Con l’avvicinarsi della stagione invernale, si levano preoccupazioni riguardo le recenti normative sull’uso di alcol e sulla classificazione delle piste da sci.
Le stazioni sciistiche trentine, già imbiancate dalla neve, si preparano per una stagione sciistica che promette bene. “Ci aspettiamo un’ottima stagione, con un riscontro positivo specialmente dai mercati dell’Est,” dichiara Luca Guadagnini, presidente di Anef Trentino, come riportato dal TGR Trento.
Nonostante l’ottimismo, c’è una nota di cautela legata alla nuova politica di zero tolleranza per l’alcol sulle piste, che entrerà in vigore il 31 dicembre 2023, secondo quanto stabilito da un decreto legislativo.
Da un lato, l’Associazione degli esercenti funiviari enfatizza l’importanza della sicurezza, ma dall’altro, sottolinea le difficoltà causate dal divieto, in attesa di una normativa attuativa. “Ci troviamo di fronte a un paradosso,” evidenzia Guadagnini, citato dal TGR Trento. “Gli sciatori sono tenuti a non avere alcol nel sangue sulle piste, ma possono consumare alcol alla base degli impianti prima di guidare a casa, dove è permesso un tasso di 0.5%”.
Gli operatori degli impianti accolgono la nuova legge, pur richiedendo alcuni aggiustamenti, mantenendo un dialogo aperto con il governo.
In aggiunta, le modifiche alle regole sulle piste stanno suscitando dibattiti. La pendenza massima per le piste blu, le più semplici, è stata abbassata dal 25% al 15%, un cambiamento che potrebbe creare confusione tra gli sciatori, come evidenziato da Valeria Ghezzi, presidente nazionale di Anef.