Siamo entrati nel viso per quanto riguarda il progetto TSM2, che riguarda un ampio spettro di attività ed iniziative per rilanciare il Terminillo ed il collegamento sciistico con Leonessa – Campo Stella.
Il progetto ha subito varie modifiche ultimamente, ed ora la Regione Lazio dovrà pronunciarsi sul pacchetto di interventi. Nel 2008 c’è già stata una delibera di finanziamento per 20 milioni di €, ma in questi anni i progetti non sono andati a buon fine, ci sono state molte contestazioni e perdite di tempo.
Un territorio, quello dei monti retini, che oltre all’emergenza sanitaria del Covid-19 sta comunque soffrendo vista la poca neve nelle stagioni invernali. Quest’anno in pratica non si è sciato. Problemi con il clima che si uniscono anche a carenza di strutture e sistemi di innevamento e ad una generale organizzazione.
Collegamento sciistico tra il Terminillo e Leonessa – Campo Stella
Il progetto Terminillo Stazione Montana ha già subito due bocciature, ma ora si spera che qualcosa possa cambiare. Sono state infatti apportate modifiche che riducono l’impatto ambientale e che faciliterebbero il collegamento sciistico tra il Terminillo e la stazione sciistica di Leonessa – Campo Stella.
In generale possiamo dire che l’obiettivo finale del progetto è costruire un’alternativa seria e credibile a tutti gli sciatori ed appassionati di montagna di Roma e provincia, che al momento si recano in Abruzzo, ad Ovindoli e Campo Felice innanzitutto. Scelta fatta grazie alla facilità del collegamento autostradale e all’offerta sciistica molto vantaggiosa. Ora il progetto è stato di molto rivisto, e si è arrivati al TSM2, che coinvolge molti soggetti dell’area interessata (Rieti, Leonessa, Micigliano, Cantalice, Cittareale) e che risulta meno impattante sull’ambiente.
Il presidente della provincia di rieti Maurizio Ramacogi ha così commentato: “Il TSM2 non è un Ecosistema, ma ormai, è l’ultima chance che hanno questi territori dovuta alla crisi economica che negli ultimi anni stanno attraversando. È giusto anche, per completezza d’informazione, conoscere un po’ di storia della nostra Montagna. Dalla fine degli anni 60 ad oggi sono stati ipotizzati e
presentati molteplici progetti di sviluppo inerenti all’ampliamento del bacino sciistico del comprensorio del Terminillo sia da Enti pubblici che da Privati. Ahimè tutti i progetti e gli sforzi economici finirono in un nulla di fatto. Motivo? Sempre la stessa risposta non approvato per un
eccessivo impatto ambientale”.
Il vero problema per la realizzazione del progetto sono però le associazioni ambientaliste, le quali attraverso una nota ufficiale hanno espresso la loro posizione: “Il TSM2 non è un progetto di sviluppo, è un progetto sbagliato. Per lo sviluppo del Terminillo si può fare molto di meglio. Le reazioni scomposte a seguito della interrogazione al Presidente del Consiglio Regionale della Consigliera Blasi confermano una linea di comportamento purtroppo consolidata dei soggetti che sostengono acriticamente il progetto TSM2. Le associazioni ribadiscono in tal senso la necessità di una visione diversa del futuro del Terminillo, nella consapevolezza di poter contribuire positivamente con una ricchezza di idee e proposte cui finora non è stata accordata alcuna attenzione”.
Ora quindi la Regione Lazio dovrà pronunciarsi in merito, e nel frattempo è stata lanciata una petizione a favore del progetto. Ricordiamo che il Terminillo è una delle località sciistiche più antiche d’Italia, un vero pezzo di storia della montagna e degli sport invernali del nostro Paese. Il primo rifugio porta la data del 1903, mentre la capanna Trebbiani è del 1927. Sotto il governo Mussolini questa località divenne la “Montagna di Roma”, frequentata dalla borghesia. Negli anni ’60 e ’70 la realizzazione di una vasta skiarea, alberghi, edifici e varie strutture. Recentemente si è assistito ad un declino a favore delle zone sciistiche abruzzesi.