Progetto discarica a Pievebovigliana
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4 Ottobre 2008 alle 10:04 #245731jos235Membro
03/10/2008 CORRIERE ADRIATICO
“PIEVEBOVIGLIANA – Contro la discarica, adesso, c’è anche un comitato.
Si è ufficialmente costituito nella serata di mercoledì, nel corso della partecipatissima assemblea pubblica voluta da alcuni cittadini. Un incontro utile ad illustrare le caratteristiche del progetto che sta generando grande allarme, secondo il quale presto a Pievebovigliana si procederà alla costruzione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi. L’assemblea pubblica, come già accennato, ha visto grande partecipazione, ma ha suscitato emozioni contrastanti. Se da un lato, infatti, si è potuto prendere atto che l’intero territorio, compresi i sindaci dei comuni vicini, è contrario al progetto e si dice pronto a dare battaglia, dall’altro si è anche ben capito che non sarà facile ostacolare l’iter per la realizzazione del sito in questione.
Chi credeva che quella della discarica a Pievebovigliana fosse solo una proposta destinata a non avere mai seguito, infatti, è dovuto tornare sulle proprie convinzioni. Il consiglio comunale, infatti, qualche mese fa aveva abolito un vincolo paesaggistico e quel provvedimento, oggi, rischia di trasformarsi in un lasciapassare inconsapevole per la realizzazione della discarica.
Stando a quanto emerso nel corso dell’assemblea, allo stato attuale del procedimento, le uniche eccezioni che si potranno sollevare avranno natura tecnica, essendo stata superata la fase del dibattito politico. Resta pur vero, comunque, che tutti i rappresentanti della montagna maceratese, di ogni bandiera, si sono già detti contrari al progetto di discarica e pronti a dare battaglia.
Una situazione di stallo, dunque, come ha spiegato anche il presidente della Comunità Montana Luigi Gentilucci, nella quale però si continuerà a tenere gli occhi apertissimi. Intanto, su richiesta dei gruppi di minoranza, l’amministrazione comunale di Pievebovigliana ha convocato un Consiglio Comunale straordinario per votare, tutti insieme, una mozione contro la discarica.”
6 Ottobre 2008 alle 13:22 #245782jos235Membro06/10/2008 CORRIERE ADRIATICO
“Non sono mancati i momenti di tensione con la minoranza che ha chiesto ripetutamente chiarezza al sindaco su comesi sia sviluppata l’intera questione
Riunione straordinaria ieri pomeriggio dell’assise municipale. Presenti oltre 100 cittadiniIl Consiglio dice no alla discarica
PIEVEBOVIGLIANA – Consiglio comunale straordinario anche nella collocazione temporale visto che si è tenuto nella giornata di domenica, quello che ha visto al centro della discussione la vicenda della discarica dei rifiuti industriali che una società rappresentata dal commercialista maceratese Paolo Sgattoni ha chiesto di poter realizzare in un’area di quattro ettari in località Monastero di Pievebovigliana. Un paese che ha la certificazione ambientale Emas, che è inserito per una parte nel parco nazionale dei monti Sibillini, che fa parte della riserva naturale di Torricchio, che ospita la riserva naturale di Fiordimonte, il lago di Polverina e altri scorci anche architettonici di grande rilievo. Un consiglio straordinario anche per la partecipazione visto che era presente un centinaio di cittadini, ulteriore riprova del grande interesse che circonda la questione.
Il Consiglio si è chiuso con l’indicazione unanime della netta contrarietà alla realizzazione della discarica capace di accogliere un milione di metri cubi di rifiuti per una durata prevista di otto anni.
Sono stati però momenti se non di tensione di apparente contrasto, la minoranza ha ripetutamente chiesto al sindaco Luciani chiarimenti sulla tempistica e sulle iniziative adottate non appena avuta conoscenza della presentazione del progetto. Il sindaco ha risposto dicendo di aver fatto presente alla società che la competenza in materia di discariche era della Provincia. Qualche perplessità è sorta quando lo stesso primo cittadino ha letto la lettera di risposta alla società proponente che si concludeva sì con l’invito a rivolgersi alla Provincia, ma anche con l’indicazione che l’amministrazione “nulla potrebbe obiettare se fosse conforme alle norme”. In ogni caso da allora il sindaco e l’amministrazione comunale (il vice sindaco ha anche specificato di avere ricevuto minacce e intimidazioni anonime) hanno ribadito la loro contrarietà all’iniziativa. Contrarietà che ha caratterizzato nei giorni scorsi gli interventi del presidente della Provincia Silenzi, di quello della Camera di commercio Bianchi, di tutte le associazioni ambientaliste, dalla Confagricoltura alla Coldiretti. Tutti contrari, ma come ha fatto rilevare qualcuno non si capisce quale sia il fronte che sostiene l’ipotesi della discarica. Per avere una parola definitiva sulla questione bisognerà attendere la conferenza dei servizi che esaminerà il progetto presentato.”
