Sui Sibillini, e in generale nelle Marche, una pagina importante dello sciescursionismo e del telemark è stata scritta dalla scuola Leprotto Romeo della sezione CAI di Amandola, che iniziò a svolgere queste attività quando ancora erano quasi sconosciute negli appennini, all’inizio degli anni 90… organizzava corsi, settimane bianche e iniziative particolari come i Telemark Day, giornate di gare e sciate telemark in costume “tipico” presso gli impianti di Sassotetto (Sarnano).
Da allora l’attività è evoluta e si è diffusa, e la scuola è diventata intersezionale, unendosi con quelle del CAI di Macerata e di San Benedetto del Tronto per formare tutti insieme la scuola Free Heel.
Oggi la Scuola Intersezionale Sciescursionismo Free Heel è una delle più grandi del centro sud, ed ha in organico istruttori delle tre sezioni, che svolgono attività didattiche per i soci CAI e collaborano con altre iniziative “sciescursionistiche” delle sezioni, sempre a titolo di volontariato e non in modo “professionale”, ma cercando comunque di mantenere un buon livello nella didattica tecnica, culturale e nella sicurezza, elementi fondamentali di tutti i corsi organizzati dalla scuola.
Oltre ai corsi per adulti, da alcuni anni la scuola organizza anche dei corsi per ragazzi under 18, in collaborazione con la commissione Alpinismo Giovanile CAI della regione Marche, per trasmettere ai ragazzi le conoscenze tecniche dello sciescursionismo, ma soprattutto la passione, la bellezza e le emozioni che solo questa attività riesce a dare.
Una particolarità delle scuole di sciescursionismo CAI è che svolgono anche corsi per “non sciati”, principianti assoluti che iniziano direttamente con l’attrezzatura “a tallone libero”, partendo dalle tecniche base, avendo come obiettivo primario la possibilità di svolgere sciescursioni in sicurezza e divertendosi. Questo significa che già dalle prime lezioni si impara a salire e scendere in sicurezza su neve non battuta, quindi si riesce già a fare delle semplici sciescursioni, per poi aumentare gradualmente il livello man mano che si acquisisce esperienza e si apprendono tecniche come il parallelo e il telemark.
Per esperienza personale posso dire che iniziare a sciare direttamente con attrezzatura a tallone libero non è difficile come potrebbe sembrare, e superate le prime (ovvie) difficoltà, si arriva molto velocemente alle prime soddisfazioni, a fare escursioni piacevoli e divertenti, e nel frattempo aumentano rapidamente la sensibilità e la capacità di gestire gli sci… Chiaramente le tecniche avanzate non si imparano in pochi giorni, non è il tipo di attività per chi non ha pazienza, ma credo sia un piacere anche tutto il percorso di crescita e di apprendimento graduale, se fatto nel modo giusto.
I corsi 2017 sono già quasi terminati, rimane solo qualche sciescursione, ma c’è ancora in programma la settimana bianca a marzo in Piemonte…
In ogni caso per avere tutte le informazioni sui futuri corsi e sulle attività c’è il sito www.scuolafreeheel.it e la pagina facebook scuolafreeheel
Stefano Lucchetti, nato nel 1980 ad Amandola, iscritto al CAI dal 2004, inizia a sciare nel 2007, dopo aver rimandato per troppo tempo, iscrivendosi ad un corso di sciescursionismo CAI.
Si innamora subito dello sciescursionismo e del telemark, al punto che dopo pochi anni inizia a collaborare con la scuola Leprotto Romeo e diventa istruttore regionale CAI di Sciescursionismo nel 2013.
Attualmente è vice direttore della Scuola Intersezionale Sciescursionismo Free Heel.
Appassionato di montagna e di fotografia, svolge anche attività escursionistica e arrampicata su roccia.