La FIS rende obbligatorio l’airbag nelle gare di discesa libera e Super G

Con l’inizio della stagione 2024-2025, la Federazione Internazionale Sci (FIS) ha imposto un nuovo standard di sicurezza per le competizioni di sci alpino: l’obbligo dell’uso dell’airbag per tutti gli atleti che partecipano alle discipline di velocità, come la discesa libera e il Super G. Questa decisione, approvata ufficialmente durante il congresso della FIS tenutosi a Dubrovnik, risponde a un’esigenza sempre più urgente di garantire la massima sicurezza agli sciatori impegnati in competizioni ad alta velocità.

Un passo decisivo per la sicurezza degli atleti

Il segretario generale della FIS, Michel Vion, ha sottolineato con fermezza che “la sicurezza degli sciatori non è negoziabile”. Questo obbligo rappresenta una svolta nel mondo dello sci alpino, ispirandosi alle misure già in uso tra i motociclisti per minimizzare il rischio di lesioni in caso di caduta. La decisione è stata presa dopo un’analisi approfondita delle tecnologie disponibili e dei benefici dell’airbag, dimostratisi in grado di ridurre significativamente l’impatto e le possibili lesioni gravi durante gli incidenti in gara.

L’impatto della tragedia di Matilde Lorenzi

La tragica scomparsa della giovane sciatrice italiana Matilde Lorenzi ha contribuito a sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica e i vertici della FIS sull’importanza della sicurezza. Matilde, promessa della Nazionale juniores, è deceduta lo scorso ottobre durante un allenamento a causa di gravi lesioni riportate in una caduta. La sua famiglia, profondamente colpita, ha lanciato un appello affinché eventi come questo possano generare miglioramenti concreti nelle misure di protezione per gli sciatori. Adolfo Lorenzi, il padre di Matilde, ha dichiarato: “Quello che è successo a Matilde deve diventare una ricchezza”, e ha proposto un progetto per migliorare le tecnologie di sicurezza nello sci, coinvolgendo università e aziende.

La FIS istituisce un’unità per la salute degli atleti

La decisione di rendere obbligatorio l’uso dell’airbag non è un’azione isolata, ma fa parte di un piano di sicurezza globale che la FIS ha iniziato a sviluppare già nel 2023, con l’istituzione dell’Unità per la salute degli atleti. Quest’unità si occupa di analizzare ogni possibile aspetto che possa incidere sulla sicurezza degli sciatori, come le condizioni meteo, la configurazione delle piste e l’equipaggiamento utilizzato dagli atleti. La FIS prevede inoltre l’adozione di materiali e indumenti antitaglio, oltre a tecnologie avanzate come gli attacchi intelligenti per gli sci, per una protezione ancora più completa.

Un sistema di protezione avanzato: gli airbag nello sci alpino

Gli airbag progettati per lo sci alpino si attivano in caso di caduta improvvisa e proteggono il corpo dagli impatti più violenti. I primi atleti, come il campione di Coppa del Mondo Marco Odermatt, avevano già iniziato a sperimentare questo dispositivo durante gli allenamenti, ma ora, con la nuova regolamentazione, il loro uso diventa obbligatorio in tutte le gare di velocità.

Eccezioni limitate per specifici casi

Nonostante l’obbligatorietà dell’airbag, sono previste alcune eccezioni. La National Ski Association potrà valutare eventuali deroghe per gli atleti per cui l’uso dell’airbag possa rappresentare un limite nei movimenti o compromettere la sicurezza. Tuttavia, tali eccezioni saranno concesse solo in casi strettamente necessari e con adeguate motivazioni.

Obiettivi futuri della FIS per una maggiore sicurezza

La FIS continuerà a monitorare e migliorare le normative di sicurezza per gli atleti e prevede di esaminare nuove tecnologie che possano ulteriormente ridurre il rischio di incidenti gravi. Il Segretario Generale Vion ha ribadito l’impegno della Federazione dichiarando: “Abbracceremo qualsiasi misura che possa aiutare a proteggere, in maniera sempre più efficace, la salute e il benessere degli sciatori”.

Come funziona un airbag per lo sci alpino

Un airbag per sci alpino è progettato per proteggere le parti più vulnerabili del corpo durante una caduta. Questo sistema avanzato rileva i movimenti improvvisi o le situazioni di perdita di controllo, come uno scivolamento o un impatto contro un ostacolo, utilizzando sensori incorporati nella struttura protettiva che copre la schiena.

L’airbag contiene un serbatoio di gas ad alta pressione e, quando i sensori identificano una caduta a rischio, il sistema invia un segnale alla centralina che attiva il gonfiaggio. Questo processo avviene in una frazione di secondo, gonfiando l’airbag per proteggere l’area del torace, del dorso e le costole laterali. In questo modo, l’airbag riduce drasticamente l’energia trasmessa al corpo, limitando il rischio di lesioni gravi. Una volta attivato, l’airbag rimane gonfiato per circa cinque secondi, garantendo protezione durante l’intero evento traumatico, e si sgonfia progressivamente per evitare di ostacolare i movimenti dello sciatore​.