I Carabinieri Forestali del Coordinamento Territoriale Carabinieri per l’Ambiente e per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini esperti della neve e valanghe e due tecnici del Centro Funzionale Multirischi della Regione Marche hanno effettuato a bordo di un elicottero HH101 dell’Aeronautica Militare un volo di ricognizione per monitorare il rischio valanghe sui Monti Sibillini.
L’elicottero è partito da Macerata ed ha sorvolato le zone con la più alta criticità nel territorio montano, dove sono presenti le strade ad elevata altitudine e gli impianti e piste da sci come Sarnano, Sassotetto e Pintura di Bolognola.
Sicuramente la criticità maggiore è stata riscontrata nei luoghi valanghivi sul versante del Monte Vettore, la valle del lago di Pilato, il centro abitato di Foce di Montemonaco e la valle dell’Infernaccio.
Prima di avere un esame preciso bisognerà attendere la visione di tutto il filmato registrato e comunque gli esperti durante la ricognizione hanno notato che a quote basse la neve essendo più umida è di conseguenza più pesante mentre in alta quota le lastre di ghiaccio se sollecitati possono dare origine alle slavine.
Il pericolo valanghe rilevato è complessivamente di grado 3 (pericolo valanghe marcato) , su una scala che va da 1 a 5.
La scala europea del pericolo da valanghe è destinata ai fruitori della montagna al di fuori delle zone controllate ed agli operatori nell’ambiente innevato.