Un drammatico incidente ha scosso la tranquilla località sciistica di Colere, in provincia di Bergamo, quando un bambino di soli nove anni è caduto da una seggiovia, precipitando da un’altezza di oltre sei metri. Questo incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, si è verificato ieri mattina, giovedì 4 gennaio, e ha coinvolto uno dei nuovi impianti che collegano Polzone a Cima Bianca.
Il bambino, durante l’utilizzo dell’impianto di risalita, non è riuscito a sedersi completamente e a fissarsi in sicurezza sulla seggiovia. Non appena i suoi piedi hanno perso contatto con il terreno, ha tentato disperatamente di mantenere la presa, aggrappandosi con le mani. Una ragazza di 16 anni, seduta accanto a lui, ha cercato di aiutarlo a non cadere, tentando invano di tenerlo aggrappato.
Il padre del bambino, seduto nel posto dietro di lui, ha assistito alla scena impotente, senza poter intervenire. Qualsiasi mossa da parte sua avrebbe potuto mettere a rischio anche la sua vita. Dopo pochi attimi di tensione, ha dovuto assistere alla caduta del figlio da un’altezza di sei metri su un terreno di roccia misto a neve.
Subito dopo l’incidente, il bambino è stato raggiunto rapidamente dai soccorritori e dai familiari presenti sul posto. Fortunatamente, nonostante l’altezza della caduta, ha riportato “solo” una frattura al femore. L’elisoccorso è intervenuto tempestivamente, trasportando il piccolo all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è stato sottoposto alle cure necessarie e tenuto sotto osservazione.
Dopo l’allarme scattato, sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri di Vilminore di Scalve, che hanno gestito la situazione e fornito il supporto necessario. La presenza tempestiva di questi soccorritori ha svolto un ruolo cruciale nel prestare immediato soccorso al bambino, mitigando le conseguenze dell’incidente.