Monti della Laga
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Fonzie.
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26 Marzo 2007 alle 9:45 #227056
Fonzie
MembroEssendo al confine tra Lazio Abruzzo e Marche metto qui questa domanda.
Da piccolo ricordo che mio padre mi portò a Ceppo (famosa per i suo faggi piegati dalla neve) e poi ci incamminammo verso Pizzo di Moscio (solo i primi passi sul sentiero, niente di impegnativo). Ricordo che c’erano diverse gru ormai arruginite che stavano chiaramente lavorando per la costruzione di un impianto sciistico e le parole di mio padre furono "Qua se li avessero fatti fare sarebbe stato un impianto enorme" (e poi aggiunse qualche offesa ai Verdi…)
A parte le offese che non condivido, mi sono andato ad informare in giro per la rete e non trovo nulla di quei fantomatici lavori tranne qualche cenno risalente a metà anni 70…
Nel frattempo la situazione è rimasta come la vidi io 20 anni fa? Strutture in cemento cominciate e lasciate lì? C’è stato qualcuno che ha pensato di rimettere su l’idea? :dry:
Ne sapete qualcosa? Certo che guardando le altezze delle montagne si può facilmente immaginare un innevamento niente male rispetto agli altri impianti che ci circondano attualmente…
Un paio di siti:
http://www.lagagransasso.it/
http://www.gransassolagapark.it/26 Marzo 2007 alle 9:52 #235393Laster
ModeratoreFonzie scritto:
Quote:Essendo al confine tra Lazio Abruzzo e Marche metto qui questa domanda.Da piccolo ricordo che mio padre mi portò a Ceppo (famosa per i suo faggi piegati dalla neve) e poi ci incamminammo verso Pizzo di Moscio (solo i primi passi sul sentiero, niente di impegnativo). Ricordo che c’erano diverse gru ormai arruginite che stavano chiaramente lavorando per la costruzione di un impianto sciistico e le parole di mio padre furono "Qua se li avessero fatti fare sarebbe stato un impianto enorme" (e poi aggiunse qualche offesa ai Verdi…)
A parte le offese che non condivido, mi sono andato ad informare in giro per la rete e non trovo nulla di quei fantomatici lavori tranne qualche cenno risalente a metà anni 70…
Nel frattempo la situazione è rimasta come la vidi io 20 anni fa? Strutture in cemento cominciate e lasciate lì? C’è stato qualcuno che ha pensato di rimettere su l’idea? :dry:
Ne sapete qualcosa? Certo che guardando le altezze delle montagne si può facilmente immaginare un innevamento niente male rispetto agli altri impianti che ci circondano attualmente…
Un paio di siti:
http://www.lagagransasso.it/
http://www.gransassolagapark.it/questa mi è nuova Fonzie! non conoscevo questa cosa!
26 Marzo 2007 alle 11:44 #235398Nelson
ModeratoreNon ne sapevo nulla nenanche io…e da ricerche in Internet non e’ emerso nulla! Di solito il CAI di Ascoli e’ ben informato su queste cose…sono stati loro e non i Verdi (non per difenderli) a bloccare tanti abusi che si volevano condurre sulle nostre montagne : Strada della Sibilla, Poligono di tiro a Foce di Montemonaco, tunnel di Frontignano e gli impianti di monte Amandola e su parte di Castel Manardo in Val Canatra e sulla Sibilla! Sono riusciti a salvare tanti posti non solo difendendo l’ambiente ma anche dimostrando la pericolosita’ (Impianti sulla Sibilla e su Monte Amandola) e l’inutilita’ come il tunnel di Frontignano di tanti progetti!
Sono andato OT…e’ che mi fa rabbia se negli anni 70 non si fossero presentati e fatti progetti a cavolo oggi ci troveremmo con dei resort sicuramente piu’ funzionali e meglio organizzati!
