Il racconto choc e il video: “Stavo percorrendo una ferrata quando ho sentito il morso: era una vipera. Poi ho perso i sensi, non sentivo più le gambe”

Momenti di forte tensione per un giovane Youtuber che, lo scorso 20 marzo, stava percorrendo la ferrata del Corno Rat a Valmadrera, in provincia di Lecco. Come documentato in un video condiviso dallo stesso protagonista (qui il video), il 26enne è stato morso da un serpente mentre si trovava lungo il tracciato in quota.

“Oggi vi voglio raccontare di come di recente si sia avverata una delle mie più grandi paure da quando vado in montagna”, così inizia il video pubblicato da Riccardo Brotto sul suo canale YouTube. Il ragazzo racconta di aver deciso di ripercorrere una via ferrata che conosceva già “per fare un video”, senza immaginare cosa sarebbe successo.

Durante il tragitto, circa a metà della ferrata, il giovane è stato improvvisamente morso da una vipera. “Ho sentito una fitta assurda”, racconta ancora Brotto. Spaventato e in forte dolore, ha subito contattato il Soccorso alpino. I soccorritori, al telefono, gli hanno posto domande fondamentali su età, abbigliamento e posizione, per potersi organizzare al meglio e intervenire con rapidità.

Durante l’attesa, gli operatori lo hanno invitato a restare calmo e soprattutto a lasciare “libero” il cellulare. Poco dopo, un’eliambulanza partita da Como è arrivata sul posto. L’escursionista è stato recuperato con il verricello e trasportato d’urgenza in ospedale.

“Sono rimasto in ospedale per diverse ore – ricorda Brotto -. Poco dopo il morso, infatti, ho iniziato ad avere tutti i sintomi da avvelenamento. In particolare ho iniziato ad avere nausea e vertigini, non vedevo più bene e non sentivo più tutta la parte destra del corpo: è stato orribile e non lo augurerei a nessuno. Ma, fortunatamente, è andata bene”.

Nel suo video, il 26enne sottolinea anche l’importanza di non demonizzare questi animali, spesso temuti e incompresi: “è sbagliato fare allarmismo sulle vipere o volerle uccidere tutte per paura di essere morsi”. Piuttosto, spiega, è fondamentale conoscere le giuste precauzioni da adottare in montagna: evitare il contatto con la fauna selvatica, mantenere la distanza e fare rumore per segnalare la propria presenza.

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