Notizie dalla stampa…2008 – CHIUSO –
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6 Febbraio 2008 alle 7:19 #242075sertorelliModeratore
L’incrementodelle presenzeha portato gli amministratoria rilanciareil progetto
Sarnano pronta per nuove piste da sci
Piano da 4.5 milioni di euro con l’apporto dei privati. L’ipotesi di Castel ManardoSARNANO – I primi riscontri sono stati di tale evidenza che ora in montagna il coro è univoco ed appunto tutti sono convinti della necessità di consolidare l’azione svolta per il potenziamento degli impianti di risalita e le prime indicazioni parlano di un progetto prossimo al finanziamento per la sostituzione degli impianti di Sassotetto con una seggiovia che arriverebbe un po’ più in quota dell’impianto attuale. La seggiovia permetterebbe insomma di “vedere” Bolognola e dunque di realizzare un altro impianto per arrivare a mettere in rete l’intero comprensorio sciistico. In più verrebbe ripresa in considerazione una vecchia idea, quella di realizzare impianti nel sempre innevato versante di Castel Manardo. Una sfida da circa 4.5 milioni di euro da realizzarsi con il ricorso alla finanza di progetto e dunque anche con l’apporto di capitali privati.
Sarnano è già stata teatro di un lavoro di rifacimento e potenziamento degli impianti di risalita che ha prodotto risultati ottimi e dunque l’ulteriore passo potrebbe essere un investimento volto a rilanciare l’idea della montagna anche in chiave economica e non solo come risorsa ambientale. Un mix – strutture e ambiente – che appunto ha portato ottimi risultati nell’anno appena trascorso confermando come Sarnano risponda alla grande quando c’è anche una offerta turistica di livello, adeguata alle esigenze.
La parte del leone la recita da sempre Sarnano con la novità della pista illuminata e con la possibilità dell’innevamento programmato. Poi ci sono a disposizione dodici chilometri di piste, con quattro sciovie, due seggiovie, due manovie e un tappeto mobile, con un punto di ristoro a 1600 metri e una baita ristrutturata.
Impianti e strutture che nel periodo natalizio hanno lavorato a pieno ritmo con frequenze che non si ricordavano da decenni nella località maceratesi ed appunto ora si guarda con grande attenzione all’ipotesi di rilancio.
Alberghi, residence e ristoranti hanno lavorato appunto alla grande in virtù anche della capacità attrattiva della neve e dei nuovi impianti entrati in funzione.
Un risultato che ha premiato l’azione amministrativa e politica condotta dagli Enti locali e che ha visto impegnati la Regione, la Provincia con il presidente Giulio Silenzi e il Comune con il sindaco Federico Marconi. Un gioco di squadra supportato anche dagli imprenditori e principalmente da Umberto Antonelli, titolare della Eurobulding.
Ora appunto c’è la possibilità di rimettere in campo una squadra già collaudata per centrare un altro importante obiettivo: il completamento del progetto legati agli impianti di risalita con la possibilità anche di aggregare altre forze municipali superando anche secolari quanto dannosi campanilismi.
Un progetto impegnativo anche dal punto di vista economico – in ballo ci sono lavori per 4.5 milioni di euro – ma rispetto all’inizio stavolta c’è anche la consapevolezza di star percorrendo una strada giusta verso il traguardo della promozione turistica del comprensorio montano dei Sibillini maceratesi ed il suo rilancio economico dopo un periodo di stasi.
Sarnano dunque fa da apripista ancora una volta come nella migliore tradizione di una località che si è sempre caratterizzata in chiave turistica. IL progetto c’è ed anche le porte degli Enti locali sembrano aperte per sostenere concretamente questo ulteriore passaggio sul fronte del completamento della dotazione infrastrutturale della zona montana.
Sarà ora interessante seguire gli sviluppi di un processo importante che vede al centro delle attività la volontà di dare al comprensorio montano maceratese il ruolo che merita nel panorama sciistico. Una prima scelta per la qualità della proposta e non solo la più comoda per gli appassionati dello sci nella nostra regione e non solo.
LUCA PATRASSI,
6 Febbraio 2008 alle 14:30 #240956LasterModeratoreLa passeggiata è organizzata dal Club alpino italiano. Si parte domenica mattina
Escursione sui monti con le ciaspole ai piediASCOLI – La sezione del Club Alpino Italiano organizza la seconda escursione con le ciaspole nel Preappennino Reatino al Monte Utero. L’itinerario è escursionistico e di facile percorrenza nonostante si attraversi completamente un ambiente innevato, basta avere con sè un paio di racchette ed un paio di ciaspole. La direzione dell’escursione di domenica sarà curata dalle ragazze facenti parte della commissione escursionismo della sezione asolana, in una zona inesplorata tra il Parco Nazionale dei Sibillini e quello del Gran Sasso e Monti della Laga con splendidi affacci sulla valle del Pescara (zona Accumoli). Il dislivello complessivo dell’escursione è di circa 800 metri pertanto serve un minimo di allenamento ad affrontare un escursione di circa sei ore. Per questa occasione sarà possibile anche affittare le ciaspole prenotandole in sezione. Per saperne di più e per dare la propria adesione all’inizativa ci si può rivolgere presso la sede Cai di Ascoli in Via Serafino Cellini,10, il mercoledì e il venerdì sera, dalle 19 alle 20, tel. 0736 45158.
