Deserta l’asta per la riqualificazione della pista di bob Eugenio Monti
“Si è conclusa oggi (ieri ndr) la prima parte della procedura di gara prevista per l’affidamento dei lavori relativi all’intervento Cortina Sliding Centre Lotto 2 – Riqualificazione Pista Eugenio Monti, opera connessa alle Olimpiadi e Paralimpiadi, e al termine di questa fase non risultano pervenute offerte”, ha segnalato l’agenzia ANSA, citando la nota di SIMICO.
Situazione allarmante a causa di costi crescenti
L’impianto per le gare di Bob, Skeleton e Slittino delle Olimpiadi Invernali prossime continua a essere al centro dell’attenzione. Con recenti stime che riportano costi saliti a 93 milioni di euro, e ulteriormente superati dai 120 milioni menzionati dal governatore del Veneto, Luca Zaia, la situazione si fa critica. La necessità di avere la pista pronta entro novembre 2024 – in vista della apertura dei Giochi tra 920 giorni – per i collaudi delle commissioni tecniche delle Federazioni, mette in luce la sfida di completare lavori previsti per 40 mesi in soli 15 mesi.
Rischio di ritardi: SIMICO intraprende nuove misure
Le preoccupazioni per possibili ritardi e le potenziali sanzioni per le imprese appaltatrici potrebbero aver influenzato la mancanza di offerte. A tal proposito, SIMICO ha rivelato: “è già stata avviata la procedura negoziata che, in base al nuovo Codice degli Appalti, prevede anche per opere di queste dimensioni la possibilità di un affidamento diretto tra offerenti scelti dal committente senza ricorrere a procedure codificate di gara.”
CONI e Governo rimangono in silenzio
Attualmente, né il CONI né il Governo sembrano prendere posizione in modo attivo. Infatti, durante l’ultimo incontro della cabina di regia, solo il ministro dello Sport, Abodi, era presente per rappresentare l’Esecutivo.