primi atleti potranno gettarsi ad alta velocità giù per il pendio già nel 2016
Copenaghen: in arrivo una pista da sci sul nuovo termovalorizzatore della città
L’impianto si estenderà su circa 31.000 metri quadrati e costerà 470 milioni di euro
MILANO – Va a finire che magari tra un paio d’anni la Coppa del Mondo di sci farà tappa a Copenhagen. Certo, la pista è meno impegnativa della leggendaria Gran Risa, ma altrettanto suggestiva. Una montagna artificiale attirerà infatti tra un paio d’anni i vacanzieri amanti dello sci proprio nella capitale danese. Sul tetto di una centrale termoelettrica potranno dare sfogo alla loro passione scegliendo fra tre discese, tutte con vista sul gigantesco edificio industriale. Oltre a ciò, l’impianto soffierà in cielo degli anelli di fumo: un monito contro l’inquinamento.
ASTRO NASCENTE – Tutto merito di un architetto danese che è riuscito a convincere all’unanimità l’amministrazione di Copenhagen presentando un avveniristico progetto di una pista da sci sul tetto di un termovalorizzatore. «La città ha le condizioni atmosferiche adatte per gli sport invernali, tuttavia le manca il panorama», ha spiegato ai media del Paese il progettista Bjarke Ingels, giovane astro nascente nel mondo dell’architettura.
TRE PISTE, UNA NERA – La centrale elettrica, dal nome Amagerforbrænding, costerà 470 milioni di euro e andrà a sostituire l’adiacente impianto, oramai vecchio di quarant’anni. La pista si estenderà invece su circa 31.000 metri quadrati, mentre gli sciatori raggiungeranno la vetta con un ascensore. Il progetto prevede tre discese, per quegli sportivi più ardimentosi c’è persino una «nera». La montagna artificiale dovrebbe raggiungere i 100 metri d’altezza. La Amagerforbrænding, società per i rifiuti e l’energia di proprietà di quattro municipi della capitale danese, ha spiegato che presto inizieranno i lavori, mentre i primi atleti potranno gettarsi ad alta velocità giù per il pendio nel 2016. La struttura sciistica sarà aperta anche d’estate, grazie ad uno speciale manto artificiale scivoloso.
SEGNALI DI FUMO – «Proponiamo un nuovo tipo di termovalorizzatore: economicamente, ecologicamente e socialmente più redditizio», si legge nella relazione dello studio «Bjarke Ingels Group (BIG)» che accompagna il progetto. Al fine di sensibilizzare gli abitanti sulle problematiche ambientali i progettisti hanno inoltre pensato di far espellere all’impianto degli anelli di fumo ogni volta che una tonnellata di CO2 fossile viene rilasciata. Di vapore acqueo, colorati di notte da luci laser e con una circonferenza di 30 metri, vogliono essere una sorta d’avvertimento per l’inquinamento causato dalla centrale.
Elmar Burchia
10 febbraio 2011
http://www.corriere.it/esteri/11_febbraio_10/pista-sci-termovalorizzatore-elmar-burchia_43aa95f8-3526-11e0-b824-00144f486ba6.shtml