6 Febbraio 2008 alle 14:30 #240017LasterModeratoreInteressante mappa degli animali dei boschi
Progetto di ricerca sulla fauna del ParcoMONTEMONACO – Si è tenuto a Foce di Montemonaco il report relativo al primo anno di attività del progetto di ricerca faunistica “Atlante Erpetologico del Parco Nazionale dei Monti Sibillini”, nel corso di una serata che è stata arricchita dalla splendida proiezione dell’alpinista e fotografo naturalista Sandro Polzinetti. Sono emersi numeri tutto sommato “interessanti”, nonostante le particolari condizioni meteo-climatiche decisamente “anomale” per gran parte del 2007 e l’avvio in parte “ritardato” dei sopralluoghi e delle ricerche di campo. Sono stati 37 i rilevatori che hanno fornito, entro la scadenza di settembre, almeno un dato valido, per un totale di 22 specie rilevate e quasi 340 segnalazioni: di queste, l’85% circa è relativo ai rettili e solamente il 15% si riferisce agli anfibi. Tra le specie osservate con maggior frequenza segnaliamo il Ramarro (Lacerta bilineata), la Lucertola muraiola (Podarcis muralis), il Biacco (Hierophis viridiflavus) e il Rospo comune (Bufo bufo), mentre i taxa con una o pochissime osservazioni di campo segnaliamo il Colubro liscio (Coronella austriaca), il Cervone (Elaphe quatuorlineata), la Salamandra pezzata (Salamandra salamandra) e la Salamandrina dagli occhiali settentrionale (Salamandrina perspicillata). Non sono state raccolte segnalazioni per sei specie (Coronella girondica, Mesotriton alpestris, Lissotriton italicus, Bombina pachypus, Pseudepidalea viridis e Rana dalmatina).
8 Febbraio 2008 alle 7:38 #242131sertorelliModeratoreNotizie – A Frontignano si scia
Dall’8 dicembre 2007 presso la stazione sciistica di Frontignano di Ussita non si è mai smesso di sciare. Molti sciatori e snowboardisti si sono lasciati trarre in inganno dalle immagini e da un primo impatto visivo dell’innevamento mediocre che nei periodi di fine gennaio caratterizzavano le piste in bassa quota , ma la direzione rassicura tutti gli amanti degli sport invernali che a Frontignano si scia ed anche eccellentemente.
Infatti presso le piste medio-difficili del comprensorio Canalone l’innevamento ottimale presente stupisce tutti gli sciatori e soddisfa qualsiasi esigenza, anche il nuovo Snow Park all’arrivo dei Jacci di Bicco ha riscontrato successo grazie al buon innevamento e al costante lavoro dei ragazzi del gruppo Winter Tribe che si occupano della manutenzione dello Snow Park per far trascorrere a tutti gli appassionati del frre style sulla neve, fine settimana all’insegna di spericolati salti, musica e buona compagnia.
Non si scoraggino gli sciatori meno esperti, a Frontignano troverete un buon innevamento presso il Campo scuola, servito da un Tapis roulant di cento metri costeggiato da due piste; una per chi è alle prime armi o vuol provare per la prima volta lo sci o lo snowboard, l’altra riservata esclusivamente a chi vuole divertirsi con bob e slittini, inoltre dispone di buon innevamento la pista semplice del Ginepro, servita da una seggiovia biposto per sciatori e pedoni, questa seggiovia va a sostituire “Le Saliere” , rimanendo aperta anche nell’infrasettimanale, permettendo di raggiungere il Campo scuola e il rifugio sempre aperto.
Martedì 5 gennaio a Frontignano sono caduti 10 cm di neve fresca che ha ottimizzato l’innevamento delle piste sciabili e ha in parte risolto la sciabilità delle piste servite dalla nuova seggiovia quadriposto Pian dell’Arco – Belvedere, il vanto della stazione sciistica di Frontignano, che offre la possibilità di usufruire di piste di varie difficoltà.
Tutti i giorni collegandosi con il sito http://www.ussita-frontignano.com/ è possibile verificare in tempo reale il bollettino della neve e lo stato degli impianti e piste aperte.
A Frontignano quindi la neve c’è e gli impianti restano aperti tutti i giorni.