LUCA PATRASSI,
7 Ottobre 2008 alle 13:17 #245806jos235MembroCi sono ulteriori sviluppi (su ‘sta storia esce in pratica un articolo al giorno!!):blink:
07/10/2008 CORRIERE ADRIATICO
“Discarica, una mozione per cancellare la delibera contestata
PIEVEBOVIGLIANA – Un nuovo consiglio comunale da convocare per annullare una delibera redatta in una precedente seduta. Con questa mossa, Pievebovigliana potrebbe definitivamente porre fine all’incubo discarica. Dopo che il Consiglio straordinario che si è svolto nella giornata di domenica, infatti, ha approvato all’unanimità una mozione contro la discarica, nel piccolo comune ci si sta interrogando su come agire nell’immediato futuro. E la chiave per risolvere l’intero problema potrebbe trovarsi proprio sotto il naso degli amministratori locali. Infatti, un precedente consiglio comunale aveva abrogato un vincolo paesaggistico che gravava proprio sull’area di Monastero, quella in cui doveva sorgere la discarica. Pare che tale decisione sia stata presa sulla promessa che lì sarebbe nato un villaggio turistico. Invece, in meno che non si dica, si è costituita la società, si è proceduto alle operazioni per la disponibilità del terreno ed è stato presentato il progetto.
E’ così che l’ipotesi di una discarica da un milione di metri cubi di rifiuti speciali è diventata più che concreta. Il resto è storia recente, con la cittadinanza, non solo locale, che si è opposta al progetto e la politica, di tutti gli schieramenti, che ha bollato come inaccettabile l’iniziativa di installare, proprio lì, una discarica. Posizioni, queste, ribadite anche nel corso dell’assemblea pubblica che si è svolta nella serata di giovedì scorso e che si sono poi concretizzate nel consiglio comunale pubblico, voluto dalle minoranze, di domenica pomeriggio. Tutti, dunque, hanno detto no alla discarica nel territorio di Pievebovigliana.
Quello che ci si chiede, però, è se, arrivati a questo punto, sia ancora possibile evitare che il progetto abbia un seguito, senza aspettare le così dette valutazioni tecniche. L’appiglio, almeno stando a quanto è dato sapere, pare essere fornito proprio da quella delibera con cui il Comune di Pievebovigliana aveva proceduto all’abrogazione del vincolo paesaggistico che gravava sulla zona di Monastero.
Una delibera che la stessa Provincia di Macerata, chiamata a pronunciarsi sulla questione, avrebbe rigettato. Ma c’è di più. Sembra, infatti, che presto sarà convocato un nuovo consiglio comunale di Pievebovigliana e che all’ordine del giorno sarà proposta una mozione per l’annullamento della delibera contestata. In sostanza, dunque, si cercherà di ristabilire il vincolo paesaggistico nell’area in questione, tagliando le gambe al progetto della discarica di rifiuti speciali.
E.PI., “
N.B.: Nel mio primo intervento avevo aspramente criticato la Provincia in quanto sembrava che il progetto fosse partito proprio da lì. Stando a quello che scrive il giornalista le cose invece stanno in maniera ben diversa, e anzi ha dimostrato molto buon senso nel non approvare la delibera del Comune di Pievebovigliana per cui faccio ammenda e me ne scuso con gli interessati
10 Ottobre 2008 alle 7:30 #245887jos235MembroCORRIERE ADRIATICO – 09/10/2008
“Un no unanime contro la discarica”
PIEVEBOVIGLIANA – “La notizia della realizzazione – scrive il Comune – di una discarica per rifiuti industriali non pericolosi, che avrebbe dovuto sorgere in località Monastero, alle porte del Parco dei Sibillini ed all’ingresso del territorio comunale, è rimbalzata nei giorni scorsi su tutte le testate scatenando un vero e proprio terremoto di contestazioni, opposizioni, attacchi fra le parti politiche a tutti i livelli.
