Lettera a chi gestisce i nostri impianti

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  • #240322
    skifun70
    Moderatore
    Quote:
    l’impianto è sbagliatissimo come posizione, troppo ventoso, impatto ambientale senza pudore….

    sarebbe senza pudore aver tolto i tralicci enel la cabina in mezzo alle piste la linea telecom e aver fatto una seggiovia al posto di 2 skilift ?(il secondo a fine vita verrà tolto)

    Poi se è ventoso mica si possono spostare tutti gli impianti di Sarnano e Bolognola.

    #240324
    cicciob
    Membro

    naturalmente volevo dire "proprietari"

    per il moderatore….

    a cosa ti riferisci precisamente?

    #240325
    Iseek
    Membro

    Infatti i miei interventi volevano evidenziare alcuni errori risolvibili, invece questo post sembra sia diventato una critica fine a se stessa…

    #240326
    cicciob
    Membro

    diciamo spregiudicato allora…rimane il fatto che il posto non è adatto allo sci da pista.

    queste operazioni non sono certo di beneficenza, avranno fatto dei calcoli non solo economici spero.

    comunque rimane una mia personale opinione e non è un polemica, ma di cazzate in giro che ci porteremo per decenni ne abbiamo viste a bizzeffe dalla costa…….alla montagna.

    vero?

    #240327
    skifun70
    Moderatore

    Queste scelte ormai sono state fatte oltre quarant’anni fa e dire adesso che non sono posti adatti allo sci da pista è tutto da vedere perchè negli anni se nei vari comprensori qualcuno non avesse fatto degli investimenti, chi sciava nelle Marche?

    riguardo le regole del forum mi riferivo ai messaggi con toni politici o con critiche dirette non troppo leggere.
    Ricordatevi che i soggetti gestori possono sempre prendere iniziative contro la diffamazione e noi che scriviamo siamo gli unici responsabili.
    Criticare per migliorare e non per distruggere.

    #240330
    mirketto1976
    Membro

    secondo te in trentino che ci sono centinaia e cantinaia d impianti..non c’e’ l’impatto ambientale?anzi..le dolomiti sono splendide forse e’ li che ci voleva piu’ controllo.se nelle dolomiti non c’era lo sci non c’erano neanche tutti i posti di lavoro e le attivita’ che gravitano intorno.se a frontignano ,sassotetto e altri..senza impianti sarebbero distese morte che nessuno (apparte gli amanti delle passeggiate)frequenterebbe.ora..disastrare no,ma sicuramente sfruttare al meglio si.parlando si sassotetto e frontignano che conosco ,le seggiovie devono essere per forza posizionate in quella maniera.non esistono boschi che coprono tralicci e piloni.si doveva fare un nasto trasportatore sotterraneo?
    in tutte le attivita’ ci sono calcoli economici,quindi non ne vedo la differenza.
    se era nella mia possibilita’ ne avrei fatte altre 2 di seggiovie e avrei sfruttato la spianata sotto al parcheggio per creare un bel villaggetto con case in legno e negozi.sai che vita che c’era!

    #240341
    Bacco
    Membro

    una denuncia per diffamazione sarebbe la ciliegina sulla torta:ohmy: Per quanto mi riguarda le mie critiche o meglio riflessioni sono solo a fine costruttivo poichè io contrariamente ad altri credo molto nelle potenzialità del resort Sarnano e degli investimenti fatti. Lamento invece poca partecipazione ed informazione da parte degli enti locali che sicuramente non aiutano i gestori ad acquisire una mentalità professionale ed all’altezza della concorrenza e una sicura scrasa preparazione da parte di questi ultimi a gestire una attività che non è più elitaria ma di massa.