Etichette: Notizie12 Febbraio 2008 alle 13:24 #242312sertorelliModeratoreNon sono segnalati disagi alla circolazione
La neve protagonista nell’area montanaCAMERINO – Sui Sibillini e non solo è tornata a farsi vedere la neve. Ieri, infatti, Camerino si è svegliata sotto una abbondante nevicata che è durata per buona parte della giornata. Le temperature rigide di questi giorni, che hanno fatto seguito a forti venti provenienti da nord est, hanno portato con loro anche i tanto attesi fiocchi bianchi. Una precipitazione che è stata accolta con entusiasmo, non solo dagli operatori del turismo montano, ma anche dagli abitanti dei vari comuni dell’entroterra. La nevicata di ieri, infatti, non ha portato alcun disagio, visto che ovunque le strade sono rimaste pulite e non si sono registrati incidenti o danni dovuti alla perturbazione che, invece, si è rivelata una vera e propria manna dal cielo contro l’emergenza idrica. Da diverse settimane le falde acquifere dei Sibillini e del camerinese facevano i conti con portate decisamente ridotte, dovute alle scarse precipitazioni di questo inverno. Adesso, con le cime imbiancate e la nevicata di ieri si può tirare un primo sospiro di sollievo, anche se il problema, confrontando i dati di quest’anno con quelli degli inverni passati, non si risolverà certo con pochi fiocchi bianchi. Chi, invece, potrebbe aver avuto una grossa mano da questa nuova nevicata sono stati, come già accennato, gli operatori del turismo montano. La neve caduta nella notte e nella mattinata di ieri ha permesso di vedere imbiancate le piste da sci.
dal corriere adriatico
13 Febbraio 2008 alle 7:10 #242361sertorelliModeratoreImpianti Sci – Il rinnovo degli impianti di sci di Frontignano e Monte Prata
Mentre continua la stagione sciistica 2007/2008 l’Amministrazione comunale di Ussita è impegnata con quelle dei vicini comuni di Castelsantangelo sul Nera e Visso nel pressing nei confronti della Regione Marche per individuare le possibilità di finanziamento degli impianti a fune che vanno a scadenza nei prossimi anni.
Nel 2006 il Comune di Ussita, con un sostanziale contributo della Regione Marche, ha realizzato la nuova seggiovia quadriposto Belvedere, ma il prossimo anno dovrà sostituire anche la seggiovia Saliere che è la più importante della stazione.
Il Comune di Castelsantangelo deve anch’Esso realizzare a Monte Prata una seggiovia tutta nuova per sostituire le sciovie dismesse.
Anche se non ha impianti a fune sul proprio territorio il Comune di Visso partecipa al pressing nei confronti della Regione Marche perché la gran parte della sua economia è basata sul turismo, e gli impianti di Frontignano di Ussita e Monte Prata generano la gran parte del flusso turistico invernale ed estivo (a Frontignano infatti la seggiovia di Selvapiana funziona anche nei mesi di luglio ed agosto).
I tre sindaci hanno ripetutamente incontrato vari esponenti della Giunta Regionale ed hanno chiesto che la Stessa possa svolgere una sua sessione di lavori proprio nell’Alto Nera, per constatare direttamente l’entità di questa problematica.
Nei giorni scorsi gli incontri con la Regione si sono ancora intensificati e si spera che presto si possa individuare un percorso condiviso per affrontare questa priorità.
Etichette: Impianti sci Frontignano13 Febbraio 2008 alle 7:11 #242362sertorelliModeratoreNotizie – Procede la metanizzazione del territorio di Ussita
In quest’ultimo anno gran parte del territorio del Comune di Ussita ha potuto disporre dell’importante servizio della fornitura del gas metano attraverso la rete.
Da questa operazione sono rimaste escluse solo le frazioni di Casali e Vallestretta ma nella prima è stata comunque creata una rete locale fornita con un bombolone GPL centralizzato.
La nuova rete del metano è partita da Castelsantangelo sul Nera, è salita fino a Frontignano e si è ricollocata poi al fondovalle passando per le frazioni di Sorbo, Calcara, Castelfantellino, S. Eusebio, Fluminata, Capovallazza, Vallazza, Pieve, S. Caterina, Sasso e Tempori.
Al 31 dicembre 2007 avevano chiesto e pagato al Comune il contributo di allaccio ben 704 utenti e ben 367avevano già stipulato con le varie ditte fornitrici il contratto di fornitura ed avevano ottenuto l’erogazione del gas.
Un risultato questo molto soddisfacente per l’Amministrazione comunale che da tempo si era dedicata a questa tematica.
Ora è in fase di progettazione la rete di distribuzione all’interno del comprensorio di Cuore di Sorbo che è interessato anche ad altre infrastrutture. Tale operazione dovrebbe consentire ad oltre 180 abitazioni di poter accedere a questo nuovo servizio.
