Sembra davvero che non ci sia pace per la stagione sciistica 2020/2021, visto che a quanto pare sarà rinviata l’apertura degli impianti sciistici in tutta Italia che era prevista per il 18 gennaio.
Dopo il confronto tra il Governo e le Regioni, il nuovo Dpcm previsto per il 15 gennaio dovrebbe ratificare alcune misure più stringenti valide per tutto il territorio nazionale, per cercare di limitare la circolazione del virus ed una ormai quasi certa terza ondata.
Confermata quindi la linea dura del Governo, con alcune misure che saranno confermate in toto, come annunciato dal Ministro della Salute Roberto Speranza, ospite a Che tempo che fa su Rai3 : “Ci aspettano settimane molto dure, nelle quali avremo ancora bisogno del massimo rigore”.
Sembra che il Ministro illustrerà il nuovo Decreto mercoledì 13 in aula, ma tra le misure confermate sembra ormai certo che ci sarà anche quella che vede imporre la chiusura forzata per gli impianti sciistici, che inizialmente dovevano riaprire il 18 gennaio. Lo stesso Ministro ha così commentato: “Mi sembra difficile ipotizzare che, con le scuole superiori chiuse, si possa immaginare di aprire le piste da sci…”.
Insieme agli impianti sciistici dovrebbero poi rimanere chiuse anche piscine e palestre, almeno fino al 31 gennaio. D’altra parte la curva dei contagi sta risalendo, e sembra non ci siano altre soluzioni per la stagione sciistica se non quella di un altro rinvio. Su questa scelta anche le Regioni sembrano essere d’accordo in linea di massima.
Da attenzionare la situazione in Alto Adige, dove una parte degli studenti delle scuole superiori è tornata in presenza e dove erano state promesse dal Governatore misure speciali per lo sci.