    #240357
    marcorocky
    Membro

    Come dice Mirketto è vero che al nord fanno impianti a tutto spiano e anche in Abruzzo,siamo solo noi a rimanere sempre indietro proprio per il fatto che ci sono dei partiti e politici (non facciamo nomi) che ostacolano tutto e per tutto.Ma mi dite che ca…o di impatto ambientale negativo portano la costruzione di seggiovie?Ma è mai possibile che nelle Marche quando si faccia qualcosa di nuovo per il turismo ci devono essere delle persone che cercano di ostacolare il NON FARE?
    I verdi che sono tanto puritani dell’ambiente,perchè non girano in bicicletta o con auto meno inquinanti?SONO DEI FALSI,pensano solamente ai loro interessi personali e se ne fregano dell’ambiente(basta vedere a Napoli cosa succede e Pecoraro Ascanio tra l’altro è Napoletano).Scusate il fuori OT.
    Comunque fatto sta che se non si danno una svegliata e si mettano al passo coi tempi,i loro investimenti se li dovranno inghiottire e mordersi sotto i gomiti!!!!!

    #240024
    marcops
    Moderatore

    Io penso che vi dovreste dare tutti una bella calmata.
    Per prima cosa vero è che sono stati fatti degli investimenti cospicui negli ultimi anni e altrettanto vero è che magari ciascuno di noi si aspetterebbe cose mooolto diverse da quelle che realmente ci sono.
    Non facciamo paragoni tra le alpi e l’appennino.. il confronto non reggerebbe.
    Facciamo solo paragoni tra appennino e appennino o meglio stiamo addirittura all’interno della regione.
    Mi viene da pensare all’organizzazione del turismo nelle marche.
    Io sono di Pesaro, vi rendete conto che in estate bisogna andare in Romagna per trovare qualcosa perchè la città di Pesaro non propone nulla? Per gli "ignoranti" dirò che Pesaro è una bella città di mare, ci sono decine di hotel, per non parlare della spiaggia, con decine di concessioni balneari (non c’è più un metro di spiaggia libera)… cosa fanno da noi in estate? Nulla.
    Non conosco la realtà del sud delle marche, so che a Senigallia è più viva la stagione…
    Ora passiamo tutto il discorso all’inverno.
    Se la regione Marche è più vocata al turismo estivo… figuriamoci a quello invernale!
    Da che mondo e mondo non siamo una regione in cui domina la montagna (bene, montagna come intendo io…trentino ad esempio) quindi cosa ci possiamo aspettare?
    Non esistono strutture turistiche di eccellenza nelle nostre montagne.
    Bisogna accontentarsi!
    Ma se le stazioni sciistiche sono nate da 30-40 anni sotto la spinta di un probabile rialncio per le zone dell’entroterra, bisogna solo fare un plauso a chi ha avuto la forza e il coraggio di metterci le mani, ristrutturare, convertire e credere nelle potenzialità (misere) dell’appennino marchigiano!!!!
    Non per offendere nessuno, ma non abbiamo cime elevate, non ci sono le precipitazioni nevose dell’abruzzo e non abbiamo le potenzialità delle alpi.
    Inoltre per una, secondo me, stupida mentalità pseudo-ambientalista e conservatrice, ogni nuovo intervento è visto come una ferita, un’abbaglio e un’obbrobrio ambientale, volto alla distruzione dell’ecosistema.
