Nel cuore della pittoresca Val di Fleres, l’area sciistica di Ladurns – Colle Isarco si presenta come una destinazione ideale per le famiglie. Dotata di un campo scuola con tre nastri trasportatori per i debuttanti e di due moderne seggiovie coperte, offre piste adatte a tutti i livelli. Poco distante, a Sant’Antonio, gli esordienti possono sfruttare uno skilift dedicato. Il Paese dei Bambini, esteso su 5.000 m², è un paradiso per i più giovani, con corsi avanzati di snowboard e tanto divertimento. Gli sciatori più audaci possono, invece, cimentarsi in corsi di fuori pista e freeride offerti dalla scuola di sci di Colle Isarco.
La Val di Fleres riserva 14 km di piste per gli amanti dello sci di fondo, con tracciati come quello di S. Antonio – Fleres e il suggestivo “Silbertal” a Ladurns. Per chi ama le discese mozzafiato, la pista da slittino che collega la stazione montana di Ladurns al paese offre un percorso immerso nel bosco di 6 km. Altre opzioni entusiasmanti sono le piste “Allriss” e “Zirago”, mentre le escursioni con racchette da neve e i tour di sci d’alpinismo arricchiscono ulteriormente l’offerta.
Con un unico skipass, gli sciatori possono godere delle piste di Ladurns e di Monte Cavallo a Vipiteno. E, per chi cerca varietà, lo skipass dell’Alta Valle Isarco unisce Ladurns, Monte Cavallo e Racines-Giovo.
Infine, la Valle Isarco si distingue con altre eccellenze sciistiche come Bressanone – Plose, Racines – Passo Giovo, Gitschberg a Maranza e Jochtal a Valles.
Situata come un balcone panoramico, Monte Cavallo offre una vista mozzafiato su Vipiteno, un incantevole borgo altoatesino di oltre 6000 abitanti. Direttamente dalla zona pedonale, una funivia ci trasporta a un’altitudine di 1860 metri, aprendo le porte di una stazione sciistica ben attrezzata con tre seggiovie. Questa offre una varietà di piste, prevalentemente per sciatori di livello intermedio, e ben 6,5 km di piste da fondo, immerse in panorami da sogno. La Val di Vizze, inoltre, presenta tre distinti circuiti da fondo per soddisfare ogni esigenza.
Per gli amanti dell’adrenalina, Monte Cavallo vanta una pista da slittino di 9,6 km che serpeggia fino a Vipiteno. E per chi ama le uscite serali, la pista Atscher-Wiesen-Telses si illumina fino a mezzanotte ogni martedì e sabato durante i mesi invernali.
Con un unico skipass, gli appassionati possono scivolare sulle nevi di Monte Cavallo e Ladurns, con l’opzione di estendere l’avventura anche a Racines-Giovo, grazie allo skipass dell’Alta Valle Isarco.
Dopo giornate frizzanti sulla neve, il Balneum di Vipiteno invita al relax: immersi in saune, piscine riscaldate e trattamenti benessere, è il luogo ideale per rigenerarsi.
E la comodità? Monte Cavallo è a portata di mano, a soli 2 km dalle principali arterie autostradali e meno di un’ora dall’aeroporto di Innsbruck.
Non dimentichiamo che, ogni anno, da fine novembre al 6 gennaio, Vipiteno si veste di festa con il suo tradizionale mercatino di Natale. E per chi desidera esplorare ulteriormente, la Valle Isarco offre altre perle sciistiche come Racines-Giovo, Ladurns – Colle Isarco, Gitschberg a Maranza e Jochtal a Valles.
L’inverno a Vipiteno prende il via il 23 novembre con l’inaugurazione del Mercatino di Natale, un evento imperdibile per gli amanti delle tradizioni. Immerso nel cuore del centro storico medievale e sovrastato dalla Torre delle Dodici, che funge da confine tra la Città nuova e la Città vecchia, il mercatino offre un’esperienza unica. I visitatori possono perdersi tra i vicoli, ammirando antiche insegne in ferro battuto e scoprendo banchetti ricchi di specialità enogastronomiche e artigianali. L’atmosfera è avvolta dal profumo del vin brulè e dei dolci freschi, mentre un melodico carillon dalla Torre delle Dodici arricchisce il tutto.
