Bombardino, storia, ingredienti e ricetta del cocktail caldo più bevuto dagli sciatori

Il bombardino è molto più di un cocktail caldo: è un’istituzione per gli amanti della montagna e un rito irrinunciabile per gli sciatori durante le fredde giornate invernali. Bevuto nelle baite o nei rifugi, rappresenta un momento di pausa conviviale e rigenerante, in grado di riscaldare il corpo e dare la carica per affrontare nuove discese. Dal suo sapore unico alla tradizione che lo accompagna, il bombardino si è guadagnato un posto d’onore tra le bevande invernali. Ma quali sono le sue origini? Come si prepara? E quali sono le varianti che ne hanno decretato il successo? Scopriamolo insieme in questo viaggio tra storia, curiosità e gusto.

Quando e dove è nato il Bombardino?

Il bombardino è nato nel 1972 a Livigno, una delle mete sciistiche più famose d’Italia, situata in provincia di Sondrio.

Livigno, spesso chiamata il “Piccolo Tibet” per la sua posizione e il clima, è una rinomata località sciistica situata nelle Alpi italiane, in provincia di Sondrio. Con un’altitudine di 1.816 metri, offre una stagione sciistica prolungata che va da fine novembre ai primi di maggio. La ski area di Livigno vanta oltre 115 km di piste, suddivise in 12 piste nere, 37 rosse e 29 blu, servite da impianti moderni che comprendono 6 telecabine, 14 seggiovie e 12 skilift.
Oltre allo sci alpino, Livigno è un paradiso per gli amanti dello snowboard, grazie ai suoi ampi snowpark e alle piste con lunghi dislivelli ideali per il freeride. Per gli appassionati di sci di fondo, sono disponibili 30 km di piste sempre soleggiate che si snodano attraverso la valle.
La località è nota anche per la vivace atmosfera après-ski, con numerosi rifugi, bar e ristoranti che offrono specialità locali e intrattenimento. Livigno combina sport, natura e divertimento, rendendola una meta ideale per vacanze invernali indimenticabili.

Chi ha inventato il bombardino? Storia e curiosità

La sua creazione si deve a Aldo Del Bò, allora direttore degli impianti di risalita del rifugio Mottolino. Secondo la tradizione, Del Bò cercava una bevanda capace di riscaldare e rinvigorire gli sciatori che frequentavano il rifugio. La sua passione per il whisky lo portò a mescolarlo con il Vov caldo – un liquore a base di tuorli d’uovo – e latte. Il risultato fu una bevanda calda, cremosa e alcolica che conquistò immediatamente i primi assaggiatori.

Il nome “bombardino” deriva da un’esclamazione spontanea: uno degli ospiti, sorpreso dalla vampata di calore generata dalla bevanda, avrebbe detto: “Accidenti! È una bombarda!”. Da qui il nome che oggi conosciamo.

Nonostante le sue umili origini, il bombardino iniziò a diffondersi rapidamente. Fu durante un’assemblea di direttori delle stazioni sciistiche italiane, tenutasi proprio a Livigno, che il cocktail fu servito ai partecipanti, ottenendo un successo straordinario. Da quel momento, la fama del bombardino si estese a tutte le località sciistiche italiane e, successivamente, anche alle Alpi svizzere e francesi.

Un ruolo fondamentale nella sua diffusione lo ebbe il celebre après-ski Tea del Vidal, che contribuì a rendere il bombardino una bevanda iconica dell’inverno. Fu proprio grazie alla promozione da parte dell’AIBES (Associazione Italiana Barman) che il cocktail divenne un must per chiunque frequentasse la montagna.

Qual è la differenza tra i liquori all’uovo Vov e Zabov?

Il Vov è l’ingrediente principale del bombardino originale. Questo liquore nasce nel 1840 a Padova, ideato da un droghiere che cercava un modo per utilizzare i tuorli d’uovo avanzati dalla produzione di torrone. La ricetta è semplice ma geniale: tuorli d’uovo, zucchero e marsala si combinano per creare un liquore cremoso dal sapore intenso. Il nome “Vov” deriva dal termine dialettale veneto vovi, che significa “uova”.

Negli anni Quaranta, però, entrò in scena un altro liquore a base di uova, lo Zabov, creato a Ferrara. A differenza del Vov, lo Zabov utilizza il brandy al posto del marsala, rendendo il sapore più dolce e meno intenso. Anche la gradazione alcolica è leggermente più bassa: mentre il Vov si attesta intorno ai 18° per l’esattezza 17,8°, lo Zabov ha una gradazione di circa 15°.