    Se facciamo un impianto siamo delle bestie… ma ditemi cosa inquina di meno di un impianto elettrico in mezzo a una silenziosa montagna???
    Quali rifiuti produciamo sciando? Magari perdiamo i guanti e i bastoncini.. ma nulla di più.
    Forse porteremo un po’ di gas di scarico delle auto nella salubrità dell’aria di montagna (ma tanto questi ci arriverebbero lo stesso…) e poi?
    Avete paura che la costruzione di un rifugio possa intervenire irreversibilmente nell’ecosistema così tanto da spaventare la flora e la fauna???
    Forse la sistemazione del terreno con opere di geologia ambiantale, volta alla riqualificazione dei versanti, con regimazione delle acque, ecc. fa paura a qualcuno?
    E la creazione di piste abbattendo degli alberi è davvero uno scempio? Prendiamo esempio dalla svezia, in cui vengono abbattuti e ripiantati interi boschi, dove la COLTIVAZIONE del bosco è un business.
    Pensiamo anche alle contraddizioni che il popolo dei no mette sempre in atto… dove sono gli impianti eolici che dovevano essere creati per la produzione di energia pulita? Dove sono le centrali pulite per la produzione di energia a biomasse? E il solare, che tutti invocano come il rifugium peccatorum, si è mai chiesto nessuno se una cella riesce a produrre l’energia con cui è stata costruita???
    E intanto si spendono i soldi a vanvera… si fanno progetti e si lasciano cadere nel nulla, perchè qualcuno ha sempre da protestare. La sindrome di NIMBY… tutto è bello ma non nel mio giardino!
    Basta fare le cose con la testa.
    Viva l’innovazione!
    I nostri resort sono in posizioni favorevoli, le migliori! Forse se ne potrebbero fare anche degli altri, ma il vincolo del sistema parchi non lo consente…allora sarebbe meglio ampiare e risistemare i resort esistenti! Nuovi impianti e nuove piste dovrebbero dare l’impulso al rilancio di un settore, magari con l’ausilio anche di sistemazioni alberghiere e turistiche a costi di certo inferiori rispetto ai più rinomati resort alpini e appenninici, così da rendere la montagna più competitiva fruibile a tutti, ma a patto di garantire un certo sistema della qualità.
    Ma organizzare il turismo non è cosa semplice.
    Si deve partire da una base, come appena citato, ma bisogna anche cambiare la mentalità delle persone, in modo da poi adoperare al meglio quello che si possiede. Ci si lamenta per le piste battute male, per gli impianti che funzionano a tratti… ma molte di queste lamentele sono rifugio dei ricordi di quello che succedeva in passato; sicuramente non rispecchiano la realtà delle cose.
    Posso solo dire che ho visto un cambiamento molto grosso in Carpegna, in cui qualcuno crede al futuro e a Frontignano, con neve battuta perfettamente e organizzazione al massimo.
    Nulla posso dire delle altre località in quanto non le ho ancora "visitate"
    Magari quello che manca è il dopo-sci.
    Ma io ho fiducia anche per il futuro… sono ottimista!
    Inoltre perchè non dotare le stazioni sciistiche di un sistema di qualità del turismo? Una specie di check-list a cui gli operatori devono aderire per la fornitura di servizi di ospitalità turistica???

