Sei hai sempre sognato di diventare un maestro di sci alpino, snowboard o di sci di fondo è il momento giusto perchè nei mesi di marzo ed aprile ci saranno numerose selezioni nei diversi collegi regionali.
Parola d’ordine: far diventare la propria passione, una professione.
Per raggiungere questo obbiettivo si devono superare le prove tecnico-attitudinali cioè le preselezioni.
Tutte le regioni italiane hanno gli stessi test di ammissione e le preselezioni vengono suddivise in tre fasi che durano 4 giorni:
1° giorno: prima fase (prova di slalom gigante a cronometro).
2°/3° giorno: seconda fase (chi supera la prima fase sono chiamati a sostenere le due giornate di sci in campo libero dove saranno esaminati dalla
commissione.
4° giorno: terza fase (le prove nella terza fase consistono nell’esecuzione degli esercizi seguenti: curve ad arco ampio, curve ad ampio medio, curve ad arco corto, prova libera in territorio sconnesso, inoltre i candidati devono dimostrare ottime capacità di conduzione sugli spigoli, centralità della posizione, armoniosità dei movimenti, coordinazione tra arti inferiori e superiori, capacità di controllo della velocità, dinamicità, giuste interpretazioni degli archi
e buon adattamento delle curve al terreno.
Come riportato dalla legge regionale la valutazione dei candidati durante le prove spetta alla Commissione esaminatrice ed il punteggio viene espresso in quarantesimi.
Il punteggio minimo richiesto per superare la prova deve essere uguale o maggiore a 24.
Conclusa la preselezione che come sopra citato dura quattro giorni, gli aspiranti maestri dovranno effettuare un corso della durate di 90 giorni nei quali dovranno seguire lezioni tecniche, didattiche, metodologiche oltre che di carattere generale (studio del territorio, primo soccorso, anatomia generale, nivologia, valanghe, giurisdizione, sicurezza sulle piste, marketing del turismo, organizzazione delle stazioni invernali, alla comunicazione e
all’insegnamento di una seconda lingua straniera.
In parole povere il maestro di sci è una figura che deve essere preprarata i tutti gli ambiti infatti oltre che impartire lezioni è fondamentale trasmettere
la passione all’allievo e per i più piccoli è essenziale che l’insegnamento venga fatto in maniera da stimolarli come se fosse un gioco.
Ricordiamo inoltre che le figure chiavi sono gli istruttori nazionali che hanno il compito di aggiornare circa le nuove tecniche, tutti i maestri di sci ogni tre anni come è stabilito dalla legge quadro.
Per maggiori informazioni visita il sito del collegio nazionale dei maestri di sci: collegio nazionale maestri di sci