Nostro Appennino, Appennino di Tutti
Iniziamo subito col ringraziare chi ci ha accolto senza diffidenza, con un abbraccio sincero, come vecchi conoscenti. La montagna, quella montagna fatta di freschi ruscelli, valli infiorate e boschi secolari ma anche di uomini curvi a raccoglierne i frutti e donne dai visi solcati dal vento.
Lo speravamo, ma avevamo paura di sentirci ospiti rumorosi. L’abbraccio è stato davvero grande; il Festival dell’Appennino, col suo seguito di entusiasmo e timore, è riuscito, nella sua prima edizione, ad entrare in rispettosa confidenza con un mondo ricco di autenticità e verità, di umanità ed essenzialità, un mondo nemico del fragore scomposto dei tempi moderni ma dove le difficoltà quotidiane ne mettono spesso a dura prova la resistenza e l’esistenza.
Abbiamo ricevuto davvero tanto. Qualcosa crediamo di aver anche dato. Osiamo credere di aver consegnato una piccola speranza in più, di aver fatto capire che qualcuno al di fuori di questo mondo è pronto a sostenerne gli sforzi, a rispettarne le scelte. Certo non è solo “grazie al Festival” che in quest’ultimo anno sia nato più di un sodalizio al fine di dare linfa e dignità alle nostre montagne e siano sorte associazioni di giovani che guardano la propria terra non più con gli occhi disillusi di chi vuole andarsene, ma osiamo credere che anche noi in qualche modo abbiamo dato il nostro contribuito.
Le novità di questa seconda edizione riguardano il maggior numero di appuntamenti, poichè più ampio è il territorio coinvolto; le anteprime, ben due di cui una il cammino “Francescano della Marca”; la residenza d’Arte e gli stage di Cornamusa e di Teatro ai piedi del Lago di Pilato; l’inserimento di un appuntamento dedicato esclusivamente agli amanti della bicicletta; un Festival dentro il Festival (nella fedelissima Forcella); ci saranno delle produzioni che nascono proprio col Festival e spettacoli itineranti, fantasmagorici e mirabolanti …..
La sezione tematica dell’edizione 2012 è dedicata alla Poesia. La poesia e la montagna. Dove forse la lirica della visione, del silenzioso contemplare, è di per sé già parola.
La seconda edizione del Festival, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, nasce quindi con tali premesse, dove ci sentiamo da un lato, sollevati nell’animo per quanto già fatto, dall’altro col peso di una rinnovata responsabilità. Ma siamo fiduciosi.
Lungo il percorso si sono aggiunti nuovi compagni di viaggio, motivati e vigorosi. Mentre i “vecchi” ostentano la sicurezza di chi è certo di ripetersi, di chi è consapevole di fare qualcosa di profondamente giusto, di chi sta lavorando non solo per un Festival. E noi con loro.
Piero Celani, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno
Andrea Maria Antonini, Assessore Cultura e Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno
Maggiori info su: www.festivaldellappennino.it