    #240434
    petriolo
    Membro

    ottimo ragionamento probabilmente la cosa è molto più grande di noi,e sicuramente ci saranno anche scelte politiche, sui vari movimenti da fare,però quello che noi chiediamo non è mica tanto difficile da trovare,prima cosa chiediamo più trasparenza da parte dei gestori,e non i miracoli

    #240482
    simonesnow
    Moderatore

    marcops ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

    Quote:
    Io penso che vi dovreste dare tutti una bella calmata.
    Per prima cosa vero è che sono stati fatti degli investimenti cospicui negli ultimi anni e altrettanto vero è che magari ciascuno di noi si aspetterebbe cose mooolto diverse da quelle che realmente ci sono.
    Non facciamo paragoni tra le alpi e l’appennino.. il confronto non reggerebbe.
    Facciamo solo paragoni tra appennino e appennino o meglio stiamo addirittura all’interno della regione.
    Mi viene da pensare all’organizzazione del turismo nelle marche.
    Io sono di Pesaro, vi rendete conto che in estate bisogna andare in Romagna per trovare qualcosa perchè la città di Pesaro non propone nulla? Per gli "ignoranti" dirò che Pesaro è una bella città di mare, ci sono decine di hotel, per non parlare della spiaggia, con decine di concessioni balneari (non c’è più un metro di spiaggia libera)… cosa fanno da noi in estate? Nulla.
    Non conosco la realtà del sud delle marche, so che a Senigallia è più viva la stagione…
    Ora passiamo tutto il discorso all’inverno.
    Se la regione Marche è più vocata al turismo estivo… figuriamoci a quello invernale!
    Da che mondo e mondo non siamo una regione in cui domina la montagna (bene, montagna come intendo io…trentino ad esempio) quindi cosa ci possiamo aspettare?
    Non esistono strutture turistiche di eccellenza nelle nostre montagne.
    Bisogna accontentarsi!
    Ma se le stazioni sciistiche sono nate da 30-40 anni sotto la spinta di un probabile rialncio per le zone dell’entroterra, bisogna solo fare un plauso a chi ha avuto la forza e il coraggio di metterci le mani, ristrutturare, convertire e credere nelle potenzialità (misere) dell’appennino marchigiano!!!!
    Non per offendere nessuno, ma non abbiamo cime elevate, non ci sono le precipitazioni nevose dell’abruzzo e non abbiamo le potenzialità delle alpi.
    Inoltre per una, secondo me, stupida mentalità pseudo-ambientalista e conservatrice, ogni nuovo intervento è visto come una ferita, un’abbaglio e un’obbrobrio ambientale, volto alla distruzione dell’ecosistema.
    Se facciamo un impianto siamo delle bestie… ma ditemi cosa inquina di meno di un impianto elettrico in mezzo a una silenziosa montagna???
    Quali rifiuti produciamo sciando? Magari perdiamo i guanti e i bastoncini.. ma nulla di più.
    Forse porteremo un po’ di gas di scarico delle auto nella salubrità dell’aria di montagna (ma tanto questi ci arriverebbero lo stesso…) e poi?
    Avete paura che la costruzione di un rifugio possa intervenire irreversibilmente nell’ecosistema così tanto da spaventare la flora e la fauna???
    Forse la sistemazione del terreno con opere di geologia ambiantale, volta alla riqualificazione dei versanti, con regimazione delle acque, ecc. fa paura a qualcuno?
    E la creazione di piste abbattendo degli alberi è davvero uno scempio? Prendiamo esempio dalla svezia, in cui vengono abbattuti e ripiantati interi boschi, dove la COLTIVAZIONE del bosco è un business.
    Pensiamo anche alle contraddizioni che il popolo dei no mette sempre in atto… dove sono gli impianti eolici che dovevano essere creati per la produzione di energia pulita? Dove sono le centrali pulite per la produzione di energia a biomasse? E il solare, che tutti invocano come il rifugium peccatorum, si è mai chiesto nessuno se una cella riesce a produrre l’energia con cui è stata costruita???
    E intanto si spendono i soldi a vanvera… si fanno progetti e si lasciano cadere nel nulla, perchè qualcuno ha sempre da protestare. La sindrome di NIMBY… tutto è bello ma non nel mio giardino!
    Basta fare le cose con la testa.
    Viva l’innovazione!
    I nostri resort sono in posizioni favorevoli, le migliori! Forse se ne potrebbero fare anche degli altri, ma il vincolo del sistema parchi non lo consente…allora sarebbe meglio ampiare e risistemare i resort esistenti! Nuovi impianti e nuove piste dovrebbero dare l’impulso al rilancio di un settore, magari con l’ausilio anche di sistemazioni alberghiere e turistiche a costi di certo inferiori rispetto ai più rinomati resort alpini e appenninici, così da rendere la montagna più competitiva fruibile a tutti, ma a patto di garantire un certo sistema della qualità.
    Ma organizzare il turismo non è cosa semplice.
    Si deve partire da una base, come appena citato, ma bisogna anche cambiare la mentalità delle persone, in modo da poi adoperare al meglio quello che si possiede. Ci si lamenta per le piste battute male, per gli impianti che funzionano a tratti… ma molte di queste lamentele sono rifugio dei ricordi di quello che succedeva in passato; sicuramente non rispecchiano la realtà delle cose.
    Posso solo dire che ho visto un cambiamento molto grosso in Carpegna, in cui qualcuno crede al futuro e a Frontignano, con neve battuta perfettamente e organizzazione al massimo.
    Nulla posso dire delle altre località in quanto non le ho ancora "visitate"
    Magari quello che manca è il dopo-sci.
    Ma io ho fiducia anche per il futuro… sono ottimista!
    Inoltre perchè non dotare le stazioni sciistiche di un sistema di qualità del turismo? Una specie di check-list a cui gli operatori devono aderire per la fornitura di servizi di ospitalità turistica???

