La vera tendenza che si può trovare ormai in tutte le stazioni con noleggi, percorsi e maestri è la Fat Bike. Una sorta di MTB con ruote grosse che serve per viaggiare sulla neve. Pensate che in Folgaria ci sono oltre 30 km per Fat Bike, battute e ben preparate.
Differenza tra Fat Bike e Mountain Bike (MTB)
La Fat Bike differisce dalla MTB perché ha lo stesso telaio ma il carro più largo, per gomme più grandi anche più del doppio delle normali. La larghezza minima è di 3.8 pollici (rispetto ai 2.3 pollici delle MTB). La pressione è a 0.5 atmosfere per viaggiare sulla neve mentre per sterrato e asciutto è a 0.8. Queste bici hanno freni a disco, pesano poco (circa 11 kg) e sono polivalenti. Il prezzo di partenza si aggira sugli 800 €.
Come si guida la Fat Bike
Per guidare una Fat Bike l’importante è essere vestiti poco, anche sotto la neve. Pedalare infatti riscalda, e quindi sarebbe opportuno un abbigliamento tecnico da bici invernale. Mai vestirsi come lo sci da discesa, semmai come per lo sci di fondo. Ti consigliamo di approfondire leggendo il nostro articolo su come vestirsi in inverno per andare in fat bike sulla neve.
Quando si percorrono salite i rapporti fanno sì che si salga senza fatica (in alcuni modelli per l’inverno c’è solo la corona piccola davanti) e senza slittare o sgommare. Grandissima aderenza e stabilità. Una sensazione che si ritrova anche pedalando sul ghiaccio, anche grazie alla possibilità di scegliere modelli con le ruote chiodate.
Il criterio per pedalare è lo stesso che si usa nei fuoripista. Occorre essere leggeri, col peso indietro. In curva il corpo va tenuto rigido e si inclina solo la bici. La guida è diversa da quella di una bici da strada: il manubrio è più pesante, meno preciso ma più stabile. Cadere è molto difficile, anche perché la velocità è bassa. Si pedala bene anche su neve fresca, in salita ed in discesa.
Consigli per chi non è esperto
La cosa difficile da fare, per chi non è esperto, è indirizzare la ruota davanti nel solco che viene lasciato sulla neve fresca, perché uscire da quello e mettere i piedi a terra vorrebbe dire far fatica a ripartire. Il consiglio in questi casi è ripartire da seduti, con un piede a terra e il sedere appoggiato; poi dandosi una spinta senza saltare sulla sella. Ricordate poi che in discesa non si lascia mai il sedere sulla sella, ma sempre in piedi sui pedali con il peso all’indietro.
Percorsi dedicati alle Fat Bike
Ci sono alcune località montane, molto organizzate, che organizzano percorsi dedicati alle Fat Bike. L’ideale sono i sentieri battuti con le ciaspole, mentre i lavorati da gatti delle nevi e motoslitte non vanno bene perché questi mezzi alzano la neve e si rischia di affondare. Le uscite in Fat Bike sono accompagnate da una guida ed hanno un costo di circa 35 euro, noleggio incluso, con durata di circa 90 minuti. Spesso c’è opportunità di uscire anche di notte.