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E-Trace, l’E-Bike cingolata per domare la neve in comfort e stile

Una rivoluzionaria novità arriva dalla Francia, più precisamente dalla startup Arosno, con sede ad Annecy, cuore delle Alpi. La E-Trace è un mezzo unico nel suo genere, che combina il design di una bicicletta reclinata con cingoli e sci anteriori, offrendo un’esperienza di mobilità elettrica sulla neve che è stabile, confortevole e accessibile anche a chi non ha mai provato una bici su terreni innevati.

Si guida sdraiati: più comfort per lunghe avventure

La E-Trace si distingue per la sua posizione di guida semi-reclinata, progettata per garantire il massimo comfort anche durante i viaggi più lunghi. Rispetto alle biciclette tradizionali con gomme da neve, offre una stabilità superiore, rendendo la mobilità sulla neve alla portata di tutti. L’ergonomia è stata studiata per minimizzare la fatica e permettere di concentrarsi sul piacere dell’esperienza.

Motore potente e prestazioni straordinarie

Il motore elettrico Sachs RS da 250 watt è il cuore pulsante della E-Trace, capace di offrire una coppia massima di ben 110 Nm. Questo livello di potenza permette di affrontare salite con pendenze fino al 60%, anche se il rendimento dipende dalle condizioni del terreno e dalle capacità fisiche del ciclista. La trasmissione a catena collega i pedali al cingolo posteriore, mentre la direzionalità è garantita da due sci con fondo in polietilene, controllati tramite un manubrio ergonomico.

La velocità massima è limitata a 25 km/h, in linea con le normative delle e-bike. L’autonomia? Circa 45 km con una singola batteria agli ioni di litio, ma per chi desidera esplorare più a lungo, è disponibile una seconda batteria opzionale che raddoppia il chilometraggio.

Componenti premium per performance al top

Con un peso complessivo di 45 kg, la E-Trace è progettata per reggere fino a 120 kg, dimostrando una robustezza che si sposa con componenti di alta qualità. Tra questi troviamo:

  • freni a disco idraulici Magura MT5 eSTOP per una frenata precisa e sicura
  • luci supernova anteriori e posteriori, ideali per escursioni in condizioni di scarsa visibilità
  • una sospensione anteriore Fox, che garantisce un’esperienza di guida fluida anche su terreni accidentati
  • un cambio a variazione continua Enviolo, per adattarsi facilmente a ogni tipo di terreno

Grazie a queste caratteristiche, la E-Trace offre un equilibrio perfetto tra prestazioni, comfort e affidabilità.

Design, colori e costo

Lunga quasi due metri, con un’estetica che ricorda una bici reclinata e una slitta, la E-Trace è disponibile in due colori accattivanti: rosa e blu. Il prezzo? 7.990 euro. Non è una cifra da poco, ma considerando che può affrontare salite con pendenze fino al 30% e offre un’alternativa sostenibile e divertente agli impianti di risalita, il valore è tutto da scoprire.

Pronta a rivoluzionare l’avventura sulla neve

La E-Trace non è solo un mezzo di trasporto: è un’esperienza unica che unisce tecnologia e avventura, ideale per chi cerca qualcosa di diverso per esplorare i paesaggi innevati. Sei pronto a lasciare il segno sulla neve?

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Droni da soccorso, test di successo sui Monti Tatra in Polonia con il DJI FlyCart 30

Durante l’estate, il sistema di consegna dinamico DJI FlyCart 30 è stato sottoposto a test sui Monti Tatra, in Polonia, ottenendo risultati straordinariamente positivi. Questo drone, progettato per il trasporto di carichi pesanti in condizioni estreme, si è dimostrato una risorsa preziosa per le operazioni di soccorso condotte dal Tatrzańskie Ochotnicze Pogotowie Ratunkowe (TOPR).