Etichette: Notizie13 Febbraio 2008 alle 12:06 #242372LasterModeratoreIl progetto sarà discusso nella prossima riunione del consorzio Folignano esce
La luce del sole per finanziare il Cotuge
Una centrale fotovoltaica a Monte Piselli per produrre energia da vendere sul mercatoVALLE CASTELLANA – Prosegue con successo la stagione sciistica di Monte Piselli, l’unica stazione di montagna rimasta tuttora innevata in tutto il Centro Italia. La dimostrazione è arrivata giovedì scorso quando la stazione di Monte Piselli è stata in grado di ospitare la gara di sci organizzata dal Cum (Comitato umbro – marchigiano), prevista inizialmente a Frontignano, vicino ad Ussita, ma poi spostata a Monte Piselli proprio per mancanza di neve. “Alla competizione – ha informato il Presidente del Cotuge, Camillo D’Angelo – hanno preso parte circa 150 atleti provenienti da tutto il Centro Italia, che sono scesi in pista per i giochi sportivi studenteschi e che, con tutta probabilità, ritorneranno a Monte Piselli per una nuova tappa della gara di sci, in programma nei prossimi tempi”.
Si stringono i tempi, intanto, in vista della prossima riunione del Cotuge (Consorzio turistico dei Monti Gemelli), prevista per il prossimo 19 febbraio, per discutere innanzitutto del rinnovo della vita tecnica degli impianti di risalita del Campetto che, “entro e non oltre i prossimi mesi di aprile – maggio dovrà essere finanziata dagli enti pubblici soci del Cotuge, per un ammontare di circa 550.000 euro”.
“La somma necessaria al rinnovo della vita tecnica della sciovia del Campetto e, cioè, per la sostituzione di almeno il 90% dei componenti(che sarà eseguita dalla ditta Leitner) – ha poi aggiunto il presidente del Cotuge, Camillo D’Angelo – sarà erogata, in maniera congiunta, dalla Regione Marche e dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Ascoli e dalla Provincia di Teramo ed, infine, dal Comune di Ascoli, che, per ora, ci hanno garantito verbalmente la corresponsione di tutti i finanziamenti”.
Tra gli altri punti in discussione all’ordine del giorno figurano, poi, la recessione del Comune di Folignano dal Cotuge, il conferimento di uno studio strategico, da affidare all’agenzia Sviluppo Italia, da realizzare allo scopo di mettere in atto un articolato progetto di valorizzazione sia per quanto riguarda lo sviluppo del territorio della montagna che per quanto concerne il miglioramento della gestione amministrativa del Cotuge ed, infine, la possibilità di installazione di una centrale fotovoltaica a San Giacomo. Quest’ultima soluzione verrebbe finanziata attraverso l’accensione di un mutuo da parte del Cotuge. “
La vendita dell’energia prodotta – ha spiegato D’Angelo – permetterebbe non solo di pagare gli interessi del finanziamento, ma anche di generare degli utili per le casse del consorzio”.
Proseguono, poi, le “prove generali” in vista della costruzione definitiva del grande snow – park di Monte Piselli, che verrà alla luce già a partire dal prossimo anno.
Accanto al primo snow park al naturale, costruito vicino alla stazione delle Tre Caciare, ne è stato, infatti, ricavato un altro, lungo le piste del Campetto. Gli snow park che sono sorti quest’anno, sono i due “embrioni” di quello che sarà costruito il prossimo anno e, cioè, un’area espressamente riservata agli appassionati di snow-board con rampe, rail (tubi sospesi a mezz’aria) e salti di tutti i generi, per compiere evoluzioni sulla neve.
PAOLO CLERICI,
_____________________________________________________webcam per la neve
VALLE CASTELLANA – Rivoluzionato il sito internet del Consorzio turistico dei Monti Gemelli. All’indirizzo http://www.montepiselli.it (oppure http://www.cotuge.it) è possibile raccogliere tutte le informazioni necessarie per trascorrere un weekend sulla neve senza dimenticare nulla. E’ stato attivato, infatti, nei giorni scorsi, il servizio webcam che permetterà a tutti gli sciatori e gli appassionati della montagna di verificare la quantità di neve caduta nei pressi della stazione sciistica di Monte Piselli stando seduti comodamente davanti al personal computer domestico. Disponibile, poi, fin da subito, un servizio di informazione meteorologica.
13 Febbraio 2008 alle 12:12 #242374LasterModeratoreDue alpinisti in difficoltà tratti in salvo sul monte Vettore
MONTEGALLO – I volontari del Soccorso Alpino di Ascoli sono dovuti intervenire sul Monte Vettore per trarre in salvo due alpinisti romani che, a seguito dell’improvviso peggioramento delle condizioni atmosferiche non erano in grado di tornare alla base dove avevano lasciato la loro autovettura. Lucio F. e Franco O. stavano scendendo dal Grande Imbuto, una specie di “anfiteatro” che si trova sul versante nord – est del Monte Vettore, sopra il paese di Montegallo. Il brusco cambiamento delle condizioni meteorologiche ha ridotto la visibilità quasi a zero e di conseguenza ha ostacolato la discesa dalla montagna. Quando sono cominciate a calare le prime ombre della notte i due alpinisti si trovavano ancora sulla cresta del Sassone, distanti dal punto in cui sarebbero dovuti rientrare. Resisi conto della situazione hanno deciso di contattare telefonicamente un loro collega, che si trovava Roma, attorno alle 18,30 affinchè lanciasse l’allarme in quanto si trovavano in una situazione particolarmente difficile. Immediatamente è stato contattato il Soccorso Alpino di Ascoli che ha messo in moto, sulla base della posizione fornita dagli stessi alpinisti e dei loro numeri di telefonino con i quali i soccorritori si tenevano in contatto, la macchina dei soccorsi. Una squadra di tecnici ha fornito ai due indicazioni sulla direzione di discesa ed è immediatamente partita alla volta dell’abitato di Colle di Montegallo. Le coordinate ricevute hanno consentito ai due alpinisti romani di superare i punti più difficoltosi per poi raggiungere la zona più sicura del bosco.