    Quoto, straquoto e riquoto…
    Il mio pensiero è lo stesso…

    Quest’anno per la prima volta sono venuto a contatto con dei gestori (Monte Nerone) ed h visto quante difficoltà ci siano… La voglia di cambiare e migliorare ci sarebbe anche (anche se all’interno rimangono ancora dei conservatori!!!), ma il problema è l’organizzazione e tutto quello che c’è interno… Lavoro che sta facendo accellentemente Meteourbino per il Catria…

    #240485
    meteourbino
    Partecipante

    A mio parere le nostre montagne sono abbastanza favorevoli per gli sport invernali infatti continuamo un numero non male di stazioni sciistiche e di impianti di risalita.
    E’ assolutamente assurdo fare paragoni con le Alpi, sappiamo tutti che l’appennino come rilievi, clima e popolazioni che lo vivono sono ben diversi.
    Ammetto che oltre ai soliti problemi politici che ostacolano e rendono difficile l’innovazione e il miglioramento delle attuali strutture, uno dei problemi maggiori è anche la mentalità delle popolazioni che ci vivono.
    Molte volte il vero problema è proprio la popolazione locale che pur avendo abiato per anni e anni in montagna non crede e vede fino in fondo gli sport invernali come vera fonte di redito e sviluppo ma spesso solo come un quasi passatempo!!!
    La differenza delle località dove questo fenomeno è più o meno accentuato si nota subito nelle località sciistiche.
    Non parlo delle aree dei Sibillini che magari conosco un po meno…ma un esempio lampate si puo fare mettendo in confronto l’Eremo in Carpegna e il monte Nerone.
    All’Eremo vuoi la vicinanza cmq con la costa e con la romagna i gestori hanno una mentalità decisamente imprenditoriale e vedono il buon funzionamento della stazione veramente come un lavoro; questo è dimostrato dal fatto che sono sempre cresciuti di anno in anno e hanno sempre nuovi progetti in mente che in futuro si realizzeranno sicuramente; una buona cura delle piste con impianti aperti tutti i giorni e piste batutte tutti i giorni senza la paura di sprecare due latte di gasolio in più!
    Al Nerone discorso completamente diverso! La gestione è fatta quasi in famiglia con apertura solo nel fine settimana e se quando ne hanno voglia!!! Le strutture ( fatta eccezione della parte nuova del rifugio) sono rimaste quelle di 30 anni fa, mai nessun nuovo progetto e nessun miglioramento delle piste!!!! Piste battute così così e a volte anche per niente con l’idea ancora che più uno le batte e più la neve si "consuma" ( cosa assurda anzi…).
    Questo perè al Nerone l’attività sciistica non è vista come un lavoro e un impegno a dare il miglior servizio ma èvista quasi come un passatempo per il fine settimana…
    Questi secondo me sono i veri problemi delle nostre stazioni; certo anche il clima a volte non è molto clemente ma già con l’utilizzo dell’innevamento artificiale si avrebbero buoni risultati.

    Noi per il Catria daremo il massimo, la popolazione locale ci da una grossa spinta e una prova ne è la stretta convinzione del Sindaco di Frontone che è al vertice di tutto ed è stato lui uno dei grossi promotori del rilancio di questa bella località.

