. Tra gli appuntamenti in programma, spicca quello al rifugio Magnolini, sul Monte Pora, previsto per le 10.
Volontari del Soccorso alpino e del Club alpino italiano saranno presenti con stand e aree informative ai punti di partenza dei principali sentieri e piste da sci. Qui, forniranno consigli utili per valutare adeguatamente le proprie capacità e l’equipaggiamento necessario per le escursioni invernali, sottolineando l’importanza di consultare i bollettini meteo e valanghe.
L’evento prevede anche dimostrazioni pratiche di soccorso in caso di valanghe, mostrando l’utilità di strumenti essenziali come ARTVa, sonda e pala. Inoltre, sono in programma convegni dedicati alla prevenzione e all’autosoccorso, con un focus particolare sui cambiamenti climatici e i loro impatti sulla stabilità del manto nevoso, aumentando di conseguenza il rischio di valanghe e crolli.
Elio Guastalli, responsabile di «Sicuri con la neve», evidenzia l’importanza di riflettere sulle valutazioni ambientali, comportamenti, limiti personali e capacità di rinuncia, poiché “la prevenzione è un aspetto fondamentale della cultura di montagna”. Oltre al rischio valanghe, l’iniziativa si concentra su pericoli comuni come le cadute su terreno ghiacciato e l’ipotermia, senza trascurare l’aspetto psicologico: la crescente impazienza degli appassionati di montagna spesso porta a sottovalutare i pericoli.
In chiusura, il Club alpino italiano e il Soccorso alpino e speleologico raccomandano l’utilizzo di GeoResQ, un’app dedicata alle emergenze in montagna, resa gratuita dal luglio scorso grazie al supporto del Ministero del Turismo. Questa iniziativa fa parte del più ampio progetto “Sicuri in montagna” di Cai e Cnsas. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sugli eventi clicca qui.