Nel pomeriggio di venerdì 25 aprile, intorno alle ore 16, una coppia di turisti statunitensi ha lanciato l’allarme alla Centrale operativa del 118. I due, provenienti dal Nebraska (lui 28 anni, lei 30), stavano tentando di raggiungere il Rifugio Vandelli a Cortina d’Ampezzo, ma sono rimasti bloccati sulla neve.
I due escursionisti erano partiti dal Passo Tre Croci, percorrendo il sentiero innevato che porta a Forcella Marcuoira. Durante la discesa, all’altezza del Ciadin del Loudo, sono scivolati e si sono trovati nell’impossibilità di proseguire.
“Attorno alle 16 di oggi, venerdì 25 aprile, la centrale del 118 è stata attivata da una coppia di turisti statunitensi, incapaci di proseguire sulla neve verso il Rifugio Vandelli.”
La situazione è apparsa subito critica anche per le condizioni meteorologiche, caratterizzate da cielo coperto.
Posizione inviata via Whatsapp: intervento immediato dell’elicottero
Nonostante il maltempo, i due escursionisti sono riusciti a comunicare la loro posizione inviando un messaggio tramite Whatsapp alla centrale di emergenza.
“Ricevuta dalla centrale la posizione ottenuta tramite Whatsapp, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è riuscito a individuarli, malgrado il tempo coperto, e ha sbarcato più a monte il tecnico di elisoccorso che li ha raggiunti.”
L’elicottero del SUEM di Pieve di Cadore è intervenuto tempestivamente, riuscendo a localizzare la coppia. Un tecnico del soccorso alpino è stato calato più a monte rispetto alla loro posizione per raggiungerli a piedi.
Scarpe da ginnastica sulla neve: condizioni ambientali proibitive
I due turisti non erano adeguatamente equipaggiati per affrontare il terreno innevato. In particolare, la ragazza indossava abbigliamento leggero e scarpe da ginnastica, assolutamente inadatte per le escursioni su neve.
“Non attrezzati per quelle condizioni ambientali, soprattutto la ragazza vestita con abbigliamento leggero e scarpe da ginnastica, uno alla volta sono stati aiutati dal soccorritore a risalire il pendio fino ad un punto pianeggiante, dove sono stati caricati a bordo sempre in hovering.”
Il recupero si è rivelato complicato: il tecnico di elisoccorso ha aiutato marito e moglie a risalire il pendio fino a un’area pianeggiante sicura, dove sono stati caricati sull’elicottero senza che questo atterrasse, mantenendo la posizione in hovering.
Rientro in sicurezza e allerta Soccorso Alpino
Dopo il recupero, i due escursionisti sono stati trasportati al Passo Tre Croci, senza necessità di ulteriori cure mediche.
“L’elicottero ha lasciato marito e moglie al Passo Tre Croci. Attivato il Soccorso alpino di Cortina, era pronta a intervenire in piazzola una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza.”
Fortunatamente, grazie all’efficienza dell’elicottero del Suem, non è stato necessario l’intervento della squadra del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che comunque si era già mobilitata.
Precedenti simili nella zona di Cortina d’Ampezzo
Non è la prima volta che situazioni simili si verificano nella stessa area. Episodi analoghi si sono verificati anche negli anni passati, nella stagione primaverile, quando ancora la neve è presente sui sentieri.
“Episodi simili avvennero più o meno un anno fa, anche nella stessa zona, e quindi in piena stagione primaverile ma con ancora importanti depositi nevosi sui sentieri.”