26 Marzo 2007 alle 12:38 #235403Fonzie
MembroNelson scritto:
Quote:Non ne sapevo nulla nenanche io…e da ricerche in Internet non e’ emerso nulla! Di solito il CAI di Ascoli e’ ben informato su queste cose…sono stati loro e non i Verdi (non per difenderli) a bloccare tanti abusi che si volevano condurre sulle nostre montagne : Strada della Sibilla, Poligono di tiro a Foce di Montemonaco, tunnel di Frontignano e gli impianti di monte Amandola e su parte di Castel Manardo in Val Canatra e sulla Sibilla! Sono riusciti a salvare tanti posti non solo difendendo l’ambiente ma anche dimostrando la pericolosita’ (Impianti sulla Sibilla e su Monte Amandola) e l’inutilita’ come il tunnel di Frontignano di tanti progetti!Sono andato OT…e’ che mi fa rabbia se negli anni 70 non si fossero presentati e fatti progetti a cavolo oggi ci troveremmo con dei resort sicuramente piu’ funzionali e meglio organizzati!
Sono anche io per la difesa delle nostre fantastiche montagne ma quella catena montuosa è talmente ampia che potrebbe ospitare un impianto davvero grande (così a vista ovviamente… non sono un ingegnere, ancora 😆 ). Raccoglierebbero inoltre 3 regioni + l’Umbria che è comunque vicina.
E’ un posto secondo me, al di fuori del discorso sciistico, molto sottovalutato, presenta molti bei percorsi e scenari mozzafiato. E’ anche vicino ad un bellissimo lago che è quello di Campotosto. Un peccato ma anche un pregio perchè così non c’è turismo di massa che rovinerebbe tutto. Certo che se negli anni 70 fosse stato fatto un piano serio di sviluppo turistico/sciistico assieme alla difesa dell’ambiente staremmo a parlare secondo me di una gran bella realtà.
Peccato. :dry:
Post modificato da: Fonzie, alle: 2007/03/26 15:02
26 Marzo 2007 alle 13:15 #235406Fonzie
Membro26 Marzo 2007 alle 13:30 #235407Fonzie
MembroIl massimo che si trova su Internet: http://it.geocities.com/abruzzomount/esc2index1.htm
Da cui riporto:
"… Gli anni ’70 ed il boom dello sci di pista videro fiorire in Appennino strutture alberghiere d’alta quota ed impianti di risalita. I Sibillini ed il Gran Sasso protessero inizialmente la Laga, attirando su di loro le mire degli imprenditori dello sci.
Negli stessi anni, ed in risposta, nacque ad Ascoli il primo movimento di opposizione ambientalista in seno al Club alpino italiano. Perché proprio ad Ascoli Piceno non è compito di questo articolo indagare. Sta di fatto però che l’attività di difesa attuata da questa sezione non trovò per lungo tempo riscontro ne in sezioni consorelle ne in altre associazioni. In quel periodo a minacciare la Laga erano soprattutto strade, pseudorifugi e disboscamenti e le prime denunce risalgono al 1973.
Ma il più grave pericolo per il gruppo montuoso si profilò ne11979, con il Piano Neve della provincia di Teramo, incluso qualche anno dopo nel Piano Bacini Sciistici della Regione Abruzzo: oltre 40.000 ettari comprendenti le vette del M. di Mezzo, Laghetta, Gorzano, Pelone, Pizzo di Moscio, Cima Lepri e Pizzo di Sevo, tra i 2200 ed i 2400 m. Lo stesso piano prevedeva la realizzazione di una galleria di circa 2 km per collegare i due versanti, per fare della Laga <<il comprensorio sciistico del futuro per l’Italia Centrale>>, come ebbe a dire Rotili, l’allora presidente della Comunità Montana della Laga. Per di più anche il comune di Amatrice, nel suo piccolo, aveva le sue forti spinte in direzione del <<circo bianco>>. <<Ce n’è da mobilitare gli ambientalisti di mezza Italia>>, dicevamo nell’articolo citato. E così fu. …"40000 ettari!!!!!!! :blink: :blink: :blink:
26 Marzo 2007 alle 14:01 #235414Jonathan
Amministratore del forumforte!! non sapevo nulla di questa cosa…mhhhh :huh:
invece dello studio di fattibilità mi sembra vicino Montemonaco, si sa niente?