Droni per il soccorso alpino in Polonia

Dal 1909, il TOPR, un’organizzazione di volontari, si occupa di soccorrere le persone nei Monti Tatra, un’area montuosa rinomata per la sua bellezza ma anche per le sfide che pone agli escursionisti e agli sportivi. Ogni anno vengono effettuati circa 800 interventi di soccorso. L’introduzione di tecnologie avanzate, come i droni per il trasporto di attrezzature, ha rappresentato un passo avanti cruciale per migliorare la rapidità e l’efficacia delle operazioni.

DJI FlyCart 30: caratteristiche tecniche e funzionalità

Il DJI FlyCart 30 è un drone per consegne aeree progettato per trasportare carichi in ambienti difficili, come le alte vette dei Monti Tatra. Ecco le sue principali caratteristiche tecniche:

  • capacità di carico: fino a 30 kg con doppia batteria e fino a 40 kg con una singola batteria
  • distanza di volo: fino a 28 km senza carico, e fino a 16 km con il carico massimo.
    altitudine operativa: Può volare fino a 6.000 metri di altitudine, ideale per operazioni in montagna
  • velocità massima: raggiunge i 72 km/h in modalità manuale
  • resistenza atmosferica: operativo in temperature da -20°C a 45°C, con resistenza a venti fino a 12 m/s e certificazione IP55 per la protezione contro polvere e acqua
  • modalità di consegna: supporta la modalità Cargo, con un vano da 70 litri, e la modalità verricello, che utilizza un cavo da 20 metri per consegne in aree difficili da raggiungere
  • sistemi di sicurezza avanzati: include radar a scansione frontale e posteriore, sistema di visione binoculare per evitare ostacoli, e un paracadute integrato per atterraggi di emergenza

I test sul campo: prestazioni eccellenti

Durante i test condotti sui Monti Tatra, il DJI FlyCart 30 ha dimostrato di poter consegnare attrezzature mediche, cibo e altri materiali essenziali nelle condizioni più estreme. Grazie alla sua capacità di carico e alla possibilità di operare a grandi altezze, il drone è riuscito a raggiungere località remote che sarebbero altrimenti difficilmente accessibili, risparmiando tempo prezioso nelle operazioni di soccorso.

Il sistema di consegna tramite verricello, in particolare, si è rivelato particolarmente utile per garantire il supporto in aree prive di punti di atterraggio adeguati, riducendo i rischi per i soccorritori.

L’impatto del DJI FlyCart 30 sulle operazioni di soccorso

L’adozione del DJI FlyCart 30 rappresenta un cambiamento significativo per il TOPR, migliorando l’efficienza e la sicurezza delle loro operazioni. La possibilità di trasportare attrezzature pesanti in tempi rapidi e in condizioni atmosferiche difficili riduce il carico di lavoro per i volontari, consentendo loro di concentrarsi sugli interventi più critici.

Con un sistema di sicurezza avanzato e una resistenza straordinaria, il DJI FlyCart 30 si è affermato come un alleato fondamentale per i soccorritori, contribuendo a salvare vite umane e a garantire il successo delle missioni in uno degli ambienti più impegnativi d’Europa.

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Alba Parietti dopo l’incidente sugli sci a Courmayeur dichiara dall’ospedale: i due ragazzini mi hanno usata come paletto

Alba Parietti ha vissuto un’esperienza drammatica sulle piste da sci di Courmayeur, un incidente che l’ha costretta a recarsi in ospedale e a riflettere sull’importanza della sanità pubblica italiana. La vicenda, condivisa dalla conduttrice televisiva tramite i social e in un’intervista con LaPresse, ha acceso i riflettori su un tema cruciale: la sicurezza sulle piste da sci.

