Buone notizie per gli impianti di Frontignano, visto che tra pochi giorni prenderanno il via i lavori per il ripristino delle seggiovie Lo Schiancio-Le Saliere e Pian Dell’Arco-Belvedere.
I due impianti di Frontignano di Ussita erano quelli meno danneggiato dal sisma del 2016. L’area era stata interessata nel 2017 da altri lavori di ripristino degli impianti sciistici, che sono stati divisi in 14 lotti e su cui sono stati investiti 8 milioni di €.
La notizia è stata data dal Commissario straordinario Giuseppe Fraticelli, che ha indicato in pochi mesi, salvo imprevisti, il tempo utile per il completamento dei lavori e per avere quindi le due seggiovie ancora in funzione. Lavori che dovrebbero quindi consentire di avere degli impianti funzionanti per la prossima stagione invernale, quando tutta la zona dovrebbe quindi riaprire, almeno parzialmente.
Per la messa in funzione degli impianti di Frontignano si prevedono inoltre altri lavori, come il ripristino della cabina di trasformazione elettrica che si trova nella zona di partenza dello Schiancio-Le Saliere e la creazione di un nuovo acquedotto per il rifugio Le Saliere, che dopo il sisma è rimasto agibile ma senza acqua, visto che la sorgente Fonte del Lupo è in secca. Ben 384.000 di lavori tra impianti di risalita ed opere accessorie.
Quindi nello specifico i lavori che si effettueranno sono:
- il recupero delle Seggiovie “Lo Schiancio-Le Saliere” e “Pian dell’Arco-Belvedere”, affidato alla ditta Eurobuilding S.p.A. di Servigliano per l’importo complessivo di euro 178.825,21;
- il recupero della cabina elettrica di trasformazione “Sole Neve”, affidato alla ditta Elettrica Bellagamba di Luca S.r.l. di Belforte del Chienti per un totale complessivo di € 117.747,69;
- la realizzazione del nuovo tratto di acquedotto di alimentazione del rifugio “Le Saliere”, affidato alla ditta Scavi e Condotte S.r.l. di Apiro per un totale complessivo di € 87.939,78.
Ricordiamo che il progetto esecutivo era stato approvato dal Commissario Fraticelli lo scorso febbraio, e ad aprile c’è stato il decreto di finanziamento della regione. Marco Rinaldi, direttore tecnico di esercizio della stazione di Frontignano, nel novembre del 2017 aveva già indicato le verifiche necessarie per valutare la funzionalità degli impianti. Verifiche effettuate dalla ditta Dopplemayr Italia. I rilievi sugli impianti a fune invece sono stati effettuati dallo studio tecnico Sacchin di Merano, mentre il controllo sulle parti elettriche ed elettroniche alla ditta Elettrica Bellagamba Luca.
Dopo le verifiche le seggiovie Lo Schiancio – Le Saliere e Pian dell’Arco – Belvedere sono risultate quelle meno danneggiate, spingendo così il Comune di Ussita ad avviare i lavori con l’anticipo di 200.000 € chiesto alla regione. Si è così passati alla divisione in lotti dell’intera zona, «da aggiudicare anche in separata ed autonoma procedura rispetto alle altre parti del lavoro, purché siano garantite la completa funzionalità e la fruibilità del singolo lotto indipendentemente dalla realizzazione del resto». Nell’aprile del 2019 i tecnici del Comune hanno inviato la documentazione per chiedere la congruità dell’importo richiesto: 10 milioni e 870mila euro. L’Usr risponde però in maniera negativa, invitando a dividere appunto la zona in lotti. Il finanziamento attuale è di 8 milioni e 200mila euro. Il 3 settembre scorso è stato consegnato il progetto esecutivo, aggiornato a gennaio 2020.
Il via libera si è avuto dopo gli ultimi passaggi sulla cabina elettrica e sull’acquedotto del rifugio.