Scimarche.it - Ski and snowboard maniacs
26 Marzo 2007 alle 14:29 #235416Fonzie
MembroJonathan scritto:
Quote:forte!! non sapevo nulla di questa cosa…mhhhh :huh:invece dello studio di fattibilità mi sembra vicino Montemonaco, si sa niente?
Montemonaco??? :huh: :huh: :huh:
Lì vicino ci sono solo la Sibilla e il Vettore… dove vorrebbero farli sti impianti? :dry:
Scusate ma Google Earth è la droga per queste cose
Girando per la rete si trova poco e nulla: mi piacerebbe davvero tanto sapere delle idee fattibili venute in mente in questi anni…
Comunque tornando sul discorso Laga, quelle cime sono tutte davvero molto alte: il problema neve si pone davvero molto meno che in altri posti. Ho delle foto di mio padre che va a fare sci alpinismo sul pizzo di Sevo a inizio Maggio: 6 ore di cammino (!!!) e poi discesa fino al paese! DEVO IMPARARE! :woohoo:
Post modificato da: Fonzie, alle: 2007/03/26 16:30
26 Marzo 2007 alle 16:49 #235424Nelson
ModeratoreIo sapevo di uno studio di fattibilita’ fatto per la Sibilla, che ricade in territorio di Montemonaco! Non mi ricordo molto bene i dettagli e purtroppo li ho in Italia…se non sbaglio le piste dovevano sorgere sul versante che da verso mare e su quello che sovrasta l’abitato di Rubbiano! Il problema principale e’ che il versante verso mare che ha delle pendenze da paura e’ talmente pendente e ventoso che anche con 2 metri di neve scopre. La zona sopra Rubbiano e l’Infernaccio sono tra le piu’ valangive dei Sibillini…a Rubbiano nel 1933 sono morte 6 persone per una valanga arrivata in paese! La cosa si e’ chiusa in un nulla di fatto, al CAi e’ bastato portare la documentazione su questi eventi per bloccare il progetto! Idem e’ successo su Monte Amandola…c’e’ un bel libro che parla di tutto questo edito dal CAI di Ascoli Piceno! Leggendolo ho capito che se non fosse stato per loro di scheletri come la funivia di Frontignano ne avremmo molti di piu’!
26 Marzo 2007 alle 17:48 #235422Fonzie
MembroNelson scritto:
Quote:Io sapevo di uno studio di fattibilita’ fatto per la Sibilla, che ricade in territorio di Montemonaco! Non mi ricordo molto bene i dettagli e purtroppo li ho in Italia…se non sbaglio le piste dovevano sorgere sul versante che da verso mare e su quello che sovrasta l’abitato di Rubbiano! Il problema principale e’ che il versante verso mare che ha delle pendenze da paura e’ talmente pendente e ventoso che anche con 2 metri di neve scopre. La zona sopra Rubbiano e l’Infernaccio sono tra le piu’ valangive dei Sibillini…a Rubbiano nel 1933 sono morte 6 persone per una valanga arrivata in paese! La cosa si e’ chiusa in un nulla di fatto, al CAi e’ bastato portare la documentazione su questi eventi per bloccare il progetto! Idem e’ successo su Monte Amandola…c’e’ un bel libro che parla di tutto questo edito dal CAI di Ascoli Piceno! Leggendolo ho capito che se non fosse stato per loro di scheletri come la funivia di Frontignano ne avremmo molti di piu’!Ah si sicuramente: penso che nel periodo di boom dello sci qualsiasi imprenditore vedeva negli Appennini un grande territorio da sfruttare turisticamente ma senza avere idea del macello che avrebbe combinato. Ormai sto problema non si pone visto l’andazzo delle precipitazioni e visto che nemmeno una seggiovia come quella che porta da San Giacomo a Monte Piselli è stata rimessa su :dry:
