Si chiama snowkite o snowkiting, ed è uno sport invernale in cui si scivola sulla neve grazie a sci o tavola grazie alla forza del vento.
E’ unione di due sport quindi, il kitesurf (surf in acqua con vela) e lo snowboard.
Grazie al vento e alla vela, lo sciatore viene trainato su qualsiasi percorso anche con inclinazioni del 30%, ed è quindi molto più autonomo anche dall’uso degli impianti di risalita.
La vela, poi, può essere usata in modi diversi, o come skilift per belle discese, o come vela per parapendio.
Di solito l’utilizzo delle varie tipologie di vele dipende dalla pendenza e dal tipo di neve: in pianura vanno bene vele piccole, mentre per risalite c’è bisogno di vele più grandi.
Se la neve su cui facciamo snowkite è compatta basta una vela piccola, mentre avremmo bisogno di una vela più grande su neve fresca. Le misure più usate sono da 8 a 12 m.
A differenza dello sport su acqua, lo snowkite permette di essere praticato anche con venti o brezze leggeri con vele di più piccole dimensioni dette “a cassoni”, senza struttura rigida e quindi gonfiabili col vento e facilmente manovrabili dallo sciatore. L’ala utilizzata per il traino si chiama aquilone, che garantisce traino anche con venti leggeri e facilità di utilizzo in qualsiasi posizione.
Due sono le tipologie di aquiloni:
– aquiloni gonfiabili: formati da una vela in nylon e da una struttura in mylar, all’interno hanno una serie di camere d’aria che permettono di gonfiarsi e danno trazione. Di solito si usano per il kitesurf, dato che possono galleggiare, anche se non sono facilmente manovrabili. Sulla neve, insomma fate attenzione, anche perché gli impatti con il fondo potrebbero danneggiare la struttura;
– aquiloni a cassoni: facili da manovrare e resistenti, dato che non hanno struttura fissa. Sono fatti da due strati di nylon uniti da centine e da piccole aperture da dove entra aria che gonfia la vela; la trazione è buona anche con vento minimo. Per manovrare la vela esiste un sistema di guida unito alla vela da cavi in poliestere rigidi e resistenti, che variano di lunghezza a seconda della grandezza della vela e della potenza da ottenere; di solito vanno da 10 a 40 metri. Con cavi corti la vela perde man mano di potenza, con cavi lunghi la potenza è più costante. utilizzando un sistema a 2 cavi potrete girare l’ala verso destra o sinistra, nel sistema a 4 cavi (i due aggiuntivi sono detti freni) invece, avrete la possibilità di governare meglio in base al vento, cambiare direzione più rapidamente, decollare e gestire la potenza.
Anche i sistemi di guida si divisono in due tipologie:
– manopole: tubolari di lunghezza variabile (più la vela è grande e più sono lunghi) che permettono un controllo totale dell’ala ed anche un controllo autonomo di ogni sua parte. Proprio per questo si utilizzano su sistemi a 4 cavi e sono adatti per la montagna, in condizioni di vento scarso;
– barra di controllo: più facile da utilizzare e tempi di apprendimento molto brevi.
Quale attrezzatura utilizzare per praticare snowkite?
Sci e scarponi sono quelli comunemente usati, anche se con qualche cambiamento. Se usate tavole da snowboard utilizzate scarponi e attacchi morbidi, che vi danno maggiore mobilità nei cambi di direzione. Le tavole sono le stesse usate nello snowboard con lunghezza da 140 a 150 cm. Preferite sempre le tavole simmetriche che vi danno maggiore governabilità in base al vento. Da un paio d’anni si trovano in commercio tavole specifiche, ancora comunque non troppo usate da chi pratica snowkite. Se decidete di usare lo sci, vanno bene tutti i tipi tranne quelli per sci di fondo, dato che nello snowkite si fa grande uso di lamine. Per cui scegliete sci con buona torsione della lama e flessione non troppo evidente. Gli sci poi sono migliori nella fase iniziale di apprendimento. Inoltre gli sci garantiscono più versatilità e più utilizzo della vela, dato che i movimenti con la tavola sono limitati. in tratti pianeggianti, invece, molto più divertente la tavola.
Lo sciatore usa un’imbracatura detta trapezio, che lo alleggerisce nello sforzo della parte superiore. Derivanti dal windsurf in acqua, se ne trovano di due tipi:
– trapezio a fascia: una fascia avvolge zona lombare e addominale lasciando molta libertà di movimento. Se lo usate per lunghi periodi può però sollecitare la schiena e tende a slittare verso l’alto;
– trapezio con seduta: avvolge anche i glutei ed è quindi più stabile, anche se lascia meno margine di movimento.
Ricordate poi di indossare sempre il casco e i guanti (per proteggersi da neve e cavi), e potete inoltre fare uso di protezioni per spalle, schiena e lombi. Importante poi usare l’anemometro col quale misurare l’intensità del vento. A riguardo, le condizioni ideali sono di 15 nodi, ma possono bastare anche 8-10 nodi. Attenti comunque al mutare delle condizioni in montagna. Sempre per la vostra sicurezza, evitate di praticare snowkite in solitaria, e comunque portate sempre un cellulare con voi.
Lo snowkite è uno sport sì divertente, ma anche molto faticoso a livello fisico, ed è quindi necessaria una buona preparazione sia della muscolatura della parte inferiore del corpo, ma anche di quella superiore. Grande sforzo si fa infatti per governare la vela, con utilizzo dei muscoli della schiena e dell’addome, oltre che braccia e spalle. Importanti poi la coordinazione e l’equilibrio. Vi consigliamo quindi un paio di sedute settimanali in palestra per un paio di mesi, così da rendere la vostra esperienza di snowkite davvero divertente!