Nel frattempo. dopo una serie di contatti telefonici, i soccorritori hanno raggiunto con i fuoristrada il sentiero che porta alla strada che collega Colle alla chiesa di Santa Maria in Pantano. Con segnalazioni luminose hanno indicato ai dispersi la via da seguire per raggiungerli. Attorno alle 21,15 Lucio F. e Franco O. sono stati recuperati ed accompagnati dai soccorritori con i loro fuoristrada nel punto dove avevano parcheggiato in mattinata la loro auto. Dopo che si sono cambiati gli abiti, si è anche provveduto a rifocillarsi con bevande calde e a riscaldarli.
S.C.,20 Febbraio 2008 alle 17:47 #242715LasterModeratoreIn attesa di chiarimenti dal governo si rischia il blocco amministrativo mentre bisogna rinnovare le autorizzazioni per gli impianti di monte Piselli
Forti limitazioni sulle adesioni dei Comuni e ora il Cotuge rischia la paralisi
La legge Finanziaria gela il consorzioVALLE CASTELLANA – La riunione di ieri sera del Cotuge ha decretato un imprevisto ostacolo sui punti più importanti posti all’ordine del giorno dell’assemblea del Consorzio turistico dei Monti Gemelli: rinnovo della vita tecnica degli impianti del Campetto, recessione del Comune di Folignano, installazione di una centrale fotovoltaica a San Giacomo. La ragione di un simile “buco nell’acqua” si può ricondurre alla norma, contenuta nell’ultima legge Finanziaria, che impone a ciascun ente pubblico di non aderire a più di un consorzio contemporaneamente. Discussione, quindi, “congelata” e appuntamento fissato tra 15 giorni, quando una nuova assemblea dei soci del Cotuge sarà convocata, presso gli uffici di corso Mazzini, per stabilire la nuova forma giuridica che sarà chiamato ad assumere l’oramai “vecchio” Consorzio turistico dei Monti Gemelli.
Entro il 30 aprile (salvo ulteriori proroghe da parte del Ministero) dovranno essere sciolti tutti i nodi intrecciati intorno alla pluri – compartecipazione degli enti pubblici nelle organizzazioni consortili. Per questa ragione, l’ipotesi che si profila in questo momento, sembrerebbe uno scioglimento da parte del Cotuge che, per i motivi che abbiamo enunciato sopra, sarebbe così costretto a mettersi da parte per lasciare spazio alla costituzione di un’eventuale “convenzione” tra Comuni. Questa soluzione, oltre a permettere di “aggirare” la norma contenuta nella legge Finanziaria, consentirebbe poi di adottare una gestione più snella e più efficace.
Nel corso della riunione di ieri, a cui hanno preso parte, il Presidente della Provincia di Ascoli, Massimo Rossi, il sindaco Piero Celani, il presidente della Provincia di Teramo Ernino D’Agostino, il presidente del Cotuge, Camillo D’Angelo, il presidente della Comunità Montana Laga zona M, Gabriele Marcellini, il presidente Bim Vomano Tardino, Franco Iachetti e numerosi altri soci membri del consorzio, sono stati comunque ribaditi gli impegni assunti in funzione del rinnovo della vita tecnica del Campetto, per cui si prevede una spesa pari a circa 550.000 euro.
La Provincia di Ascoli e quella di Teramo verseranno 120.000 euro a testa, il Comune di Ascoli, 50.000 euro, mentre il rimanente (circa 260.000 euro) verrà coperto dalla Regione Marche.
PAOLO CLERICI,______________________________________________________
turismo in montagna a marzo i primi dati
VALLE CASTELLANA – E’ stato un confronto articolato, quello che, invece, si svolto a proposito dello studio strategico, affidato all’agenzia Sviluppo Italia, sulla crescita e la valorizzazione delle risorse turistiche della nostra montagna. Entro il 15 marzo, arriveranno i primi dati delle analisi condotte dall’agenzia Sviluppo Italia, che ha preso parte alla riunione di ieri del Cotuge con i rappresentanti Marsili e Natalia, mentre il limite fissato per la presentazione dello studio al gran completo è stato stabilito per il 31 maggio.
