«Tutto è nato a marzo – ricorda Enrico Cherchi, della cooperativa Promo.Ter, che organizza il viaggio – quando abbiamo esposto i prodotti marchigiani a Londra. C'era anche il ciauscolo vissano della macelleria Calabrò, realizzato con i fiori di finocchio. Una spezia sconosciuta agli inglesi, che ha scatenato la curiosità della Davenport di venire nelle Marche per conoscerne la lavorazione».
Ormai sono rimasti in pochi a raccogliere i fiori di finocchio selvatico, che vengono fatti essiccare all'ombra e a testa in giù. Dopo essere stati triturati, si fondono in una polvere gialla e assai profumata, che viene utilizzata per insaporire alcuni piatti tradizionali di questi luoghi e per la preparazione dei salumi locali. La giornalista inglese è accompagnata a Visso da Patricia Michelson, proprietaria de "La Fromagele", negozio di eccellenze alimentari con sede nel quartiere londinese di Chelsea.