Ahmetovic, presentato l’appello anche per la rapina alle Poste
ASCOLI – Marco Ahmetovic ha presentato appello non solo per la condanna per la strage di Appignano, ma anche per la condanna a tre anni emessa dal giudice del Tribunale di Ascoli Alessandra Panichi per la tentata rapina alle poste di Maltignano del 10 novembre 2006. Il ricorso è stato depositato dall’avvocato Felice Franchi e si attende ora che la Corte d’Appello di Ancona fissi la data d’inizio del processo. Ahmetovic è stato condannato per aver preso parte a un assalto a mano armata alle poste di Maltignano. Intanto alle ore 12 di questa mattina si aprirà il processo d’appello che vede imputato Marco Ahmetovic per il reato di omicidio colposo plurimo. Si prevede che in tarda serata venga resa nota la sentenza. Stando alle ultime indicazioni il rom sarà presente in aula così come una cinquantina di persone, fra cui i genitori ed i parenti di Alex Luciani e Davide Corradetti, provenienti da Appignano del Tronto. Prenderà per primo la parola con la sua requisitoria il Pm della Procura Generale cui farà seguito l’arringa dell’avvocato del rom. Non è da escludere che possa essere proposta la ridetermina della pena, una fattispecie di patteggiamento, che potrebbe essere proposto dal Pm con il consenso della Corte. In primo grado il Pm Pirozzoli chiese per Marco Ahmetovic una condanna a 4 anni di reclusione per l’omicidio colposo plurimo e 6 mesi per guida in stato di ebrezza. Il giudice Bartoli, invece, nella sua sentenza elevò la pena a 6 anni e 6 mesi. La notevole differenza fra la richiesta e la condanna fu conseguenza della fatto che il Pm ritenne equivalenti attenuanti ed aggravanti mentre il giudice valutò le aggravanti prevalenti, decisione che fece svanire la possibilità dello sconto di un terzo della pena. Questa mattina l’avvocato Franchi dovrebbe basare la difesa di Ahmetovic proprio su questo punto ossia che attenuanti ed aggravanti sarebbero da ritenere equivalenti. Se dovesse essere riconosciuto questo “principio” il rom potrebbe vedersi ridotta la pena di due anni. Un altro punto sul quale si batterà l’avvocato Franchi è che a suo avviso non potevano essere utilizzati in fase dibattimentale gli esami alcolemici effettuati presso l’ospedale Mazzoni subito dopo il ricovero del rom.
SANDRO CONTI ,
corriera adriatico