Il Monte Amandola è quello sopra Amandola? immagino di si… se è quello mi sembra piccolino e sarebbe stato mooooolto inutile secondo me costruire qualcosa… :S
Post modificato da: Fonzie, alle: 2007/03/26 19:56
26 Marzo 2007 alle 20:54 #235428marcops
Moderatoreragazzi… non mi sembra che abbia molto senso costruire nuovi resort… io punterei con l’ampliare gli attuali (neve permettendo)
26 Marzo 2007 alle 21:09 #235430Fonzie
Membromarcops scritto:
Quote:ragazzi… non mi sembra che abbia molto senso costruire nuovi resort… io punterei con l’ampliare gli attuali (neve permettendo)Si ovvio che sarebbe meglio ampliare gli attuali, per quello ho fatto l’esempio di Monte Piselli che se riaprisse fino in fondo presenterebbe una pistona fantastica: forse la migliore nei dintorni!
Però il topic è nato soprattutto per sapere di progetti nati-morti come quello della Laga
27 Marzo 2007 alle 6:42 #235432skifun70
ModeratoreFonzie scritto:
Quote:Il Monte Amandola è quello sopra Amandola? immagino di si… se è quello mi sembra piccolino e sarebbe stato mooooolto inutile secondo me costruire qualcosa…Esco un attimo fuori topic per una piccola precisazione. Dal Monte Amandola si sarebbe potuto sciare fino ai quasi 2000 mt di Castelmanardo, quella zona copre i comuni di Amandola, Montefortino, Sarnano e Bolognola. Certo prima di avventurarsi in qualsiasi progetto bisognerebbe fare uno studio approfondito valutando anche le condizioni atmosferiche che possono incidere (vento ad esempio).
vi posto un video della zona dello scorso anno (era il 25 aprile !!!!!!)
http://www.scuolasci-montisibillini.it/video/castelmanardo.htm
27 Marzo 2007 alle 7:44 #235433Fonzie
Membroskifun70 scritto:
Quote:Fonzie scritto:Quote:Il Monte Amandola è quello sopra Amandola? immagino di si… se è quello mi sembra piccolino e sarebbe stato mooooolto inutile secondo me costruire qualcosa…Esco un attimo fuori topic per una piccola precisazione. Dal Monte Amandola si sarebbe potuto sciare fino ai quasi 2000 mt di Castelmanardo, quella zona copre i comuni di Amandola, Montefortino, Sarnano e Bolognola. Certo prima di avventurarsi in qualsiasi progetto bisognerebbe fare uno studio approfondito valutando anche le condizioni atmosferiche che possono incidere (vento ad esempio).
vi posto un video della zona dello scorso anno (era il 25 aprile !!!!!!)
http://www.scuolasci-montisibillini.it/video/castelmanardo.htm
:blink: :blink: :blink:
27 Marzo 2007 alle 11:40 #235437Nelson
ModeratoreInfatti, il progetto Monte Amandola non era strampalato dal punto di vista neve! Il problema e’ che quella e’ una zona molto valanghiva e " la sfortuna" e’ stata che quando si stava iniziando a costruire le opere preliminari e’ arrivata una valanga che ha abbattuto tutti i pali dell’elettricita’ del versante ( ho la foto) quello e’ bastato per fermare tutto!
E’ buona norma non costruire nulla in pendii valanghivi, in Svizzera ti fucilano solo se lo pensi! In Italia questo si e’ sempre fatto (vedi Cervinia)…devi spendere soldi per fare le opere di protezione e a volte ( vedi Cervinia) queste non funzionano come vorresti! -
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