L’incidente a Courmayeur: “Mi hanno usata come paletto”

Durante una tranquilla sciata in compagnia del suo compagno Fabio Adami, Alba Parietti è stata investita da due ragazzini. L’episodio, avvenuto tra le 12 e le 14 su una pista quasi deserta, è stato descritto dalla stessa conduttrice:
“C’erano due ragazzini che si sono messi a fare lo slalom e, quasi volutamente, mi hanno usata come paletto. Uno mi è arrivato sugli sci davanti e uno dietro”, ha dichiarato Parietti a LaPresse.
Dopo l’impatto, i giovani sciatori sono caduti, fermandosi solo brevemente prima di allontanarsi. La conduttrice è rimasta scioccata dall’incidente, definendolo una situazione di irresponsabilità che avrebbe potuto avere conseguenze gravi.

Le conseguenze fisiche: trauma al ginocchio e microfrattura

Subito dopo l’incidente, Alba Parietti ha avvertito dolore al ginocchio e ha deciso di sottoporsi a controlli medici presso l’ospedale Umberto Parini di Aosta. I medici hanno diagnosticato una rima di frattura al piatto tibiale esterno, accompagnata da un minimo affondamento dello stesso.
“Una micro frattura al piatto tibiale”, ha riassunto Parietti sui social, aggiornando i suoi fan sul suo stato di salute. La diagnosi ha richiesto ulteriori accertamenti per monitorare la situazione e valutare il percorso di recupero.

Il messaggio di gratitudine alla sanità pubblica italiana

Alba Parietti non ha esitato a elogiare il lavoro dei medici e del personale sanitario dell’ospedale di Aosta. In un post sui social, ha scritto:
“Ho avuto modo di riflettere su quanto sia preziosa la sanità pubblica italiana, spesso criticata, ma che nella realtà si rivela un pilastro fondamentale del nostro Paese”.
Ha sottolineato come, nonostante il periodo festivo, il personale abbia dimostrato cura, professionalità e attenzione verso tutti i pazienti, confermando il valore e l’efficienza del sistema sanitario pubblico.

Sicurezza sulle piste da sci: un tema da non sottovalutare

L’incidente subito da Alba Parietti porta a riflettere su un problema rilevante: la sicurezza sulle piste da sci. Le dinamiche dell’accaduto, che coinvolgono minorenni non rispettosi delle regole, evidenziano la necessità di maggiore controllo e responsabilizzazione degli sciatori, soprattutto i più giovani.
“È fondamentale rispettare le regole di sicurezza per evitare che situazioni come questa si ripetano”, ha sottolineato la conduttrice, richiamando l’attenzione su una questione che riguarda tutti gli appassionati di sport invernali.

 

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Alba Parietti investita sugli sci a Courmayeur da due ragazzi che sono scappati

Courmayeur, una delle mete sciistiche più amate dalle celebrità, è stata teatro di un brutto episodio che ha coinvolto Alba Parietti. La showgirl, 63 anni, è stata travolta da due giovani sciatori durante una discesa. L’incidente ha destato grande preoccupazione, ma Alba ha dimostrato ancora una volta il suo spirito combattivo. Ecco tutti i dettagli sull’accaduto, le sue condizioni di salute e i retroscena delle sue vacanze in Valle d’Aosta.

La dinamica dell’incidente sulle piste di Courmayeur

L’incidente è avvenuto lunedì 30 dicembre, tra le ore 12 e le 14, su una pista semi-deserta. Alba Parietti stava sciando insieme al suo compagno Fabio Adami, manager di Poste Italiane, quando due giovani, apparentemente minorenni, hanno iniziato a fare uno slalom imprudente. Nel raccontare l’accaduto, Alba ha dichiarato:

“C’erano due ragazzini che si sono messi a fare lo slalom e, quasi volutamente, mi hanno usata come paletto. Uno mi è arrivato sugli sci davanti e uno dietro. Sono caduti, credo, tutti e due. Poi sono andati giù e si sono fermati un secondo perché hanno notato di essere stati visti, poi sono andati via.”

