Grande movimento di ruspe, gru e betoniere nei territorio tra il comune di Pampeago e quello di Predazzo. Sono in costruzioni i muri di cemento armato del nuovo bacino artificiale Buse di Tresca (costruito dall’azienda Obereggen Latemar) che garantirà la fornitura dell’acqua dell’impianto di innevamento programmato della stazione sciistica di Gardoné-Predazzo.
Caratteristiche del nuovo bacino artificiale Buse di Tresca
Vediamo ora le caratteristiche tecniche di questo invaso che è in costruzione proprio nel cuore delle Dolomiti dove tra pochi giorni inizieranno i festeggiamenti per l’anniversario del conferimento del titolo di Patrimonio mondiale dell’Unesco.
Il bacino occuperà una superficie di 15.000 metri quadrati ed avrà una capacità di 60.000 metri cubi d’acqua, ed una profondità di sette metri. L’acqua che confluirà nella struttura arriverà dalla diga di Soraga e dal rio Gardonè. Da giugno fino alla prima settimana del mese di dicembre garantirà l’innevamento in sole 72 ore di tutte le piste da sci.
Nella stagione estiva il bacino idrico fornirà invece una notevole quantità d’acqua per lo spegnimento degli incendi dei boschi.
L’opera prevede oltre che alla costruzione del bacino artificiale anche il potenziamento dell’innevamento artificiale ed un rifugio sulle piste (ski-bar).
Costo bacino idrico Buse di Tresca e miglioramento sistema innevamento artificiale
Il costo totale di questa opera si aggirerà intorno ai 11 milioni e 800 mila euro (9,5 milioni è il costo del bacino idrico mentre 2,3 milioni per il (miglioramento sistema innevamento artificiale).
Nella progettazione di questa opera imponente tutti i dettagli sono stati analizzati minuziosamente sia per quanto riguarda il lato della sicurezza sia per quanto riguarda l’impatto della costruzione sull’ambiente dato che sorgerà nel cuore delle Dolomiti.