La sicurezza sulle piste da sci è una priorità assoluta per le località montane più attente alle esigenze dei turisti e degli sportivi. Prato Nevoso, una delle mete sciistiche più rinomate in Italia, ha deciso di investire in un nuovo modello di soccorso sanitario avanzato sulle piste, puntando su un’organizzazione più efficiente e innovativa.
Grazie alla collaborazione tra Prato Nevoso S.p.A. e il dottor Gabriele Baldi, medico specialista in Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica, è stato avviato un progetto sperimentale che punta a garantire interventi tempestivi direttamente sulle piste, riducendo così la necessità di trasportare i pazienti nei pronto soccorso e migliorando la gestione delle emergenze in montagna.
Un progetto innovativo per la sicurezza degli sciatori
L’iniziativa è stata avviata nella stagione sciistica 2024/2025 e ha già ottenuto i primi riscontri positivi. La nuova organizzazione di soccorso sulle piste di Prato Nevoso prevede l’impiego di una squadra altamente specializzata, composta da:
- personale sanitario qualificato con esperienza nelle emergenze montane
- polizia e soccorritori professionisti addestrati per interventi rapidi sulle piste
- tecniche avanzate di assistenza medica, tra cui l’utilizzo di anestesia loco-regionale ecoguidata per la gestione del dolore
Uno degli aspetti chiave di questo nuovo modello è il concetto di intervento sanitario diretto sul posto, che consente di trattare tempestivamente infortuni ed emergenze senza dover necessariamente ricorrere all’ospedale.
Riduzione degli accessi al pronto soccorso e minor impiego dell’elisoccorso
L’ottimizzazione del soccorso sulle piste di Prato Nevoso ha portato a risultati concreti:
- meno accessi al pronto soccorso, evitando il sovraffollamento delle strutture sanitarie locali
- riduzione degli interventi dell’elisoccorso, permettendo di riservare questa risorsa preziosa ai soli casi di estrema necessità
- maggiore efficienza nell’assistenza agli sciatori, con interventi rapidi e mirati direttamente sul luogo dell’incidente
La capacità di gestire il dolore in loco, attraverso tecniche di anestesia innovative, ha permesso di ridurre i tempi di recupero e migliorare l’esperienza complessiva dei turisti sulle piste.
Un modello di riferimento per la sicurezza in montagna
Il dottor Gabriele Baldi, promotore dell’iniziativa, sottolinea l’importanza di un approccio sanitario avanzato e autosufficiente per le stazioni sciistiche:
“Mi auguro che questo progetto sanitario avviato a Prato Nevoso in autonomia finanziaria grazie a un sistema privatistico assicurativo possa continuare a crescere e migliorarsi, trovando valide collaborazioni con la sanità pubblica.”
Il modello adottato a Prato Nevoso potrebbe rappresentare un punto di riferimento per altre località sciistiche, promuovendo un nuovo standard di sicurezza e assistenza sanitaria sulle piste da sci.