Alba è caduta violentemente, ma i due giovani si sono rapidamente allontanati senza prestare soccorso. Questo comportamento ha suscitato indignazione, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sul rispetto delle regole in pista.

Le condizioni di salute di Alba Parietti

Dopo l’incidente, Alba Parietti è stata portata al pronto soccorso per accertamenti. Sempre cosciente, ha preferito sottoporsi a una serie di esami per escludere complicazioni. Contattata telefonicamente da LaPresse, ha spiegato:

“Come sto? Non lo so ancora. Mi stanno facendo tutti gli accertamenti.”

Fortunatamente, l’incidente sembra essere stato di lieve entità, ma Alba ha deciso di procedere con cautela per assicurarsi che non ci siano conseguenze a lungo termine.

Vacanze ad alta quota: tra relax e imprevisti

Le vacanze di Alba Parietti a Courmayeur erano iniziate nel migliore dei modi. In compagnia del compagno Fabio Adami, con cui ha una relazione dal 2022, Alba aveva partecipato a un evento benefico nella stessa località. Durante la serata, si era esibita con Massimo Boldi sulle note di “Mi sono innamorata di te” di Luigi Tenco. Il momento, condiviso sui suoi canali social, aveva mostrato una showgirl sorridente e piena di energia, circondata da amici e fan.

Oltre all’incidente, Alba Parietti è stata recentemente al centro dell’attenzione per la sua decisione di procedere legalmente contro un hater che l’ha insultata sui social. In un’intervista al Corriere della Sera, Alba ha raccontato di aver denunciato un uomo per frasi sessiste e umilianti, dimostrando ancora una volta la sua determinazione nel difendere la propria dignità.

Un’icona della televisione italiana

Alba Parietti, nata a Torino il 2 luglio 1961, è una figura centrale dello spettacolo italiano. La sua carriera è iniziata negli anni ’80, con apparizioni su Rai e Mediaset, per poi consolidarsi come opinionista e conduttrice. Oltre al successo professionale, la sua vita privata è spesso al centro dell’attenzione mediatica. Madre di Francesco Maria Oppini, nato dal matrimonio con Franco Oppini, Alba ha avuto relazioni con figure di spicco come Stefano Bonaga, Christopher Lambert e, oggi, Fabio Adami.

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Aspen, la top model Heidi Klum sfida il freddo in lingerie sulla neve – VIDEO

Heidi Klum non smette mai di stupire i suoi fan, e questa volta lo ha fatto sfidando le rigide temperature di Aspen, Colorado, con un look decisamente audace: lingerie rossa e neve. La supermodella, sempre in splendida forma a 51 anni, ha condiviso un video mozzafiato sui suoi social, trasformando un momento di relax familiare in un evento virale.

Durante le sue vacanze natalizie, Heidi Klum ha voluto condividere con i suoi oltre 12 milioni di follower una tradizione personale per la vigilia di Capodanno. Sul balcone della sua casa ad Aspen, la top model si è mostrata in un reggiseno di pizzo rosso e un perizoma coordinato, incurante del gelo, mentre ammirava il paesaggio innevato e lanciava una palla di neve verso la telecamera.

“Avete una tradizione per la vigilia di Capodanno? Per me… è il pizzo rosso ❤️ Buona fortuna “, ha scritto nella didascalia del video, aggiungendo emoji a tema invernale per completare il post.

Vacanze ad Aspen con tutta la famiglia

Heidi Klum ha trascorso le sue vacanze con il marito Tom Kaulitz, 35 anni, e i suoi figli in una splendida atmosfera familiare. Tra i presenti c’erano anche Leni, 20 anni, figlia avuta con Flavio Briatore, e i suoi tre figli avuti dall’ex marito Seal: Henry (19), Johan (18) e Lou (15).

 

 

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Quanto costa l’elicottero richiesto da Michelle Hunziker per un’emergenza familiare sulle Dolomiti?