Pochi giorni dopo, il 4 dicembre, le piste da sci del Monte Cavallo si animano. Nonostante le sue dimensioni contenute, Monte Cavallo vanta attrezzature all’avanguardia. La moderna cabinovia, realizzata da Leitner l’anno scorso, collega la città alle piste in un baleno. E se ti sei mai trovato sull’Autostrada del Brennero, avrai sicuramente notato le cabine che planano sopra la A22.
Sul monte, gli sciatori possono godere di 10 diverse piste che si estendono per 20 km. E per chi desidera variare, i comprensori sciistici di Ladurns e Passo Giovo di Racines sono a breve distanza.
Ma Vipiteno ha un altro gioiello: la pista da slittino più lunga d’Europa, illuminata e innevata. Questo percorso mozzafiato si snoda per 10 km, offrendo un’esperienza emozionante, specialmente nelle serate di venerdì, quando è aperto anche in notturna.
Dai dettagli rivelati da un’ispezione trasmessa da RaiNews, la pista che ha accolto le competizioni di Bob e Slittino delle Olimpiadi di Torino 2006, nonostante non abbia visto gare per 11 anni, si mantiene in eccellenti condizioni, contrariamente ad altre installazioni montane degli eventi olimpici torinesi. Sebbene l’ammoniaca utilizzata per il raffreddamento sia stata rimossa e nel corso degli anni siano stati asportati i cavi di rame, la struttura rimane impeccabile.
La proposta di riqualificazione, delineata dalla Fondazione XX Marzo, responsabile della gestione del patrimonio derivante dalle strutture create o rinnovate in previsione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, avrà un costo di 33,8 milioni di euro. Si prevede che per riportare la pista alla piena operatività siano necessari 15 mesi: tre mesi per la definizione del progetto e un anno per l’esecuzione dei lavori.
Al fine di evitare errori commessi in passato, è prevista l’installazione di un moderno impianto fotovoltaico su edifici e parti della pista. Quest’ultimo, sfruttando un’ottima esposizione al sole, potrebbe generare l’energia necessaria per la manutenzione dell’infrastruttura e per l’uso locale. L’uso dell’ammoniaca verrà scartato in favore dell’acqua glicolata, rappresentando una scelta più sostenibile anche dal punto di vista ambientale.
Il progetto inviato alle autorità governative include anche un piano per l’utilizzo post-olimpico dell’infrastruttura: essa potrebbe diventare il fulcro degli sport invernali su pista, fungendo da centro d’eccellenza federale per le tre discipline, hub per la formazione giovanile e parco avventura su ghiaccio. L’ambizione è di fare di Cesana la Coverciano delle discipline ghiacciate, come sottolineato da Francesco Avato, presidente della Fondazione XX Marzo.
Per la stagione invernale 2023/2024, le Funivie Ghiacciai Val Senales Spa offriranno lo skipass stagionale gratuito a circa 1.800 studenti tra Lagundo e Senales. Questa iniziativa, lodata come modello dalla Federazione sportiva della Provincia autonoma di Bolzano (VSS), supporta giovani sportivi e le loro famiglie.
In passato, solo gli allievi della scuola elementare di Senales avevano accesso a questo abbonamento gratuito. Ma, recentemente, le Funivie Ghiacciai Val Senales Spa hanno ampliato questa offerta a 1.800 studenti, collaborando con le istituzioni scolastiche locali.
I genitori, una volta ricevuta la comunicazione, possono dirigersi alla biglietteria dell’Alpin Arena Senales a Maso Corto. Presentando la notifica, otterranno l’abbonamento per i loro ragazzi. Un processo rapido ed efficiente.
Grazie a questo abbonamento, gli studenti possono accedere alla funivia del ghiacciaio e a tutti gli altri mezzi di trasporto in salita gratuitamente per tutta la stagione invernale.
Per Stefan Hütter, direttore del reparto marketing dell’Alpin Arena Senales, è essenziale che i giovani si connettano direttamente con l’esperienza sciistica: “È una tradizione che va coltivata e preservata.”
