Buone notizie da Frontignano, con gli impianti sciistici che sono pronti alla riapertura. Lo afferma il gestore, Francesco Cangiotti, che in una nota ufficiale spiega che il 24 febbraio arriveranno i tecnici del Ministero per effettuare il collaudo degli impianti di risalita. Se sarà positivo, dopo due giorni si potrà tornare a sciare a Frontignano.
Quando ci sarà l’apertura degli impianti di Frontignano di Ussita?
La data per la riapertura degli impianti di Frontignano è dunque quella del 26 febbraio, dopo che i tecnici avranno effettuato il collaudo obbligatorio degli impianti di risalita della zona. La società titolare dell’impresa che gestisce la zona (Bolognola Ski) è Francesco Cangiotti. Proprio questa società si è aggiudicata la gestione degli impianti di Frontignano di Ussita, dopo che il Comune aveva proposto il bando per l’affidamento.
Cangiotti in questi giorni è molto attivo sui social, dove posta le foto degli ultimi preparativi sia delle piste sia del vecchio rifugio Saliere, che riaprirà anch’esso con il nome di Saliere Sibillini Mountain Lounge. Il collaudo della seggiovia è stato, per fortuna, anticipato dall’arrivo della neve come si è potuto vedere dalla webcam.
Così Cangiotti, nella sua pagina Facebook, ha scritto: «Con questa nevicata finalmente possiamo comunicarvi che giovedì 24 febbraio il ministero sarà presente in stazione per eseguire i collaudi delle due seggiovie! Se l’esito delle prove andrà a buon fine gli impianti apriranno al pubblico da sabato 26 febbraio».
Sempre sulla sua pagina Facebook, il gestore ha mostrato come nella serata di ieri stesse ancora nevicando a Frontignano. Così gli sciatori, gli appassionati e gli sportivi sperano di arrivare ad Ussita e trovare il bellissimo panorama con la neve che tutti ricordiamo sulle piste. Dopo una stagione sciistica 2021/2022 non proprio abbondante di neve, questi fiocchi sarebbero la ciliegina sulla torta per la zona che tanto ha bisogno di turisti e di movimento, anche e soprattutto attorno alle sue piste da sci.
A cinque anni dal terremoto la ripartenza sulla neve ha un sapore davvero speciale, con la ricostruzione ancora lontana dall’essere conclusa. Pensate che prima del sisma la stazione sciistica di Frontignano era la più grande delle Marche e contava oltre 15 km di piste e la zona copriva un’area che andava dai 1350 metri fino a quasi duemila metri nella parte più alta. C’erano 5 seggiovie, due sciovie ed un tapis roulant.
Quali impianti riapriranno?
Per la riapertura del 26 febbraio le seggiovie utilizzabili saranno solo due, quelle cioè rimesse in funzione più di un anno fa con il lavori post-sisma: Lo Schiancio-Le Saliere (che sale da 1336 fino a 1551 metri) e quella Pian Dell’Arco-Belvedere che arriva fino a 1650 metri. Entrambe seggiovie quadriposto. Per il resto degli impianti, che sono ancora inagibili, ci sarà da aspettare prima la concessione dell’appalto e poi la fine dei lavori del terremoto, con una cifra stanziata che di oltre otto milioni di €.