Nuovo impianto Monte Catria – Seggiovia Travarco Monte Acuto – Comune Frontone
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Taggato: seggiovia monte catria
- Questo topic ha 73 risposte, 16 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni, 10 mesi fa da gioski.
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6 Febbraio 2017 alle 12:29 #326140JonathanAmministratore del forum
Apro un topic dedicato alla triposto 🙂
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6 Febbraio 2017 alle 13:32 #326147FrancescoPartecipanteCiao a tutti!!! Una curiosità? ma quanti soldi sono stati spesi nel Catria da quando ha riaperto?…
6 Febbraio 2017 alle 13:53 #326149gioskiPartecipanteHanno avuto finanziamenti pari alle altre stazioni nei vari anni (e meno di quelle delle basse marche negli ultimi lustri), con la differenza che il Catria come stazione funziona a pieno regime per 11 mesi l’anno, grazie ad una gestione illuminata con iniziative che tendono alla destagionalizzazione (rifugio escursionistico, downhill, sci, kinderland, skypark, eventi)…e non per qualche weekend solo invernale…
6 Febbraio 2017 alle 14:50 #326151FrancescoPartecipanteParlando della provincia di Pesaro Urbino non mi sembra che abbiano preso tutti la stessa cifra!! I prossimi anni tutti a sciare al Catria!!
6 Febbraio 2017 alle 14:53 #326152gioskiPartecipanteA Carpegna hanno sfiorato i 3 milioni per la mega seggiovia e l’innevamento….e purtroppo per loro negli ultimi anni hanno aperto solo per pochissime giornate… Il punto non è quanti soldi e basta, ma se i soldi vengono spesi bene e se realmente creano lavoro…
6 Febbraio 2017 alle 16:05 #326156FrancescoPartecipanteTutti hanno aperto pochi giorni…
6 Febbraio 2017 alle 16:38 #326167gioskiPartecipanteTutti hanno aperto pochi giorni…
Direi di no. l’anno scorso Carpegna addirirttura non ha mai aperto le piste, il Catria ha lavorato per diversi weekend con piste aperte (anche perché ha piàù neve della Carpegna per via della quota ed esposizione) e comunque è aperto tutto l’anno per il downhill, il kinderland, lo skypark e il rifugio escursionistico……quindi si torna allo stesso discorso di prima, una cosa sono 3 milioni per una seggiovia che gira pochissimo e un’altra è per un impianto che gira di più e allunga la permanenza dei turisti nel territorio…tutto qui.
20 Febbraio 2017 alle 15:06 #326433sertorelliModeratoreHo saputo che gli ambientalisti vogliono mettere i bastoni tra gli per il disboscamento del Monte Catria dovuto alla costruzione dei nuovi impianti.
21 Febbraio 2017 alle 18:32 #326454ciavuscoloPartecipanteIl progetto non e’ male ma si poteva fare sicuramente in maniera meno impattante: interrando i cavi della linea elettrica parallela all’impianto di arroccamento dal pilone 16 ed abbattendo i tralicci enel si poteva sfruttare il tagliio del bosco gia’ presente costruendo una seggiovia in parallelo alla cestovia con partenza poco sotto Travarco nel punto dove la pista fondovalle fa una curva in prossimita’ del pilone 16 (1100 mt di altitudine) ed arrivo della seggiovia in prossimita’ di quello della cestovia. In questo modo si eviterebbero tagli nel bosco e l’accesso alla parte alta della pista Gorghe si farebbe con lo skilift riposizionato come nel progetto attuale.
14 Marzo 2017 alle 15:24 #327029gioskiPartecipanteIl progetto non e’ male ma si poteva fare sicuramente in maniera meno impattante: interrando i cavi della linea elettrica parallela all’impianto di arroccamento dal pilone 16 ed abbattendo i tralicci enel si poteva sfruttare il tagliio del bosco gia’ presente costruendo una seggiovia in parallelo alla cestovia con partenza poco sotto Travarco nel punto dove la pista fondovalle fa una curva in prossimita’ del pilone 16 (1100 mt di altitudine) ed arrivo della seggiovia in prossimita’ di quello della cestovia. In questo modo si eviterebbero tagli nel bosco e l’accesso alla parte alta della pista Gorghe si farebbe con lo skilift riposizionato come nel progetto attuale.
Ma si perderebbe l’arrivo al monte acuto 100 metri più in quota e l’accesso alle piste gorghe e belvedere (le più belle e lunghe tra l’altro) e quindi il demanio si allargehrebbe solo di metà (solo pista travarco e cotaline bassa)
5 Aprile 2017 alle 18:02 #327208francescoPartecipantesiamo in primavera e le condizioni climatiche ormai consentirebbero la partenza dei lavori. si sa niente a riguardo?
6 Aprile 2017 alle 10:58 #327210GiacomoBloccatoDipende dai punti di vista:
Sciatore:più impianti più piste più divertimento
Cittadino: spendere milioni di euro sulle montagne più basse d Italia e una follia.
Stato regione provincia:incentivare turismo spendere soldi europei..
La mia personale conclusione: penso che mega strutture e mega mega impianti servano a ben poco servono strutture in grado di auto mantenersi. Migliorare si buttare soldi no. Quasi tutti nella regione marche sono con i conti in rosso e quasi tutti gravano sulle casse comunali e regionali. Chi ha subito i danni del terremoto e legge che la regine sta per spendere qualche milione per qualche pista in piu non può che indignarsi… En in fine mi domando ma frontignano?6 Aprile 2017 alle 11:41 #327211GiacomoBloccatoFinche non cambierà il sistema attuale dei fondi europei si continuerà a sperperare soldi pubblici senza dare nessun ordine di priorità. Stanziamenti senza senso logico. Questo non riguarda il catria ma il sistema di bandi e di ridistribuzione dei soldi.
6 Aprile 2017 alle 11:46 #327212GiacomoBloccatoEsempio pratico; chiude l ospedale di Cagli senza garantire neanche un primo soccorso per mancanza di fondi e stanziano soldi per attività ricreative!
6 Aprile 2017 alle 14:50 #327213gioskiPartecipanteScusa ma sai che il 75% delle risorse totali regionali vanno in sanità? e con solo il 25% si fa tutto il resto? Semmai è COME vengono spesi i soldi della sanità che è da discutere. Questi sono fondi (piccoli in proporzione) dedicati al sostegno all’economia delle aree interne e in particolare al turismo (che poi ricade coi benefici sulle attività del territorio tutto). Se si ragionasse come te non si farebbero nemmeno le strade, chiuderebbero i teatri e finirebbero gli aiuti all’agricoltura, al turismo a tutto! E tra l’altro ste polemiche solo oggi che arrivano anche al Catria, mentre i milioni sono decenni che vengono dati alle stazioni montane, ma la differenza è che oggi, grazie al lavoro di questi qui arrivano davvero a tutti, prima solo al maceratese e a Carpegna (e tutti zitti, anzi contenti) e coi risultati che sappiamo. Consiglio di informarsi prima di sparare a casaccio…
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