Nel tardo pomeriggio di ieri, il cielo di Ussita è stato testimone di un volo in elicottero spettacolare, portando a termine la missione di collocare in vetta alla montagna la replica della croce di ferro che era caduta nel marzo 2020. Silvia Bernardini, la sindaca di Ussita, non nasconde il suo entusiasmo: “Era nostro dovere restituire questo simbolo alla nostra comunità”. L’ultimo volo di oggi ha segnato il ritorno della croce di Monte Bove al suo storico sito, imponente a 1905 metri di altezza e ben visibile dalla valle. Le operazioni di ripristino, avviate lo scorso settembre con la costruzione del basamento, si sono concluse oggi, in una giornata di sole che ha acceso le emozioni dei cittadini, raccolti ad ammirare l’elicottero nel cielo.
La sindaca Bernardini illustra il progetto: “L’amministrazione comunale si è impegnata nel riposizionamento della croce, un lavoro affidato a Ms costruzioni di Roma . Questo manufatto in ferro, alto 8 metri e pesante 800 chilogrammi, inizialmente posizionato sulla cima del monte nell’agosto del 1982 per volontà dell’allora parroco di Ussita, Augusto Montebovi, è un simbolo di fede e di ricordi felici per i nostri cittadini. La croce aveva resistito a inverni rigidi e terremoti, ma una violenta tempesta nel 2020 l’ha fatta crollare”.
In risposta a questo evento, un comitato di cittadini si è subito attivato per riportare la croce sulla cima del Monte Bove. Una raccolta fondi ha permesso di raccogliere 13 mila euro, che sono stati poi trasferiti al comune di Ussita la scorsa estate. A questo, il comune ha aggiunto ulteriori 73.200 euro per i lavori di ripristino, che hanno incluso anche la realizzazione di una nuova fondazione per il manufatto. La nuova croce metallica, una fedele replica dell’originale, è ora pronta a sfidare di nuovo il tempo e le intemperie, incarnando il desiderio della comunità di vedere il proprio simbolo troneggiare nuovamente sull’intera valle.