Michelle Hunziker si è recentemente trovata al centro di un’emergenza familiare durante una vacanza sulle Dolomiti, dimostrando una prontezza e una determinazione ammirevoli. Un piccolo incidente capitato alla figlia Sole Trussardi ha richiesto un intervento d’urgenza, spingendo la conduttrice a optare per un trasferimento in elicottero. Ma quanto costa un servizio simile? Ecco tutti i dettagli.

L’incidente di Sole Trussardi: perché è stato necessario volare in elicottero?

Durante le sue vacanze sulle Dolomiti, Michelle Hunziker si stava rilassando con la famiglia e gli amici tra neve e panorami mozzafiato. Tuttavia, un imprevisto ha interrotto la serenità del soggiorno: la piccola Sole Trussardi si è rotta un incisivo.

Per affrontare rapidamente l’emergenza, Michelle ha deciso di rivolgersi al dentista di famiglia, il Prof. Lorenzo Vanini, uno specialista di fiducia con studio a Chiasso, in Svizzera. Date le condizioni stradali e il rischio di ritardi a causa di neve e traffico, la conduttrice ha scelto di prenotare un elicottero privato.

Perché scegliere l’elicottero?

La scelta dell’elicottero non è stata solo una questione di comodità, ma anche di efficienza. La Elikos Helicopterservice, l’azienda specializzata in trasferimenti e voli privati nelle Dolomiti, ha reso possibile raggiungere rapidamente Chiasso, evitando lunghe ore di viaggio in auto.

Michelle Hunziker, condividendo alcuni scatti del volo con il pilota Gabriel, ha dimostrato come un imprevisto possa trasformarsi in un’esperienza unica. Le foto, che mostrano un’alba spettacolare sulle vette innevate, raccontano un viaggio che unisce necessità e praticità.

Quanto costa un trasferimento in elicottero sulle Dolomiti?

Il costo del servizio scelto da Michelle Hunziker non è stato dichiarato esplicitamente, ma è possibile fare alcune stime basandosi sui dati forniti dalla Elikos Helicopterservice.

  • Tour turistici: I voli standard per esplorare le Dolomiti hanno prezzi variabili tra i 140 e i 380 euro a persona, a seconda della durata e del percorso.
  • Voli personalizzati: Per un transfert su misura come quello richiesto dalla conduttrice, i costi aumentano sensibilmente. Si tratta di un servizio esclusivo che offre rapidità e comfort, ideale per situazioni d’urgenza o esigenze specifiche.

Considerando che il viaggio di Michelle prevedeva un percorso dedicato verso Chiasso, il costo complessivo potrebbe aggirarsi su cifre più alte rispetto ai prezzi base indicati per i tour.

Un volo tra necessità e panorami spettacolari

Michelle Hunziker ha saputo trasformare un’emergenza familiare in un’occasione per vivere un’esperienza memorabile. La scelta dell’elicottero ha permesso di risolvere rapidamente il problema della figlia Sole, senza sacrificare il comfort o la puntualità.

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Tirolo, turista americano si fida del navigatore e finisce su una pista da sci di fondo

Un curioso incidente ha avuto luogo a Seefeld, in Tirolo, coinvolgendo un turista americano che, seguendo le indicazioni del suo navigatore satellitare, si è ritrovato a guidare su una pista da sci di fondo. Questo episodio ha richiesto l’intervento delle autorità locali e del comune di Seefeld per oltre due ore e mezza.

Il protagonista dell’incidente è un americano di 53 anni che stava viaggiando da Seefeld verso il Lottensee. Fidandosi ciecamente del GPS, l’uomo è stato condotto su una strada forestale che lo ha portato infine sulla pista di sci di fondo denominata “B3 – Wildmoos See”. L’auto ha percorso circa 550 metri lungo la pista prima che il conducente si accorgesse dell’errore e tentasse un’inversione.