Entrambi i liquori sono perfetti per il bombardino, ma offrono esperienze di gusto leggermente diverse. Il Vov è la scelta ideale per chi preferisce un sapore tradizionale e deciso, mentre lo Zabov si presta a una versione più moderna e delicata del cocktail.

Quali sono le caratteristiche nutrizionali del bombardino?

Oltre al suo sapore avvolgente, il bombardino è una bevanda con un notevole apporto nutrizionale. Grazie alla presenza del tuorlo d’uovo, è ricco di proteine, grassi (sia saturi che insaturi) e vitamine del gruppo B. Contiene inoltre minerali importanti come fosforo, zinco e selenio, che lo rendono una fonte di energia ideale per chi affronta lunghe giornate sulla neve.

Tuttavia, il bombardino è anche un cocktail molto calorico. Una singola porzione può contenere tra le 250 e le 350 calorie, a seconda della quantità di panna montata e dello zucchero utilizzati. Inoltre, la sua gradazione alcolica, che può raggiungere i 30° nelle versioni artigianali, lo rende una bevanda da gustare con moderazione.

Se consumato responsabilmente, il bombardino rappresenta un ottimo modo per recuperare energia e riscaldarsi nelle giornate fredde. Tuttavia, per chi segue una dieta ipocalorica, è meglio considerarlo un piacere occasionale.

Bombardino in montagna: attenzione all’alcoltest

Con l’introduzione delle nuove normative per la sicurezza sulle piste da sci, è stato imposto il controllo del tasso alcolico tra gli sciatori. Questo significa che anche un drink come il bombardino, se consumato in quantità eccessive, potrebbe portare a problemi legali.

Le regole prevedono zero tolleranza per l’alcol, con alcoltest effettuati direttamente sulle piste. Non è ancora chiaro se il limite sarà fissato a 0,5 g/l (lo stesso degli automobilisti) o a un valore inferiore, ma è importante prestare attenzione. Il bombardino, con la sua alta gradazione alcolica, può rapidamente far superare i limiti consentiti, influenzando negativamente i riflessi e l’equilibrio.

Per evitare rischi, è consigliabile gustare il bombardino con moderazione e preferibilmente alla fine della giornata, quando non è più necessario tornare sulle piste. In questo modo potrete godervi la bevanda senza preoccuparvi delle conseguenze.

Ricetta bombardino con il Vov

Ingredienti: 3 cl di VOV caldo, rum, panna montata.
Procedimento: scaldare il VOV e versarlo in un bicchiere in vetro con
manico. Aggiungere una piccola dose di rum e panna montata fresca a piacere.

Ricetta bombardino con lo Zabov

Ingredienti: 3 cl. di Zabov Classico, rum, panna montata.
Procedimento: scaldare lo Zabov Classico e versarlo in un bicchiere in vetro con
manico. Aggiungere una piccola dose di rum e panna montata fresca a piacere.

Quali sono le varianti del bombardino?

La ricetta originale del bombardino ha dato vita a numerose varianti, ognuna con un carattere unico che si adatta a gusti e preferenze diverse. Ecco le principali:

  1. Pirata
    In questa variante, il brandy viene sostituito dal rum, conferendo al cocktail un sapore più dolce e speziato. È particolarmente apprezzata da chi ama i sapori tropicali.
  2. Calimero
    E’ una versione meno alcolica rispetto al Bombardino (circa 12°), che combina zabaione caldo (liquore all’uovo) e caffè espresso. Va servito con spolverata di cacao in polvere.
  3. Bombardino Scozzese
    Questa variante rispetta la ricetta originale degli anni Settanta, utilizzando il whisky al posto del brandy. Il risultato è un cocktail dal sapore più deciso, ideale per gli amanti dei sapori intensi.
  4. Bombardino con ghiaccio (versione estiva)
    Il bombardino non è solo per l’inverno! Durante i mesi estivi, viene servito freddo, trasformandosi in un drink rinfrescante e cremoso.
  5. Bombardino extra strong
    Una variante pensata per i più coraggiosi, che prevede l’aggiunta di grappa o liquore al cioccolato come ad esempio lo Skipass o il Dark Passion della Distilleria Varnelli, rendendo il cocktail ancora più ricco e alcolico.
  6. Bombardino light
    Per chi vuole ridurre le calorie, esistono versioni con panna montata light e liquori a basso contenuto alcolico. Una scelta perfetta per chi cerca un’opzione più leggera.
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