Sciopero camionisti
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11 Dicembre 2007 alle 15:24 #227945marcopsModeratore
da il giornale di ieri:
Quando i bisonti della strada si imbizzarriscono non c’è modo di correre ai ripari; puntualmente, lo sciopero dei tir significa la congestione totale del traffico nazionale. Da Nord a Sud, un’incredibile serie di code e rallentamenti ha salutato il primo giorno di astensione dal lavoro degli autotrasportatori, che hanno dimostrato ancora una volta di sapere come mettere in ginocchio un intero Paese: con i 150 presidi disseminati lungo tutto lo stivale, la protesta, scattata alla mezzanotte di ieri, ha causato il blocco di tutti i principali varchi di accesso ai porti, così come dei valichi e degli snodi autostradali strategici. Ed è solo il primo giorno: il blocco dovrebbe continuare fino a venerdì, a meno che l’incontro di questa mattina dei sindacati a Palazzo Chigi non ponga fine alla protesta.In Veneto gli autotrasportatori hanno presidiato per molte ore la tangenziale di Mestre, causando 16 km di coda. Sulla Milano-Brescia sono state registrate code nei pressi di Capriate, Seriate e Bergamo, mentre sull’A7, tra Genova e Bolzaneto, per diverse ora la circolazione si è bloccata in entrambi i sensi. Gli oltre duemila camionisti che hanno preso d’assalto la frontiera di Ventimiglia non si sono limitati a incrociare le braccia: dopo aver intasato l’autoporto e i piazzali vicini all’autostrada per la Francia, hanno impedito l’accesso ai colleghi francesi e spagnoli. Circolazione in tilt anche alle porte di Roma, dove il traffico in entrata da nord è stato bloccato per tutto il giorno. Impossibile anche solo prendere in considerazione di viaggiare sui tratti autostradali del meridione. Il bollettino dell’Anas parlava di «blocco dei principali svincoli sia in direzione Nord sia in direzione Sud».
Secondo i sindacati le motivazioni dello sciopero stanno nella mancata attuazione, da parte del Governo, degli impegni assunti nel febbraio scorso e nel mancato inserimento in Finanziaria delle risorse necessarie a rendere più competitivo il settore. I sindacati chiedono una migliore regolamentazione sui costi d’impresa e sulle tariffe, l’eliminazione dell’abusivismo e un maggior controllo sui rincari del gasolio. Nel braccio di ferro tra camionisti e Governo, in difesa dei cittadini è intervenuto Antonio Martone, presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi: «È una grave lesione del diritto dei cittadini alla libertà di circolazione». E ha minacciato sanzioni se i blocchi continueranno.
11 Dicembre 2007 alle 15:30 #238563marcopsModeratorenotizie fresche: e adesso siamo nella cacca!
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_40230251.htmlTIR LUMACA: SALTA MEDIAZIONE, PROTESTA CONTINUA
ROMA – Confermato il fermo degli autotrasportatori fino a venerdi’. Lo hanno confermato le sigle di categoria che hanno rotto la trattativa e lasciato Palazzo Chigi dove erano stati convocati dal governo. Intanto il governo sarebbe orientato alla precettazione degli autotrasportatori per sbloccare lo sciopero dei tir che sta bloccando il Paese. La decisione dell’esecutivo non è stata ancora formalizzata, ma farebbe seguito al comportamento dei rappresentanti di alcune delle sigle sindacali che stamattina si sono seduti al tavolo del governo e poi l’hanno abbandonato. La Commissione di Garanzia sugli scioperi aveva chiesto al ministero dei trasporti di precettare gli autotrasportatori. ”Si comunica – spiega il Garante – che, nei confronti degli autotrasportatori che, in occasione dell’astensione collettiva, non assicurano le forniture indispensabili violando altresì l’obbligo di non predisporre blocchi stradali, il Presidente della Commissione ha chiesto al Ministro dei Trasporti l’avvio delle procedure e l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 8 della legge 146/90 e successive modificazioni”
"Le modalità con cui si sta svolgendo questa agitazione hanno la mia completa riprovazione". Dice il premier Romano Prodi, mentre il ministro dei Trasporti Bianchi ribadisce: ‘non accetteremo forzature’
Continuano intanto rallentamenti e disagi in tutta Italia nel secondo giorno di protestai. E scatta l’allarme benzina. Se la protesta continua, già da stasera i distributori di carburante potrebbero rimanere a secco.
