«Olimpiadi invernali 2018 a L’Aquila»
Bertolaso propone, Pescante boccia
Per il n. 2 del Cio non bisogna alimentare false illusioni:
«Da abruzzese apprezzo, ma stiamo coi piedi per terra»
ROMA (2 marzo) – L’Abruzzo devastato dal terremoto candidato per le Olimpiadi invernali di sci del 2018. È la proposta lanciata dal capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso al Tg5 e bocciata dal vice presidente del Cio Mario Pescante che non la ritiene realistica. «Per quella data – aveva detto Bertolaso – l’Aquila sarà ricostruita e si potrebbe lavorare per attrezzarla perché diventi una candidatura inimitabile per un avvenimento così importante. Non vorrei essere preso per pazzo – ha aggiunto il capo della Protezione Civile – Quando fu deciso di spostare il G8 dalla Maddalena all’Aquila, qualcuno pensava che lo fossi , mi pare che i risultati siano stati, mi pare molto positivi».
Pescante: piedi per terra. «Da abruzzese, apprezzo il pensiero di Guido Bertolaso. Ma bisogna stare con i piedi per terra e non alimentare false illusioni». Mario Pescante, vicepresidente del Cio nonché parlamentare Pdl, boccia di fatto, al telefono con l’Ansa, l’idea di Bertolaso. «D’altra parte – aggiunge Pescante – ci sono già città importanti a volere i Giochi del 2018. C’è Monaco in combinata con Garmisch e c’è la coreana Pyeongchang che perse di pochissimo con Sochi per le Olimpiadi del 2014». «Per non parlare, infine – conclude il vicepresidente del Cio – del fatto che l’Italia ha già annunciato una candidatura per l’ Olimpiade estiva del 2020 per la quale concorrono Roma e Venezia».
Nel 2011 la selezione. La selezione dei XXIII Giochi invernali si terrà a Durban nell’estate del 2011. Tre, per ora, le candidature: Annecy (Francia), Monaco di Baviera (Germania), PyeongChang (Corea del Sud).
dal messaggero