23 Febbraio 2008 alle 8:07 #242799LasterModeratoreI candidati saranno convocati entro il mese di aprile 2008 per le operazioni preliminari
Amandola, selezioni per diventare maestro di sci
Il corso di formazione per coloro che saranno ammessi avrà la durata di 90 giorni
Ascoli Piceno – 22/2/2008, 18:59
Amandola – La Giunta regionale ha approvato il bando e il programma per le selezioni di ammissione ai corsi di formazione per maestri di sci alpino per il 2008.
La gestione delle prove selettive è stata affidata alla sezione staccata di Amandola del Centro locale per la formazione di Ascoli Piceno. La domanda di partecipazione va presentata non più tardi delle ore 13 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul BUR della Regione Marche.
I candidati saranno convocati entro il mese di aprile 2008 per le operazioni preliminari di accreditamento relative alle prove selettive. Queste saranno distribuite su due distinte fasi, di cui la prima, pratica (slalom gigante cronometrato) e a sbarramento. La seconda fase è costituita da una serie di prove pratiche e da una prova teorica a colloquio. Il corso di formazione per coloro che saranno ammessi avrà la durata di 90 giorni e sarà suddiviso in tecniche sciistiche, didattica, pericoli della montagna, orientamento topografico, ambiente montano e conoscenza del territorio regionale di competenza, nozioni di medicina, pronto soccorso, diritti, doveri e responsabilità del maestro, leggi e regolamenti professionali. Oltre i 90 giorni di effettivo insegnamento, è previsto uno stage – tirocinio da svolgersi presso una scuola di sci. Per la realizzazione dei corsi ci si avvarrà della collaborazione di istruttori nazionali e di docenti specifici per ogni singolo modulo. La commissione per le prove selettive e per le prove di abilitazione tecnica sarà nominata con successivo decreto del Presidente della Regione Marche, previa deliberazione della Giunta regionale. Successivamente, saranno approvati il programma, le modalità di realizzazione del corso e ulteriori determinazioni relative al corso medesimo. Per informazioni sul bando ci si può rivolgere al Servizio Cultura, Turismo e Commercio della Regione Marche, tel. 071.8063548
a cura di Marco Vannozzi25 Febbraio 2008 alle 11:11 #242826LasterModeratoreArticolo del giorno 22/02/2008 Cronaca di Vallata del Tronto
“Non si possono bloccare i progetti di sviluppo degli impianti di risalita a favore di una strada pericolosa”
Monte Piselli, guerra fredda per la funivia
Pro Loco di San Giacomo, albergatori e scuola sci contestano il consigliere MarianiVALLE CASTELLANA – E’ bufera sui progetti di sviluppo di Monte Piselli, all’indomani dell’assemblea dei soci del Cotuge che, martedì scorso, si è riunita per cercare di affrontare alcuni importanti argomenti fissati all’ordine del giorno, quali la nuova forma giuridica che, a breve, sarà chiamato ad assumere il Consorzio turistico dei Monti Gemelli e, soprattutto, il finanziamento del rinnovo della vita tecnica degli impianti del Campetto, posto a carico delle Province di Ascoli e di Teramo, del Comune di Ascoli e della Regione Marche. Il primo a dare fuoco alle polveri è il direttore della scuola di sci Monti Gemelli/ Pro Loco San Giacomo, Enzo Lori che non ha esitato a puntare il dito contro il consigliere d’amministrazione del Cotuge, Rolando Mariani, accusato di mettere i bastoni tra le ruote al progetto che vorrebbe far ripartire la funivia direttamente dalla stazione di San Giacomo. “Mentre tra i principali rappresentanti politici soci del Consorzio venivano discussi i provvedimenti da adottare per favorire il rilancio della stazione di monte Piselli (tra cui l’opportunità, condivisa da tutti i soci membri, di ampliare il parco sciistico di Monte Piselli implementando la necessaria ed insostituibile funivia con partenza da San Giacomo), il consigliere Rolando Mariani, ha ritenuto di giudicare inopportuno il progetto della funivia, bocciando, di conseguenza, l’intero progetto di riqualificazione di tutto il territorio. Una riqualificazione che investe il territorio a 360 gradi, capace di creare lavoro e ricchezza per 12 mesi l’anno”. “Mariani preferisce forse superstrade ad impianti di risalita? – si è chiesto ironicamente il direttore della scuola di sci Monti Gemelli/ Pro Loco San Giacomo, Enzo Lori – sembra di si, visto che lo stesso Mariani appare tra i fautori del ripristino del pericolosissimo tratto stradale che conduce fino alla stazione intermedia!”