Forse non molti di voi sanno che negli anni ’60 per andare in spiaggia si prendeva la seggiovia! A Casal Borsetti, in provincia di Ferrara, la spiaggia di Lido di Spina si poteva raggiungere con una seggiovia pianeggiante con cui i turisti arrivavano al mare.
Si trattava di una seggiovia pianeggiante
La seggiovia era un modello pianeggiante, per il resto identica a quelle che si vedono in montagna. Aveva lunghezza di un km, con partenza dal campeggio Spina al centro della pineta della Riviera ed arrivo in spiaggia. Oggi c’è ancora il campeggio ma non più l’impianto, di cui restano delle foto che ritraggono i turisti pronti per tuffarsi in spiaggia senza macchina grazie al mezzo di trasporto davvero particolare.
Chi ha avuto l’idea di costruire la seggiovia?
L’idea di costruire qui la seggiovia sulla spiaggia è stata di Mario Dell’Eva, e la realizzazione si è basata sul progetto del geometra Fulvio Nascivera. Dopo qualche anno la seggiovia fu però smantellata per forti problemi di corrosione causati dall’aria e dalla salsedine del mare.
Caratteristiche tecniche dell’impianto
Fu però il primo mezzo biposto a morse fisse che fu realizzato in Italia, visto che fu costruita nel 1968. Aveva ben 10 piloni e superava il dislivello di zero metri. I turisti si potevano sedere nei 127 seggiolini e la corsa era unica, avanti ed indietro dal campeggio fino alla spiaggia, vicino alla riserva naturale della Sacca del Bellocchio, con un tragitto di circa 15 minuti.
Perchè fu costruita?
Un’idea davvero molto particolare da tenere a mente, soprattutto per gli amanti della montagna che hanno visto seggiovie e funivie solo in alta quota. All’epoca il campeggio da cui partiva la seggiovia era molto frequentato, ma si trovava molto lontano dalla spiaggia: ecco allora che fu trovato un metodo comodo e sicuro per raggiungerlo.
Oggi la seggiovia è stata sostituita da un bus navetta
Il servizio era utilizzato gratuitamente da chi soggiornava nel campeggio, e fino al 1974, anno dello smantellamento, funzionò molto bene. Tra le cause della fine del servizio, oltre alla corrosione, anche gli alti costi di manutenzione. Nel campeggio oggi non c’è più traccia della seggiovia. Alla stazione di arrivo sulla spiaggia c’è un bar, e i turisti vengono portati al mare da un semplice bus navetta.