    #240487
    simonesnow
    Moderatore

    meteourbino ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

    Quote:
    A mio parere le nostre montagne sono abbastanza favorevoli per gli sport invernali infatti continuamo un numero non male di stazioni sciistiche e di impianti di risalita.
    E’ assolutamente assurdo fare paragoni con le Alpi, sappiamo tutti che l’appennino come rilievi, clima e popolazioni che lo vivono sono ben diversi.
    Ammetto che oltre ai soliti problemi politici che ostacolano e rendono difficile l’innovazione e il miglioramento delle attuali strutture, uno dei problemi maggiori è anche la mentalità delle popolazioni che ci vivono.
    Molte volte il vero problema è proprio la popolazione locale che pur avendo abiato per anni e anni in montagna non crede e vede fino in fondo gli sport invernali come vera fonte di redito e sviluppo ma spesso solo come un quasi passatempo!!!
    La differenza delle località dove questo fenomeno è più o meno accentuato si nota subito nelle località sciistiche.
    Non parlo delle aree dei Sibillini che magari conosco un po meno…ma un esempio lampate si puo fare mettendo in confronto l’Eremo in Carpegna e il monte Nerone.
    All’Eremo vuoi la vicinanza cmq con la costa e con la romagna i gestori hanno una mentalità decisamente imprenditoriale e vedono il buon funzionamento della stazione veramente come un lavoro; questo è dimostrato dal fatto che sono sempre cresciuti di anno in anno e hanno sempre nuovi progetti in mente che in futuro si realizzeranno sicuramente; una buona cura delle piste con impianti aperti tutti i giorni e piste batutte tutti i giorni senza la paura di sprecare due latte di gasolio in più!
    Al Nerone discorso completamente diverso! La gestione è fatta quasi in famiglia con apertura solo nel fine settimana e se quando ne hanno voglia!!! Le strutture ( fatta eccezione della parte nuova del rifugio) sono rimaste quelle di 30 anni fa, mai nessun nuovo progetto e nessun miglioramento delle piste!!!! Piste battute così così e a volte anche per niente con l’idea ancora che più uno le batte e più la neve si "consuma" ( cosa assurda anzi…).
    Questo perè al Nerone l’attività sciistica non è vista come un lavoro e un impegno a dare il miglior servizio ma èvista quasi come un passatempo per il fine settimana…
    Questi secondo me sono i veri problemi delle nostre stazioni; certo anche il clima a volte non è molto clemente ma già con l’utilizzo dell’innevamento artificiale si avrebbero buoni risultati.

    Noi per il Catria daremo il massimo, la popolazione locale ci da una grossa spinta e una prova ne è la stretta convinzione del Sindaco di Frontone che è al vertice di tutto ed è stato lui uno dei grossi promotori del rilancio di questa bella località.

    Giustissimo…
    Ma sono sicuro che con un pò di idee buone, un pò di convinzione e qualcuno che ci sappia fare si possono migliorare le cose anche al Nerone… Per esempio, quest’anno gli abbiamo presentato l’idea dello snowpark e tutti, dico tutti i soci, ci hanno appoggiato alla grande, dandoci la massima disponibilità… Anzi ci hanno pure cercato nei giorni che sono rimasti aperti prima delle befana, xche non ci vedevano più (purtroppo si lavorava tutti quanti!!!)… Ecco questo penso che sia un piccolo punto di partenza…;)
    Certo noi ragazzi non ci sappiamo mouvere in questo campo, a parte preparare lo snowpark… Penso che Monte Nerone se ammodernato possa avere una potenzialità enorme!!!

    #240498
    Nic
    Membro

    Io se posso simo, anche se non centro….. non capisco però perchè sul sito del nerone non ci si trovi un accenno dello snowpark, le sue condizioni giornaliere, e tutto il resto……
    Per fortuna che c’è il tuo sito, almeno li si trovano info…..e non sarebbe male se un giorno ci sia un bel link dal sito del Nerone al tuo visto che penso che prepariate lo snowpark a vostre spese e fatica!!!!
    Per la pubblicità, al nerone ci vorrebbe un bel progetto di impatto, qualchè sponsor in più , qualche cartellone e servizio….. giusto per far vedere alla gente che arriva per la prima volta che lì c’è una bella stazione sciistica!! e non solo un rifugio dove si mangia bene.
    Però capisco che a dirle le cose è semplice a farle no, spesso i problemi economici sono difficilmente risolvibili, e parlando con quelli dell’impianto ho capito che non sono tanti i soldi disponibili.
    Per il resto…. dopo il rifugio non c’è un bel pezzo senza alberi dove poter allungare le piste? Sia dove passano i pali , sia sulla destra….

    #240499
    meteourbino
    Partecipante

    Guarda del Nerone non dico più niente che ne ho già dettefin troppe, dico solo che durante tutte le vacanze di Natale con buona neve e ottime giornate di sole il giorno che cera più gente ci saranno stati 30 sciatori massimo!!!

    PS: io in passato ero un appassionato del Nerone ma ora mi sono veramente stancato…

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