A seguito di incontri e manifestazioni tenutisi la scorsa settimana, cui erano presenti i massimi esponenti della Provincia di Macerata e del panorama politico regionale, il Sindaco ha ritenuto opportuno convocare d’urgenza una seduta straordinaria del consiglio comunale nel pomeriggio di domenica 5 ottobre. Fra i motivi del provvedimento vi era anche la presentazione di una mozione da parte dei gruppi di minoranza in merito alla questione discarica.
Una sala consiliare gremita di pubblico, ovviamente e giustamente interessato e preoccupato dall’importanza dell’oggetto della discussione, ha fatto da sfondo alla seduta iniziata alle ore 18:00. I gruppi di minoranza hanno letto la mozione in merito al problema discarica ripercorrendo le tappe che hanno portato la società Pommb s.r.l. alla presentazione del progetto presso i competenti uffici provinciali e sostenendo che una delibera del consiglio comunale del 9 agosto scorso aprisse le porte, burocraticamente parlando, alla possibilità di realizzare l’impianto. Il duro discorso si è concluso con la richiesta al sindaco Luciani di rassegnare le proprie dimissioni in quanto dimostratosi non in grado di gestire una situazione della quale, a detta delle minoranze, era già da tempo a conoscenza e nella quale aveva coinvolti interessi di parte.
La replica pacata e decisa del sindaco, investito e attaccato in prima persona dal documento presentato dalla minoranza, non si è fatta attendere ed ha chiarito al consiglio e all’assemblea tutti gli aspetti tecnici e burocratici di cui normalmente la popolazione non è a conoscenza. Innanzitutto la delibera citata dall’opposizione, riguardante una interpretazione dei vincoli del PRG di Pievebovigliana rispetto al nuovo PTC provinciale, è stato un puro “atto ricognitivo” e quindi privo di qualsiasi valore legale vincolante, quindi non invocabile dai promotori del progetto discarica come lasciapassare. A testimonianza di ciò è il fatto che gli uffici provinciali hanno risposto alla delibera in questione dicendo addirittura che la stessa non poteva essere presa in considerazione in quanto tecnicamente priva dei requisiti richiesti per la sua validità”.
19 Novembre 2008 alle 16:59 #246687jos235MembroAggiornamento della situazione: riporto qui gli ultimi aggiornamenti apparsi sul blog http://pievebovigliana-no-discarica.blogspot.com/:
E’ CALATO UN INQUIETANTE SILENZIO SUL PROGETTO DI NUOVA DISCARICA DI PIEVEBOVIGLIANA
E’ CALATO IL SILENZIO SUL PROGETTO DI NUOVA DISCARICA IN LOC. MONASTERO DI PIEVEBOVIGLIANA.
-Non pervengono notizie dalla Provincia di Macerata, che ha all’esame il progetto;
-non pervengono notizie dal comune di Pievebovigliana, nè dalla maggioranza che governa, nè dall’opposizione che dovrebbe opporsi;
-non pervengono notizie dagli altri enti pubblici che si erano opposti al progetto, ossia dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dalla Comunità Montana di Camerino, dai vicini comuni di Muccia, Pieve Torina e Camerino;
-non pervengono notizie dal Comitato per la Tutela dell’alta Valle del Chienti, a suo tempo costituitosi per opporsi alla discarica;
-non pervengono notizie sulla revoca della delibera del 9 agosto, che aveva consentito,rimuovendo un vincolo in loc. Monastero,la presentazione del progetto di discarica, proposta dalla minoranza;
-non pervengono più notizie dagli organi di informazione, Resto del Carlino e Corrierie Adriatico, che nelle loro edizioni di Macerata si erano più volte occupati della vicenda.
D’altra parte il potere di chi sta promuovendo la discarica era emerso evidente nel servizio del TGR-Marche, che aveva intervistato l’amministratore della POMMBS s.r.l., MA NON AVEVA MANDATO NESSUN GIORNALISTA A RENDERSI CONTO DELLA SITUAZIONE SUL POSTO !