RALLENTAMENTI E BLOCCHI SU STRADE – Tra i punti più critici, come già ieri, Ventimiglia. Sono oltre duemila i tir fermi tra la barriera dell’A10, l’autoporto, il parco merci e le zone limitrofe. Gli autotrasportatori hanno trascorso la seconda notte di fermo dopo la giornata di presidio all’ex valico con la Francia, in cui sono stati fermati tutti i tir in entrata e uscita. Disagi anche in Veneto: sulla tangenziale di Mestre un serpentone di tir lungo dieci km rallenta il traffico. Problemi analoghi in Calabria, Trentino, Friuli.
ALLARME BENZINA – E i tir-lumaca rischiano di lasciare a piedi l’Italia. Il 60% dei benzinai è infatti già senza carburante, secondo Fegica-Cisl, una delle sigle dei gestori, e da stasera la rete potrebbe essere praticamente a secco. Quando il fermo terminerà, inoltre, ci vorranno almeno 48 ore perché la situazione torni alla normalità. Il settore agroalimentare lamenta poi una perdita di 200 milioni di euro al giorno per la protesta. Per la Cia (Confederazione italiana agricoltori), potrebbero non arrivare nei negozi e nei supermercati i prodotti tipici delle feste di fine anno. La confederazione dei trasporti Confetra lamenta, da parte sua, danni per 300 milioni nel solo primo giorno di blocco.
MONTEZEMOLO, BLOCCO INCONCEPIBILE – E’ duro il commento del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. "E’ inconcepibile – afferma – in un momento come questo, che si possa bloccare il paese e l’economia. Auspico che si trovi una soluzione"..
11 Dicembre 2007 alle 15:34 #238565NelsonModeratorePorca Puzzola!! Stasera devo ricordarmi di fare gasolio o rischio di restare a secco…
11 Dicembre 2007 alle 16:40 #238574CescoMembroquesti infami discorrono e "auspicano" per trovare soluzioni… quando sanno benissimo che l’unica sarebbe che andassero a lavorare anche loro invece di lasciarci in mutande!… e per fortuna che quelle ce le teniamo strette ancora… :angry:
…e chi paga?… noi che siamo nella cacca oramai, anche senza benza…11 Dicembre 2007 alle 16:50 #238577sertorelliModeratoreIo ho la macchina a metano e non mi ferma nessuno!!:lol:
Qui a Civitanova Marche il Gasolio lo hanno finito ovunque ed anche la benzina stà fininendo.
Hanno fatto un blocco proprio sotto l’ufficio mio e ieri se so pure menati!!!11 Dicembre 2007 alle 16:52 #238578marcorockyMembroPremetto che non sono un autotrasportatore!Credo che quello che stiano favendo questa categoria è più che giusto,pensando che lavorano ancora con il tariffario di 10 anni fa!Morale….provate voi a lavorare sottopagati!!!!
FANNO BENE,visto che da questo governo…di m…a non si ottiene mai nulla e addirittura si peggiorano le cose…..vedete voi!11 Dicembre 2007 alle 18:17 #238588fede21Partecipantein un paese normale questa cosa non succederebbe mai.abito a roma a dieci chilometri dal blocco autostradale di fiano romano non potete immaginare che ripercussioni terribili sulla viabilità.il gasolio è sparito dalle otto questa mattina alle 6 già c era la ressa ai benzinai.la quasi totalità delle pompe sono chiuse solo qualcuna un 10% ha ancora benzina ma non ne mettono più di dieci euri per soddisfare più gente possibile.in un paese in cui i tifosi violenti mettono a ferro e fuoco la capitale di uno stato democratico e attaccano le caserme, dove i tassinari fanno un blocca stradale a piazza venezia a 100 metri dal comune dove ormai anche gli elemosinari hanno una categoria che li difende cisl uil ecc sono un freno per un paese democratico.se io 21enne studente romano blocco il traffico tiro una molothof sulle caserme cosa mi fanno?mi arrestano e buttano la chiave e aa queste "caste" privilegiate adesso gli daranno quello che vorranno perchè se no il paese si blocca.