. “La Pro Loco di S.Giacomo, gli albergatori, e la Scuola Di Sci – ha, poi, concluso Lori – auspicano quindi che il progetto della funivia con partenza San Giacomo sia preso in considerazione appoggiando incondizionatamente le istituzioni ed i privati che vorranno impegnarsi per portare a termine il ripristino della funivia San Giacomo – Monte Piselli”. A rinfocolare la polemica a distanza sulla gestione e la valorizzazione degli impianti della stazione di Monte Piselli è, poi, Argeo Iachini, assessore del Comune di Folignano e presidente della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Alpini. Ad attirare le ire dell’assessore di Folignano è, questa volta, il sindaco di Ascoli, Piero Celani, accusato di aver contribuito fattivamente al lento declino della stazione sciistica di Monte Piselli. “Il turismo invernale su Monte Piselli è morto a causa di un assurdo ed inspiegabile immobilismo da parte sia della Provincia che del Comune di Ascoli. Mi duole constatarlo ma è così. Solo oggi grazie ad un Presidente del Cotuge volenteroso e tecnico, qualcosa si sta facendo, ma non basta purtroppo. Qualche anno fa mi sono espresso in merito a Monte Piselli, ricordando che, oltre ad un impianto di innevamento artificiale (già adottato da tutte le principali stazioni sciistiche delle Marche) sarebbe servita subito una ovivia che partisse dal grande piazzale vicino all’hotel Remigio e che servisse anche in funzione del turismo estivo”. “Per quanto riguarda le risorse – ha concluso Iachini – bisogna saperle trovare”
PAOLO CLERICI,25 Febbraio 2008 alle 11:17 #242827LasterModeratoreDomenica 24 Febbraio 2008
di SERGIO BIAGINI
E’ stata installata in questi giorni a Monte Piselli anche la seconda web cam. La stazione sciistica si dota dunque di uno strumento moderno per divulgare e promuovere la sua immagine. In tempo reale, ogni dieci secondi le immagini dell’arrivo e della partenza della seggiovia verranno diffuse in rete (https://www.scimarche.it, http://www.montepiselli.it) e tutti gli appassionati potranno verificare lo stato delle piste e le condizioni meteo. La stagione del resto continua in modo eccezionale con una neve ottima e giornate di splendido sole, cosa che ha rilanciato l’entusiasmo degli sciatori e del Cotuge. Lo stesso consorzio ha avviato martedì in assemblea alla presenza di due esperti di Sviluppo Italia la discussione sull’ampliamento del parco sciistico. Presenti oltre al presidenti delle Province di Ascoli e Teramo (Rossi e D’Agostino), il sindaco Celani, il presidente della Comunità montana Marcellini e il rappresentante del Bim. «Sviluppo Italia ha recepito le istanze emerse» dice il presidente del Cotuge, D’Angelo. «Tutti si sono mostrati favorevoli al rilancio della stazione attraverso la seggiovia da realizzare con partenza da S.Giacomo. Solo un consigliere ha espresso il suo parere negativo, ma questo ovviamente non può bloccare l’iter. Ricordo tra l’altro che l’Ente Parco ha dato il suo parere favorevole solo a due impianti, la nuova seggiovia appunto che ricalca un tracciato già esistente e la sciovia del laghetto». A sostegno del ripristino della seggiovia S.Giacomo-Monte Piselli si schierano anche la Scuola di sci Monti Gemelli e la Pro Loco S.Giacomo. «Auspichiamo – dice il direttore della Scuola sci Enzo Lori particolarmente preoccupato del parere espresso da Mariani- che il progetto sia preso in considerazione appoggiando incondizionatamente le istituzioni ed i privati che vorranno impegnarsi a portarlo a termine. Solo implementando la necessaria ed insostituibile funivia con partenza da S. Giacomo si può ampliare il parco sciistico avviando una riqualificazione che investe il territorio a 360 gradi in grado di creare lavoro e ricchezza per 12 mesi l’anno». Lori anche come responsabile da 5 anni del progetto “impariamo a sciare” che quest’anno ha visto la partecipazione di 220 iscritti di 4 scuole medie di Ascoli (oltre ai 110 bambini dei corsi natalizi), ricorda che «l’intenzione dei maestri, delle associazioni, degli amministratori è di avere una morfologia per Monte Piselli simile alle stazioni turistiche di montagna e cioè alberghi, parcheggi, partenza degli impianti di risalita, impianti sportivi, tutti in un’unica ubicazione. Sarebbe il caso di avere le idee chiare anche per costringere la Regione Abruzzo ad intervenire economicamente per il rilancio della stazione. Forse qualcuno preferisce superstrade ad impianti di risalita?».
