Che gli appassionati di sci e di montagna stessero aspettando con trepidazione l’inizio della stagione sciistica 2021/2022 era chiaro fin dai primi giorni. Ma sembra che davvero la neve quest’anno attiri più turisti del solito, viste le lunghe code per la funivia che nella giornata di giovedì 30 dicembre hanno interessato Campo Imperatore, una delle località più importanti del Gran Sasso.
Boom di skipass a Campo Imperatore
Eccezionale boom di presenze quindi a Campo Imperatore, dove gli skipass staccati sono stati oltre 2000, facendo balzare questa località in cima alle classifiche tra le zone sciistiche più amate. In effetti qui le piste sono un paradiso per appassionati e sportivi, sia per il fascino che da sempre ha il Gran Sasso, sia per l’atmosfera eccezionale che gli Appennini offrono in questo periodo dell’anno.
Nei giorni scorsi infatti l’intera penisola è stata caratterizzata da piogge e da vento di scirocco, che hanno causato un peggioramento generalizzato della coltre di neve delle piste, e che ha portato imbiancature notevoli solo oltre i 1800/1900 metri di quota, rendendo così difficile la pratica dello sci ai più. Natale così non è stato il massimo per coloro che avevano deciso di trasferirsi in montagna per le feste.
Campo Imperatore invece è stato risparmiato dal surriscaldamento delle temperature dei giorni scorsi, e nemmeno lo scirocco si è fatto troppo sentire da queste parti. Giovedì 30 dicembre quindi la stazione invernale di Campo Imperatore è stata letteralmente presa d’assalto da turisti ed appassionati, che hanno voluto trascorrere una bellissima giornata verso la fine dell’anno tra tanti centimetri di neve, sole e divertimento nella montagna più alta del Centro Italia.
Lunghe code per la funivia di Campo Imperatore
Già dalle prime ore del mattino, prima dell’apertura ufficiale della stazione sciistica, le code che si registravano agli ingressi erano lunghissime, con afflussi eccezionali di persone. Sono stati oltre 2000 gli skipass staccati, nonostante le funivie del comprensorio lavorino ancora con capienza ridotta e con obbligo di mascherina FFP2 a bordo a causa delle misure di contenimento dovute al Covid-19.
Anche il 31 dicembre e il 1 gennaio si preannunciano date ricche di presenze con lunghe code di turisti, sciatori appassionati e sportivi. Pensate che le attese all’ingresso per le lunghe code sono state di oltre due ore. Lo spettacolo del Gran Sasso innevato vale però l’attesa, e così i presenti sono stati ripagati.
Anche nei prossimi giorni le condizioni meteo dovrebbero essere stabili ed ottimali per sciare, con temperature miti e addirittura eccezionalmente elevate per il periodo. La situazione nel resto dell’Appennino è però peggiore intanto, vista la poca neve sulle piste e la speranza che la Befana porti fiocchi bianchi per godere delle piste.