non è una questione politica destra o sinistra è uguale.purtroppo siamo un popolo che non mai avuto la voglia di di ribellarsi.i francesi li odio "sportivamente" ma hanno avuto le palle di decapitare il loro re.
se il popolo decidesse per un anno di non pagare la assicurazioni e non prendere le macchine e quindi non mettere la benzina vedrete che queste caste piangeranno come noi facciamo oggi e abbasseranno la cresta. scusate lo sfogo ma penso questo11 Dicembre 2007 alle 18:41 #238589marcopsModeratoreSono daccordo che è un lavoro a volte "impietoso" e che comunque queste persone devono essere pagate per quello che fanno.
Sono anche daccordo alla lotta, per ottenere quello che si vuole, certo che un governo a cui si annuncia con anticipo che si vuole fare un’attività di questo tipo e che non fa nulla per evitarla… beh, lasciamo perdere…:dry:
Ma in Italia non è solo quesione di autotrasportatori.
Qui siamo tutti sottopagati.
Io dico la mia da libero professionista, che mi faccio un mazzo così dalla mattina alla sera e poi il sig. Bersani ha avuto la mirabolante idea di togliere i minimi tariffari.
Bene direte, abbiamo eliminato le caste e abbiamo ottenuto sconti.
No, male.
Perchè la professionalità si paga ed è giusto ma così uno che ti fa un lavoro che vale 1000 e te lo fa pagare 100 (e ci sono, credetemi) fa bene, tu che lo fai pagare 1000 perchè hai diverse ragioni buone di farlo fai male e perdi il cliente.
E’ vero che i tariffari anche prima nessuno li rispettava, ma almeno se uno faceva una cosa così potevi pure denunciarlo (magari poi non gli facevano nulla…)
Insomma… era meglio che ci lasciavano stare e che riducevano un po’ le loro tasche, i sig. ministri!
Inoltre io da tutta questa operazione cosa ci guadagno? Nulla perchè mica mi fanno uno sconto fiscale… però io gli sconti devo farli sennò non magno!11 Dicembre 2007 alle 18:45 #238590fede21Partecipanteanche mio padre è un libero professionista ma a differenza di quasi yutti gli altri lavori non siete politicamente forti
11 Dicembre 2007 alle 19:01 #238592danisciModeratorecome dice il buon Grillo… Reset!!!
11 Dicembre 2007 alle 19:06 #238596fede21Partecipantele cose che dice sono molto giuste parla di cose della vita di tutti i giorni ma sull uomo grillo ho le mie perplessità
11 Dicembre 2007 alle 19:20 #238601danisciModeratorenon vedo tante soluzioni amici… anche perchè dopo ogni soluzione ci sarà sempre un nuovo problema…Mi viene da dire "questa è la vita" banale, fatalista o quello che volete voi…
11 Dicembre 2007 alle 19:53 #238605marcopsModeratoreintanto dalla cacca direttamente dentro la fossa (biologica)…
TIR LUMACA: SALTA MEDIAZIONE, PROTESTA CONTINUA
ROMA – Manca la benzina, mancherà il latte, il pane, la frutta, la carne, come potranno mancare i giornali, i regali per Natale, addirittura le scene per gli spettacoli teatrali. Secondo giorno di blocco dei tir, e l’ Italia sembra sul punto di fermarsi completamente, con preoccupazioni e allarmi che di ora in ora stanno crescendo, soprattutto dopo la rottura delle trattative, questa mattina, tra i rappresentanti dei camionisti, che chiedono agevolazioni per il gasolio e pagamenti più celeri, e il governo. Le maggiori sigle sindacali hanno infatti confermato la protesta fino a venerdì. Per Prodi il blocco delle strade è una "inammissibile violazione della libertà dei cittadini" e il ministro Bianchi decide la precettazione: questa sera a mezzanotte il fermo deve finire.SALTA TRATTATIVA GOVERNO-SINDACATI, AUTISTI PRECETTATI. L’appuntamento era a mezzogiorno a Palazzo Chigi tra i rappresentanti degli autisti e il ministro dei trasporti Bianchi. Ma sono bastati pochi minuti per far uscire dalla sala i sindacati: proposte irricevibili. Le maggior sigle sindacali confermano la protesta fino a venerdì. Per il presidente del consiglio Prodi i blocchi stradali sono "una inammissibile violazione della libertà dei cittadini". La Confindustria invita il governo ad intervenire. In serata la precettazione decisa da Bianchi.