Nel corso della manovra, cercando di evitare alcuni sciatori, il veicolo è rimasto bloccato nella neve fresca, rendendo impossibile il ritorno alla strada forestale.

L’intervento delle autorità e del Comune

Alcuni sciatori presenti sulla pista hanno notato la situazione e avvisato immediatamente la polizia. Gli agenti, insieme al personale del comune di Seefeld, hanno organizzato un intervento per rimuovere l’auto dalla pista. Per risolvere il problema è stato necessario l’uso di un battipista, che ha trainato il veicolo fino alla strada forestale.

Secondo quanto riferito dalla polizia, l’intero intervento è durato circa due ore e mezza, durante le quali la pista è rimasta inutilizzabile. Una volta liberata, la pista è stata ripreparata per un tratto di 550 metri per garantire la sicurezza degli sciatori.

L’avvertimento della Polizia

A seguito dell’incidente, le autorità locali hanno lanciato un chiaro avvertimento agli automobilisti: non affidarsi ciecamente ai dispositivi di navigazione, specialmente in zone di montagna, dove strade forestali e percorsi pedonali possono essere facilmente confusi con tratti carrabili. È essenziale prestare sempre attenzione alla segnaletica stradale e alle condizioni del terreno.

Un portavoce della polizia ha commentato l’accaduto definendolo “curioso, ma non privo di pericoli”. Situazioni come questa possono non solo causare danni materiali, ma anche mettere a rischio l’incolumità di sciatori e automobilisti.

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Val Senales, snowboarder bloccato su una roccia a 3.200 metri sopra il burrone: tentava di recuperare lo snowboard

Un giovane snowboarder tedesco di 23 anni ha vissuto momenti drammatici sulle vette della Val Senales, in Trentino-Alto Adige. L’incidente è avvenuto a 3.200 metri di altitudine, nei pressi dell’arrivo a monte della Funivia Grawand, una delle più alte d’Europa.

Mentre si preparava alla discesa, il forte vento ha spinto la sua tavola da snowboard verso il bordo di un dirupo. Nel tentativo di recuperarla, il giovane ha perso l’equilibrio, scivolando sul terreno ghiacciato per circa 40 metri. La sua caduta è stata interrotta da una roccia che lo ha bloccato miracolosamente a pochi passi da un burrone di diversi metri.

Le condizioni al momento dell’incidente erano estreme: -17°C, forte vento, neve e il buio incombente rendevano l’ambiente ostile e ogni movimento estremamente rischioso. Immobilizzato dalla paura e dal freddo, il ragazzo ha iniziato a urlare per chiedere aiuto. Il personale della Funivia Grawand, allertato dalle sue grida, ha immediatamente chiamato i soccorsi.

All’allarme hanno risposto gli agenti del Distaccamento Sciatori della Polizia di Stato, affiancati dal personale dell’impianto e con il supporto del Soccorso Alpino, che aveva richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso.

Data l’impossibilità di utilizzare l’elicottero e l’urgenza della situazione, i poliziotti hanno optato per un salvataggio a corda. Uno degli agenti si è calato nel dirupo con corde, imbraghi e moschettoni, raggiungendo il ragazzo e assicurandolo con un secondo imbrago. Il recupero “a braccia” è stato condotto con il coordinamento di un secondo agente e il supporto dei gestori della funivia. In pochi minuti, il giovane è stato riportato in sicurezza.

Nonostante la drammaticità dell’incidente, il ragazzo è rimasto illeso, evitando miracolosamente le rocce presenti lungo il suo scivolamento. Una volta al sicuro, ha espresso la sua profonda gratitudine agli agenti, scoppiando in lacrime per lo shock e l’emozione.

Il questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha lodato pubblicamente gli agenti per il loro intervento:
“L’intervento dei soccorritori della Polizia di Stato, in condizioni ambientali e meteorologiche assolutamente avverse, è stato provvidenziale per evitare conseguenze ben più tragiche. A questi poliziotti va il mio plauso incondizionato per il coraggio e la professionalità dimostrati.”

