Nelson ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:
Quote:
Vi mando questo pezzo preso da un articolo scientifico:
Anche io non sono catastrofista ma questi dati sono confermati anche dal fatto che è molto difficile specialmente in Austria ed in Svizzera ottenere finanziamenti per impianti al di sotto dei 1500 m!
Nelson, questa è una politica di "mercato" volta a fare delle stazioni a quota più alta delle vere giostre della montagna, mentre si cerca di abbandonare gli impianti a quote più basse.
Non so se è una normativa fatta con la "testa" o serve solo a non sperperare i denari destinati agli impianti.
Del resto la tecnologia si è evoluta, non so in termini di prezzo se il paragone con una cabinovia odierna è simile a quello di una vecchia seggiovia monoposto degli anni 60.
Fatto sta che negli anni 60 c’era solo quella e ci si accontentava, e c’erano anche molti skilift.
Innegabile è il fatto che gli skilift hanno un costo minore… così come le vecchie seggiovie, ora il confort e la richiesta di mercato sono cambiati, ma con conseguenza sui costi.
Ciò vuol dire che se prima si distribuivano di più i $$$ per favoreggiare più stazioni con ad esempio 10 skilift, ora si da una cabinovia a 1 solo resort, con la conseguenza che bisogna tagliare i fondi. E il cambiamento climatico può essere una scusa (+/- realistica) buona per dirottare giustificatamente i finanziamenti.
Scusate l’OT ma volevo precisare questa mia idea.
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