Sella Ronda

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    skifun70
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    Da FUNIVIE.ORG

    Arabba: Sellaronda più difficile il prossimo inverno



    Comune e Sit Boè non trovano l’accordo per la nuova seggiovia. Sellaronda compromesso nella prossima stagione invernale. Chi percorrerà nel senso orario il giro sciistico del Sella sugli sci quest’inverno troverà due brutte sorprese.

    Non solo non verrà realizzata la nuova seggiovia ad agganciamento automatico che collega il Passo Campolongo ai Bec de Roces, ma non verrà messa in funzione nemmeno una delle due sciovie che attualmente serve da collegamento tra il passo ed Arabba.

    Con le conseguenze che ben si possono immaginare. A comunicarlo è direttamente la Impianti Turistici Boé ( Sit Boè ), società che gestisce gli impianti del versante nord di Arabba. Una situazione che si è venuta a creare, come spiegato in un comunicato stampa, " a seguito della situazione di stallo per il mancato rilascio della concessione edilizia da parte del Comune di Livinallongo per la costruzione della nuova seggiovia.

    La società, "si legge ancora," ha ripetutamente fatto presente al Comune, come il rilascio della concessione fosse un atto dovuto a seguito della determina di approvazione dell’impianto da parte della Provincia, rilasciata il 15 giugno scorso.

    Pur con l’impegno per raggiungere un accordo, le condizioni dettate dal Comune per avere il permesso rimangono inaccettabili e, alla data attuale, decaduto il termine entro il quale si doveva assolutamente confermare l’incarico di realizzazione alla ditta assegnataria dei lavori, la Sit Boé è costretta a comunicare che il collegamento tra il Campolongo ed i Bec de Roces verrà sopportato dalla sola vetusta sciovia biposto.

    Il secondo impianto, infatti, per ragioni tecniche non potrà funzionare. Non volevamo arrivare a questo punto" spiega dalla Sit Boé Cinzia De Battista," e non vogliamo assolutamente fare polemiche. Ma ora ci vediamo costretti ad informare di questa situazione la popolazione interessata e gli addetti ai lavori.

    Il contratto con la ditta fornitrice (Leitner, Ndr) è stato firmato già un anno fa e non siamo intenzionati, anche perché non ci sono più i tempi tecnici, ad investire dei soldi nella revisione del secondo skilift, necessaria per il proseguimento dell’esercizio.

    È un salto indietro di almeno dieci anni." La querelle nasce, come confermano dalla Sit Boé, dall’ancora irrisolta questione del pagamento dei canoni di sfruttamento dei comprensori sciistici tra il Comune e tutte le società del comprensorio di Arabba. Gli impiantisti si rifiutano di pagare sostenendo illegittime le richieste del Comune; che di contro ha opposto il rifiuto a concedere qualsiasi tipo di concessione su terreni comunali. "Ora, conclude la Sit Boé, "venendo a mancare il nuovo impianto, la società sarà inoltre costretta a rivedere il proprio organico e verranno completamente ridimensionati i futuri programmi di investimento.

    Tutto ciò, affinché chi veramente interessato allo sviluppo ed al benessere della collettività abbia seriamente
    qualcosa su cui riflettere. Lorenzo Soratroi, redattore Funivie.org

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