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Abruzzo, immagini mozzafiato del giovane cervo sotto la nevicata – VIDEO

Le riprese, effettuate recentemente nei pressi di un caratteristico borgo abruzzese situato a circa 1.050 metri di altitudine, sono state condivise sulla pagina Facebook “Fauna, flora e tradizioni di Scanno e dintorni”. Scanno, immerso nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è noto per i suoi paesaggi mozzafiato e la ricca biodiversità. Per chi non conosce la zona, la località sciistica più vicina è Passo Godi, a circa 15 km dal borgo, un comprensorio ideale per gli appassionati di sport invernali e famiglie. Protagonista del video è un giovane cervo, noto anche come Cervus elaphus, simbolo di forza e rinascita, che avanza con maestosa eleganza tra la neve. L’animale si avvicina brevemente a un’abitazione prima di proseguire il suo cammino sotto una suggestiva nevicata: un momento emozionante in un paesaggio da favola che cattura la magia di questa regione.

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Monte Piselli dà il via allo sci: campetto in funzione, impianti pronti per l’inizio dell’anno

Monte Piselli, situato nell’area dei Monti Gemelli tra Marche e Abruzzo, è pronto ad accogliere gli appassionati di sci e montagna con importanti novità per la stagione invernale. Dopo un lungo periodo di incertezza, il comprensorio ha ufficialmente inaugurato la stagione, offrendo il “campetto” sciistico di San Giacomo già fruibile, mentre si attende l’apertura della seggiovia “Tre Caciare” nei primi giorni del nuovo anno.

Un’assemblea decisiva per il futuro degli impianti

“Un’assemblea di confronto e dialogo tra tutto il CdA del Cotuge si è svolta questa mattina presso la Sala De Carolis e Ferri di Palazzo dell’Arengo,” ha dichiarato il presidente del Consorzio Turistico dei Monti Gemelli (Cotuge), Marco Fioravanti. Durante l’incontro, sono state prese decisioni cruciali per garantire la continuità degli impianti di Monte Piselli, comprese le trattative con la Remigio Group, attuale gestore degli impianti.

Fioravanti ha annunciato l’impegno a ottenere la deroga necessaria per il funzionamento della seggiovia “Tre Caciare”, un passaggio fondamentale per garantire l’accessibilità delle piste superiori. Grazie alla collaborazione tra Cotuge e Remigio Group, si è inoltre proceduto alla sgombero delle strade verso le aree sciistiche, rendendo il “campetto” operativo già da sabato 28 dicembre.

Campetto aperto e seggiovia pronta per gennaio

La stagione sciistica a Monte Piselli è ufficialmente iniziata con l’apertura del “campetto” in località San Giacomo, una soluzione ideale per sciatori principianti e famiglie. Questa novità rappresenta un primo passo importante verso il pieno funzionamento del comprensorio, in attesa che la seggiovia “Tre Caciare” ottenga le autorizzazioni necessarie per entrare in funzione all’inizio del nuovo anno.

“L’impianto sarà fruibile da sciatori e appassionati della montagna non appena arriverà l’autorizzazione per tale deroga, impossibile da concedere in mancanza del gestore,” ha dichiarato Fioravanti, sottolineando l’importanza del lavoro congiunto tra il Cotuge e il gestore Remigio Group.

Il futuro della seggiovia “Tre Caciare”

La seggiovia “Tre Caciare”, inaugurata nel 1982, rappresenta una struttura storica del comprensorio ma ormai segnata dal peso degli anni. Per garantirne l’operatività, sono stati eseguiti lavori di manutenzione affidati alla ditta Graffer, in attesa della sua sostituzione programmata per la primavera del 2025. Il progetto per la nuova seggiovia è già finanziato con 12 milioni di euro e promette di modernizzare l’offerta turistica di Monte Piselli.

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