Dopo le Alpi toccherà all’Appennino…….
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.nelle ultime 48 ore nevicate abbobdanti in tutto l’arco alpino, soprattutto in quello centro orientale (in Friuli fino a 3 metri di neve). Sulle Dolomiti le altezze variano dai 35 ai 70 cm a 2000 m, da 5 a 30 cm a 1500 m, nelle prossime 48 un deciso calo delle temperature notturne favorirà l’utilizzo dei cannoni ed il compattamento del manto. L’innevamento artificiale, comunque, è già in azione dalla scorsa notte(stamattina già -5° a 2000 m e -2° a 1500 m con nubi e nebbie) e su alcune webcam(Oberregen ad esempio) si vedono i getti di neve. Unica incognita sarà l’alta pressione calda a fine settimana, 48 ore di passione tra venerdì 15 e sabato 16 dicembre, speriamo non faccia troppi danni. Nuovo probabile peggioramento tra il 17 ed il 20 dicembre. Per quanto riguarda l’Appennino, la poca neve caduta ieri sarà presto un ricordo, la situazione attuale con scarsa ventilazione e temperature miti favorisce i lavori in montagna (sarà mica che l’inverno da noi attenda la fine dei lavori di qualcuno?….finiamoli presto! ). Nel lungo termine, però, buone prospettive con un VP che sembra tenda ad attenuare la propria intensità. Soprattutto tra nei giorni che precedono il Natale (19-24 dicembre) è probabile la prima risalita sui meridiani dell’alta pressione atlantica. Questa, in posizione di "blocco", favorirà la prima seria discesa di aria fredda artica marittima (umida ed instabile) sul Mediterraneo centrale. A sto punto ci auguriamo che la discesa sia confermata e che soprattutto avvenga abbastanza occidentale (quindi non diretta inizialmente sull’Italia o peggio sui Balcani, bensì sulla Francia), una "rodanata" capace di formare un vortice sull’Italia con ulteriore richiamo di aria fredda. Una tale evoluzione favorirebbe nevicate abbondanti soprattutto in Appennino, inizialmente, con venti occidentali freschi, a quote intorno ai 1500 metri, poi con l’entrata del nord seguito dal nordest avremmo occlusione e stau a manetta ( significherebbe nevicate abbondanti e fino a bassa quota, fin troppo ottimistiche ma non impossibili), ossia la più classica delle configurazioni favorevoli alle regioni centrali. Il modello ECMWF Reading sembra di questo avviso, ieri pure GFS anche se il run 00 odierno si è perso un poco. Attendiamo fiduciosi, soprattutto ora che, come detto, il VP sembra possa indebolirsi…..com’è normale che avvenga tra fine anno e gennaio.
Buona Giornata
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