Il 2021 sarà un anno molto importante per lo sci italiano e non solo. A Cortina, infatti, è previsto lo svolgimento dei mondiali di sci, e la macchina organizzativa è già in azione…o quasi! Giorno dopo giorno sembra infatti che ci siano numerosi problemi nella realizzazione delle opere, soprattutto quelle che riguardano i collegamenti ritenuti “essenziali”. E pensare che nel 2016 il governatore del Veneto Zaia aveva polemizzato con il governatore della Campania De Luca, reo di non saper usare ed approfittare dei numerosi finanziamenti a disposizione delle amministrazioni locali. A distanza di quasi due anni la situazione si è invertita, con l’incubo che incombe sui Mondiali di sci a Cortina del 2021, per il quale le opere rischiano di non essere portate a termine.
Ma vediamo nel dettaglio qual è la situazione
A spiegare bene come stanno le cose è Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato di Anas, in un’intervista rilasciata al Corriere del Veneto: “Abbiamo sette cantieri in corso con una data di consegna prevista. Poi ce ne sono altri quattro in via di aggiudicazione per i quali, probabilmente, entro fine giugno saranno consegnati gli appalti. Infine, se ne prevedono altri undici che sono nella fase di gara”. Insomma, superate tutte le fasi burocratiche, l’avvio dei lavori per le quattro varianti è previsto per la fine del 2019; una data che, come conferma lo stesso Armani, “non è compatibile con la realizzazione entro i tempi previsti. Stiamo vedendo se una parte della variante di Cortina possa essere implementata prima. In sintesi le opere si faranno, e ci si ricorderà che sono state fatte per i Mondiali, che poi siano pronte per l’evento, temo non sarà possibile».
Si preannuncia la brutta figura di Cortina
A meno di sorprese, e a meno di tre anni dall’inizio dei Mondiali di sci, già si preannuncia la brutta figura per Cortina: i lavori si faranno, ma solo dopo l’evento! Ricordiamo che le varianti sono opere essenziale per permettere a sportivi, appassionati, turisti ed addetti ai lavori di raggiungere Cortina durante uno degli eventi sportivi più importanti per l’Italia, e che la loro realizzazione ha un costo complessivo di 100.000 di €. Il progetto di opere messo in piedi per i Mondiali, su cui erano d’accordo sia Pd che M5s, prevedeva interventi a basso costo e con poco impatto ambientale. Certo è che ora la situazione sembra drasticamente cambiata.
Armani promette che per marzo 2019 saranno consegnati tutti i cantieri ad esclusione delle varianti, proprio quelle varianti che erano invece il centro del progetto! E già è iniziato il solito scaricabarile tra i tecnici che incolpano i politicik e i politici che se la prendono con i tecnici. Una cosa è certa: per i Mondiali del 2021 a Cortina non ci saranno le varianti tanto attese, che invece saranno pronte per le Olimpiadi invernali del 2026 (per le quali Cortina è candidata contro Torino )…o almeno così dicono!