QUALCHE SPIEGAZIONE SUL MISTERO SI SAREBBE FORSE POTUTA TROVARE, E FORSE ANCORA SI PUO’ TROVARE, ANDANDOSI A COMPRARE IN EDICOLA IL MENSILE “LA VOCE DELLE VOCI”. VI SI PUO’ INFATTI FARE QUALCHE LETTURA ISTRUTTIVA SU COME SIA NATO IL PROGETTO, E DA QUALI POTENTI AMBIENTI POSSA ESSERE STATO SPONSORIZZATO ! Quando cala in questo modo il silenzio, quando decisioni così importanti per la vita delle persone e dei luoghi vengono presi nelle segrete stanze, allora LA STESSA DEMOCRAZIA E’ IN PERICOLO !17 Gennaio 2009 alle 21:54 #248836jos235MembroUltimi sviluppi sulla vicenda:
Dal CORRIERE ADRIATICO“Nel mirino della Pommb finiscono le deliberazioni del comune di Pievebovigliana sulla discarica
Chiesti danni per un milione di euro
La società romana pretende un risarcimento. Sgattoni lascia l’incaricoluca patrassi
MACERATA – La società Pommb srl di Roma comunica che il dottor Paolo Sgattoni ha rassegnato le proprie dimissioni da amministratore unico della società per questioni derivanti dalla propria attività all’estero”. Sembrerebbe un normalissimo avvicendamento al vertice se non fosse che la Pommb srl di Roma è la società che è stata per mesi al centro delle cronache legate al progetto della discarica per rifiuti industriali a Pievebovigliana. Una storia – quella appena accennata – evidentemente non chiusa, anzi. E’ lo stesso ex amministratore della società, Paolo Sgattoni, maceratese d’origine trapiantato a Londra, a chiarire la questione ed i suoi particolari.
Prima il fatto personale. “Ho rassegnato le dimissioni da questa situazione perchè mi sento sotto pressione. Addirittura l’Agenzia delle Entrate mi contesta la residenza londinese, io sono un pensionato e non certo Valentino Rossi. Sto subendo dei danni notevoli ma mi difenderò anche io, non sono un politico e non sono il portavoce di nessuno, sono un professionista che ha ricevuto un incarico e basta”.
Quel mi difenderò anche io pronunciato da Sgattoni offre l’occasione per chiedere chi altri si stia difendendo ed ecco la notizia.
“La società Pommb, per il tramite dei propri avvocati, ha presentato un ricorso al Tribunale per i danni causati da questa situazione venutasi a creare a Pievebovigliana. Danni che si avvicinano al milione di euro e che la società ha subìto per il comportamento del Comune di Pievebovigliana. Siamo rimasti con il cerino in mano ma ci sono state spese di progettazione, indagini geologiche, verifiche accurate su diversi siti e ci siamo mossi a Pievebovigliana perchè abbiamo visto che c’era la possibilità di farlo. Ci siamo documentati, il Comune dice che va bene, facciamo domande, c’erano le autorizzazioni quando abbiamo iniziato ed ora siamo siamo fermi. Asur e Provincia seguitano a chiedere documenti che noi forniamo a tutti”.
Poi c’è stata l’ulteriore delibera del Comune di Pievebovigliana.
“Appunto, ora però ci sono i danni tecnici, circa un milione di euro tra perizie, parcelle dei professionisti che la società ha chiamato e che dovrà pagare”. Gli avvocati – puntualizza l’ex amministratore della Pommb Paolo Sgattoni – hanno già formalizzato gli atti di quella che si annuncia come una battaglia giudiziaria tutta da vedere. Il fronte insomma si è spostato dalla discarica per i rifiuti industriali ai Tribunali competenti del territorio regionale con la Poomb che per ora chiede la liquidazione dei danni tecnici subiti per la vicenda di Pievebovigliana”
Dunque al momento l’iter si è fermato ma non è ancora scampato pericolo per gli abitanti dei piccoli comuni limitrofi all’area in questione.
Non fa poi una bella figura il Comune di Pievebovigliana che, stando alle dichiarazioni di Sgattoni, avrebbe fatto marcia indietro sulla discarica solo dopo le proteste degli abitanti, mentre inizialmente aveva dato il suo benestare senza troppi problemi… -
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