ALLARME BENZINA. Per la Figisc, che rappresenta i gestori della Confcommercio, nel giro delle prossime 24 ore in Italia sarà paralisi totale: il sistema distributivo resterà, infatti, a secco su tutto il territorio nazionale. Ci vorranno 48 ore dalla fine del blocco per tornare alla normalità. Ed è allarme anche per le ambulanze e mezzi di soccorso, tanto che la Figisc, come anche la Fegica-Cisl, invita i benzinai che ancora non hanno esaurito le scorte a conservarla per i servizi di pubblica utilità. Peraltro la Confagricoltura sottolinea che il blocco ripropone con forza il problema dell’inefficienza del sistema di trasporti, che è molto sbilanciato verso quello su gomma: l’84% delle merci viaggia in autotrasporto, solo l’1,43% via ferrovia.
FORNITURE ALIMENTARI. In crisi tutta la filiera della distribuzione, a cominciare da quella agroalimentare. Per la Confederazione Italiana Agricoltori, la Cia, il danno ammonta a oltre 200 milioni di euro al giorno. Una cifra alla quale si aggiunge l’incubo degli ‘scaffali vuoti’ a ridosso del Natale: "a rischio – afferma Confagricoltura – proprio la settimana più importante dell’anno". Potranno mancare quindi frutta, verdura, latte. Ma non solo, anche carni, formaggi e animali vivi. In Sicilia il blocco dello stretto di Messina impedisce il ritiro dell’ortofrutta e di effettuare le consegne programmate. In Liguria il fermo alla frontiera di Ventimiglia sta mettendo in seria difficoltà le imprese che esportano frutta, verdura e fiori. In Sardegna sono praticamente ferme nei porti le merci dirette al continente: pomodori, agrumi. E si guarda con forte preoccupazione ai prossimi giorni per quanto riguarda la carne di agnello. In Lombardia, in Veneto e nelle altre zone a vocazione zootecnica gli allevamenti sono in estrema difficoltà. Da registrare in alcuni supermercati mancanza di prodotti anche per una sorta di corsa all’acquisto per la paura di successive mancanze. Non è ancora accaparramento, ma tali episodi non fanno altro che accelerare la mancanza di forniture. A causa del blocco è a rischio anche la distribuzione sul territorio dei farmaci, come afferma Farmindustria.
FERMA FIAT MIRAFIORI, 22MILA LAVORATORI IN LIBERTA’. Fermo anche lo stabilimento Fiat di Mirafiori a causa del mancato arrivo delle forniture per lo sciopero degli autotrasportatori. Nei soli stabilimenti automobilistici del gruppo, la Fiat ha messo in libertà oltre 17.000 lavoratori. Il mancato arrivo delle merci a causa dello sciopero degli autotrasportatori ha costretto infatti Fiat Group Automobiles a sospendere la produzione.
AUTISTI AGGREDITI. Non sono mancati momenti di tensione in alcuni blocchi stradali con chi voleva passare: a Cassino, ad Aprilia e ad Ancona due camionisti sono rimasti feriti, a Benevento sono state squarciate le gomme di un tir. Confronti tra autisti di tir, come anche con automobilisti in difficoltà visti i blocchi stradali, si sono registrati un po’ in tutta Italia.
fonte: ANSA
Figo no?
Prossimi giorni qui a Pesaro chiuderanno pure i mobilifici…11 Dicembre 2007 alle 19:57 #238607marcopsModeratorefede21 ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:
Quote:le cose che dice sono molto giuste parla di cose della vita di tutti i giorni ma sull uomo grillo ho le mie perplessitàMAH… pensa che io Grillo non lo sopporto proprio, secondo me dice anche un sacco di ca**ate (oltre che cose vere, naturalmente)
11 Dicembre 2007 alle 22:19 #238627JonathanAmministratore del forumio sono d’accordo con lo sciopero dei camionisti!!
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