Presentato “I Monti Sibillini”, un libro che racconta le nostre montagne attraverso l’obiettivo di Giorgio Tassi
E’ stato presentato nella sala giunta della Provincia “I Monti Sibillini”, un libro che racconta le nostre montagne attraverso l’obiettivo di Giorgio Tassi, già autore dell’archivio fotografico per il Parco Nazionale e di 3 calendari per lo stesso ente. Il volume, che è stato presentato dall’assessore al Turismo Avelio Marini, dal presidente Massimo Rossi, dal presidente dell’Ente Parco Alfredo Fermanelli oltre che dallo stesso autore, è stato realizzato grazie al contributo determinante del Ministero dell’Ambiente, della Provincia di Ascoli Piceno e di Perugina.
L’opera è preceduta da un’introduzione scritta dal prof. Moroni dell’università di Ancona ed è diviso in tre sezioni: il paesaggio (sono presenti immagini frutto di una ricerca di oltre 10 anni e di una profonda conoscenza di questi luoghi), l’incanto (da cui emerge il fascino che questi luoghi esercitano attraverso immagini poetiche, particolari di cortecce o fiori che suggeriscono appunto l’incanto), i segni e le forme (in cui i segni del lavoro dell’uomo sulla terra o le immagini delle meravigliose abbazie e dei piccoli centri abitati sono osservati attraverso una forte spinta emozionale che cerca di trascendere il significato del segno sulla terra). Il tutto corredato da poesie.
“La divisione dell’opera in tre capitoli deriva dalla mia visione dei luoghi in cui vivo – ha commentato l’autore Giorgio Tassi – nei Sibillini riconosco tre identità: la bellezza paesaggistica, l’elemento storico-leggendario e il segno dell’uomo, sia sulla terra che attraverso meravigliosi gesti di architettura”.
“Questo libro è un’ulteriore occasione di promozione per il Parco e quindi per il nostro territorio – ha dichiarato l’assessore Marini – la zona dei Sibillini, grazie all’istituzione del Parco si è trasformata da marginale a comunità viva e attiva nello scenario turistico internazionale. Non dimentichiamoci che nei primi 6 mesi dell’anno il turismo piceno ha registrato un incremento dell’11%, frutto del turismo rurale e quindi della destagionalizzazione”.
“Il paesaggio è il volto di una comunità – ha aggiunto il presidente Rossi – un’occasione per riflettere sul passato e sul futuro: possiamo leggervi la nostra storia ed immaginare un futuro contestualizzando le scelte attuali. Questo libro, oltre ad essere un importantissimo strumento di promozione, ci aiuta a recuperare la capacità emozionale ed a prendere coscienza dei luoghi in cui viviamo”.
Fonte: Piceno news