26 Febbraio 2008 alle 11:51 #242877LasterModeratoreuna follia spendere denaro per la funivia di colle san giacomo
Da moltissimi anni la stazione della montagna dei Fiori deve affrontare una crisi profonda in gran parte legata ai problemi climatici generali, ma che rischia di far chiudere per sempre l’attività al Cotuge; ogni anno infatti il bilancio di gestione chiude con un passivo fisso di circa 150-200.000 euro. Sono gli enti consorziati che debbono annualmente ripianare tale perdita secca! Si capisce dunque il perché della loro morosità sulle quote associative e della continua fuga delle amministrazioni più piccole che hanno già deliberato la loro fuoriuscita dal Consorzio perché non se la sentono di far fronte ai continui esborsi. Per cercare di continuare nel servizio, il Cotuge, le Amministrazioni delle due Province e del Comune di Ascoli hanno deciso di far predisporre uno studio sulla stazione e sulle sue possibilità concrete di sopravvivenza. All’interno di questo quadro di fondo chi crede di favorire la sopravvivenza della Stazione proponendo la spesa di circa dodici-quattordici miliardi delle vecchie lire per realizzare un impianto che andrebbe semplicemente a sostituire la funzione che viene oggi egregiamente svolta dalla strada è chiaramente fuori dal mondo. Fuori dal mondo perché, anche ammettendo che si trovi un ente finanziatore di tale assurda infrastruttura; (tralasciando gli oneri di personale e mantenimento) una quota (50%?) della spesa totale rimarrebbe comunque a carico del consorzio cioè di quelle amministrazioni che sono già morose anche per il versamento della loro quota associativa. Se non si vuole arrivare alla chiusura degli impianti, il dovere di un amministratore che non debba promuovere il proprio albergo ma guardare all’interesse generale, è quello di configurare una serie d’interventi concreti, organici, sostenibili e battersi per trovare le somme necessarie. Per qualsiasi persona di buon senso la gerarchia degli interventi, per grado di urgenza non può che essere la seguente: ripristinare l’impianto del Campetto che quest’anno è stato chiuso per scadenza di vita tecnica. Attuare una campagna di ricerca di risorse idriche necessarie per alimentare un piccolo invaso (da realizzare) e predisposizione di un impianto di innevamento programmato di almeno parte della pista principale e del campetto, che assicuri la presenza della materia prima nei periodi giusti delle vacanze di Natale. Allargamento del dominio sciabile con la creazione della nuova pista del laghetto per la quale à già stato predisposto un progetto di massima. Allungamento del dominio sciabile, verso monte, con un impianto dell’anticima. Sistemazione definitiva con asfaltatura della strada di accesso e del piazzale di arrivo a tre caciare. Tale programma prevede la spesa di diversi milioni di euro diluita nel tempo che vanno nella direzione di far sopravvivere la stazione, chi vuole sognare megaimpianti lo faccia pure, ma non crei le condizioni per far chiudere la stazione.
ROLANDO MARIANI*,* CONSIGLIERE DEL CONSORZIO TURISTICO DEI MONTI GEMELLI ,29 Febbraio 2008 alle 7:48 #242941sertorelliModeratoreNotizie – 4^ Festa del volontariato di protezione civile sulla neve
Da venerdì 22 a domenica 24 febbraio si è svolta la quarta edizione della festa del volontariato di protezione civile sulla neve.
Venerdì sera i partecipanti si sono ritrovati nella splendida cornice della piazza di Visso dove L’A.N.P.AS. ha allestito una cucina da campo ed ha preparato la cena per tutti.
La giornata di sabato è stata dedicata alle gare di slalom gigante che si sono svolte sulla pista de “La Starna” a Frontignano.
Nella serata sciatori e pedoni hanno dato vita ad una suggestiva fiaccolata che è partita dal rifugio Le Saliere e si è snodata sulle piste e sul sentiero a monte di Frontignano.
All’imbrunire il fuoco delle fiaccole ha colorato le montagne di luce e l’atmosfera è stata veramente coinvolgente.
All’arrivo al piazzale delle Saliere vin brulè per tutti e poi la serata e cena presso l’hotel Domus Laetitatie con musica ed intrattenimento.
La domenica è stata dedicata all’attività specificatamente tecnica con il coinvolgimento di tutte le componenti della Protezione Civile in un’esercitazione che ha avuto due scenari principali. Il primo ha simulato la ricerca di un gruppo di persone disperse ed ha coinvolto squadre di tutti i settori di protezione civile con i gruppi comunali ed associazioni di volontariato, Vigili del fuoco, Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, coordinati dal Soccorso Alpino.
Il secondo scenario ha riguardato invece la ricerca di persone sepolte da valanga. Questa simulazione ha visto all’opera i cani da valanga del Soccorso alpino e del Corpo Forestale dello Stato. L’Associazione soccorritori “Marco Peda” , i Carabinieri ed il personale del C.F.S. hanno garantito in tutta sicurezza il trasporto degli infortunati presso il posto medico avanzato allestito dal 118. Sono poi entrate in azione le squadre dei sondadori formate da vari componenti, e coordinate per sondare la neve con le apposite aste onde verificare la eventuale presenza di persone sotto la coltre nevosa.
Alla manifestazione è intervenuto il dott. Roberto Oreficini, direttore del dipartimento della Protezione civile della Regione Marche e l’Assessore alla Protezione civile della provincia di Macerata Dott. Canella Giorgio.
La giornata è stata estremamente importante per la messa a punto del sistema di Protezione civile della regione, proprio sulla ipotesi di chiamate ed interventi nello scenario montano sulla neve, quando ogni spostamento ed ogni operazione hanno difficoltà particolari.
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