Meteo di Febbraio 2009

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    simonesnow
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    ANCORA PERTURBAZIONI NORD ATLANTICHE VERSO L’ITALIA, CALO TERMICO DA DOMENICA 8 FEBBRAIO

    In tutto il territorio umbro i primissimi giorni di febbraio continuano ad essere caratterizzati dalle presenza di molte nubi e precipitazioni intermittenti, in montagna l’aria fredda nord orientale di fine gennaio è stata rapidamente sostituita da più miti correnti meridionali mentre al suolo il processo è risultato un po’ più lento a causa dei naturali impedimenti orografici. Riassumendo in generale l’attuale circolazione atmosferica presente sull’Europa possiamo osservare come in nostro continente sia conteso da una circolazione anticiclonica a carattere freddo stazionante sopra la Scandinavia ed una circolazione depressionaria che ricoprendo gran parte del bacino centro occidentale del mar Mediterraneo trova energia da aria mite ed umida atlantica ed afro mediterranea. Nelle aree di contatto tra queste due masse d’aria dalle diverse caratteristiche fisiche, quindi tra le regioni centro settentrionali Italiane, l’Europa centrale, la Francia e l’Inghilterra, si ritrova la nuvolosità più intensa con piogge frequenti e nevicate fino a bassa quota. Questa situazione non si sbloccherà, probabilmente, per molti giorni ancora, anche se, in relazione al transito sull’Italia di un centro depressionario più organizzato, avremo sicuramente una fase iniziale più mite seguita, a partire da domenica 8 febbraio, da un deciso calo delle temperature. Sull’Umbria, nelle prossime ore, assisteremo ad una ulteriore intensificazione delle correnti miti ed umide meridionali che continueranno produrre nuvolosità estesa ed a tratti intensa con precipitazioni sparse di debole o moderata intensità, nevose solo oltre i 1700 – 1800 metri di quota. Le temperature risaliranno, specie nei valori minimi, mentre i venti si manterranno meridionali deboli o temporaneamente moderati. Mercoledì 4 febbraio le correnti sull’Italia da sud/sud est tenderanno a provenire da sud ovest, ciò a causa di un inclinazione dell’asse di saccatura dovuto all’arrivo sull’Europa occidentale di un impulso di aria fredda artica. Sulla nostra regione le correnti sud occidentali favoriranno la formazione di addensamenti nuvolosi più intensi ed in grado di scaricare qua e la dei rovesci di pioggia. Giovedì 5 febbraio ancora nuvolosità irregolare con schiarite soprattutto al mattino alternati ad addensamenti con locali piogge e brevi rovesci. Le temperature aumenteranno ancora di 1°C o 2°C, specie nei valori massimi, mentre i venti si manterranno deboli o moderati sud occidentali. Venerdì 6 gennaio transiterà una perturbazione un po’ più intensa sul nord Italia con piogge frequenti e nevicate sulle Alpi oltre i 1200 – 1400 metri di quota, mentre sul centro Italia e più in particolare sull’Umbria avremo nuvolosità solo a tratti intensa con isolate, deboli piogge. Sarà comunque la giornata di sabato 7 gennaio a segnare lo spartiacque tra la fase mite iniziale caratterizzata da correnti meridionali e quella successiva più fredda introdotta da correnti settentrionali. Un intenso centro depressionario facente parte di una più vasta area di bassa pressione estesa dalla Lapponia all’Algeria, si porterà sopra l’Italia centro settentrionale per poi raggiungere i paesi dell’ex Jugoslavia entro la giornata di domenica 8 gennaio. Durante questo percorso produrrà molte nubi, piogge, rovesci anche temporaleschi con nevicate fino a quote basse. Sull’Umbria la giornata di sabato 7 febbraio inizierà all’insegna del cielo molto nuvoloso o coperto con piogge sparse di debole o moderata intensità e nevicate in Appennino oltre i 1500 metri di quota. Le precipitazioni andranno intensificandosi nel pomeriggio ed in serata con quota delle nevicate in progressivo calo fin sui 1100 metri. I venti risulteranno moderati sud occidentali con locali rinforzi e le temperature caleranno soprattutto nei valori minimi. Tra la tarda serata di sabato 7 e la mattinata di domenica 8 febbraio le correnti inizialmente sud occidentali tenderanno a provenire da ovest o nord ovest e ciò favorirà l’afflusso sulle regioni centrali italiane di aria fredda artica nord atlantica. Le precipitazioni, seppur meno intense, continueranno ad interessare gran parte della nostra regione con quota delle nevicate in Abbassamento fin sui 700 – 900 metri, localmente anche a quote inferiori lungo l’Appennino. In seguito, tra il pomeriggio e la serata di domenica 8 febbraio lo spostamento ad oriente dell’intero sistema depressionario favorirà un generale miglioramento atmosferico tanto che in Umbria e su gran parte del centro Italia la giornata di lunedì 9 gennaio potrà iniziare all’insegna del cielo sereno o poco nuvoloso, con scarsa ventilazione e temperature in deciso calo, quindi probabili gelate nei fondovalle ed elevato rischio ghiaccio nelle strade. Tra il pomeriggio di lunedì 9 e la giornata di martedì 10 febbraio potremo assistere ad un nuovo intenso peggioramento atmosferico per il sopraggiungere sull’Italia di un vortice depressionario atlantico. Quest’ultima ipotesi, però, necessita ancora di conferme quindi meglio per ora fermarsi qui ed attendere i prossimi giorni quando grazie ad ulteriori aggiornamenti dei modelli meteorologici potremo fornire eventualmente maggiori dettagli.

    Fabio Pauselli

    tratto da umbriameteo.com

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