Nella mattinata di venerdì 3 gennaio 2025, un gesto apparentemente banale ha scatenato il caos sulla pista Labirinti, situata nel comprensorio Tofane di Cortina d’Ampezzo. Due sciatori, entrati in una pista chiusa al pubblico, hanno provocato il distacco di una valanga di neve artificiale per recuperare un bastoncino da sci. Il loro comportamento imprudente ha richiesto l’intervento immediato di squadre di soccorso e porterà a una denuncia alle autorità giudiziarie.
Un bastoncino da sci all’origine della valanga
L’intero incidente ha avuto origine da un bastoncino da sci smarrito sulla pista Labirinti, un tracciato tecnico e ripido classificato come “nera”. Nonostante la pista fosse chiusa per lavori di innevamento artificiale, i due sciatori hanno deciso di ignorare i divieti e accedere al tracciato. Nel tentativo di recuperare il bastoncino, hanno innescato il distacco di una lastra di neve artificiale, che è scesa per tutta la lunghezza della pista, lunga 683 metri.
Secondo le autorità, il comportamento dei due sciatori è stato irresponsabile e pericoloso, in quanto ha causato un evento che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche se la pista fosse stata aperta al pubblico.
Intervento immediato dei soccorsi
L’episodio ha richiesto l’intervento di numerose squadre di soccorso, tra cui:
- soccorso Alpino e Speleologico Veneto
- Guardia di Finanza
- tre unità cinofile, tra cui il cane da valanga Loki
- l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore
I soccorritori hanno lavorato con aste e strumenti specifici per sondare la massa di neve, verificando l’assenza di dispersi. L’elicottero ha perlustrato l’intera area e successivamente è rientrato alla base. Fortunatamente, la pista era vuota al momento dell’incidente, evitando così gravi conseguenze.
Conseguenze legali per i due sciatori
La Polizia di sicurezza piste ha individuato i due sciatori responsabili, che hanno ammesso di essere entrati nel tracciato per recuperare il bastoncino. Questo comportamento, seppur apparentemente innocuo, ha provocato danni significativi e richiesto un intervento massiccio da parte delle autorità.
Entrambi saranno denunciati alle autorità giudiziarie per il loro gesto imprudente. La loro violazione del divieto di accesso a una pista chiusa costituisce un grave reato, soprattutto considerando le potenziali implicazioni per la sicurezza degli altri sciatori e del personale di soccorso.
La pista Labirinti: un tracciato per esperti
La pista Labirinti, situata nel comprensorio Tofane, è rinomata per il suo elevato impegno tecnico. Questo tracciato è stato teatro di competizioni di alto livello, tra cui lo slalom gigante maschile dei Mondiali di sci 2021, e sarà una delle sedi delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026. Il muro ripidissimo e il percorso breve richiedono grande tecnica e sono riservati a sciatori esperti.
Il fatto che la pista fosse chiusa per lavori di innevamento rende il gesto dei due sciatori ancora più grave, in quanto non solo hanno violato un divieto, ma hanno messo a rischio l’incolumità degli operatori che lavoravano nell’area.