Il Dr. Michl Ebner, a capo delle Funivie Ghiacciai Val Senales Spa, è particolarmente impegnato nella valorizzazione delle giovani generazioni: “Desideriamo che i bambini si appassionino agli sport invernali in modo da offrire un sostegno concreto alle loro famiglie. L’esercizio fisico all’aria aperta non solo fa molto bene alla salute, ma anche alla loro crescita.”
Il Gruppo Athesia, essendo l’azionista principale delle Funivie Ghiacciai Val Senales Spa, non solo propone questa iniziativa particolare, ma appoggia anche la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI Alto Adige), incentivando tanto lo sport per le giovani generazioni quanto quello a carattere competitivo.
Il 25 novembre 2023 segnerà l’inizio della 49ª stagione invernale di Dolomiti Superski, la meta sciistica più imponente al mondo. I 12 magnifici comprensori che compongono questo consorzio includono luoghi come Cortina d’Ampezzo, Plan de Corones e Civetta. Questo emblema delle Dolomiti è sempre stato attento all’evoluzione, essendo questo l’ingrediente segreto del suo trionfo. L’obiettivo è una continua crescita infrastrutturale e una valorizzazione dell’esperienza degli sciatori, senza mai perdere di vista la sostenibilità a 360 gradi: ambientale, sociale ed economica.
Durante l’estate 2023, le 130 aziende che gestiscono gli impianti di risalita del Dolomiti Superski hanno destinato un investimento di 110 milioni di euro. Queste risorse sono state impiegate nella modernizzazione di impianti obsoleti e nell’aggiornamento dei sistemi di innevamento artificiale, assicurando ottime condizioni di sci, indipendentemente dall’andamento meteo. Dopo quasi 50 anni, Dolomiti Superski aspira a rimanere una luminosa stella nel firmamento del turismo invernale mondiale. Vuole attirare le nuove generazioni con proposte al passo con i tempi, come aree dedicate al Freestyle, e rinforzare la tradizione delle vacanze invernali tra le famiglie.
Con 1.200 km di piste, varie strutture come snowpark e family fun line, e 450 impianti distribuiti in 50 località montane, Dolomiti Superski è pronta a salutare la nuova stagione. L’obiettivo? Mantenere un alto standard di servizio, introdurre innovazioni nelle sue aree e garantire un’esperienza sciistica ineguagliabile.
Responsabilità e sostenibilità. Per Dolomiti Superski, al primo posto ci sono sempre l’ambiente, la comunità locale e gli utenti.
“Dopo una stagione invernale 2022-23 che ha sorpreso positivamente nonostante il clima economico globale incerto, Dolomiti Superski non si è fermato, offrendo un’ampia serie di novità e investimenti mirati al futuro per migliorare la qualità del servizio. Nel 2023-24, si sono effettuati massicci investimenti per aggiornare e sostituire gli impianti di risalita, rinnovare i sistemi di innevamento programmato e integrare tecnologie avanzate per la vendita online di skipass e per l’esperienza sulle piste attraverso APP. Dolomiti Superski ha sempre avuto a cuore l’ambiente con il motto: “We care about the Dolomites”. Questo impegno non è recente. Molti processi adottati nei comprensori sciistici sono intrinsecamente sostenibili, ma sono stati considerati scontati, e quindi non comunicati. La crescente sensibilità del pubblico su questi temi ha spinto Dolomiti Superski a rendere nota la sua dedizione alla salvaguardia dell’ambiente, pur proseguendo con le attività invernali ed estive. Nel 2023, si è completata la prima fase del progetto “DS Responsibility”, focalizzata sulla raccolta di dati interni, che getterà le basi per future iniziative sostenibili nelle Dolomiti. La sostenibilità ha molteplici sfaccettature: ambientale, economica e sociale. Su questo fronte, Dolomiti Superski, da quasi cinquant’anni, è un pilastro dell’economia alpina, contribuendo alla prosperità delle comunità locali e creando un ambiente economico che beneficia tutti.”
Le piste del Dolomiti Superski saranno aperte da novembre 2023 a maggio 2024
Gli impianti apriranno il prossimo 25 novembre 2023 e chiuderanno a metà aprile 2024, con un’eccezione per Cortina-Faloria dove la chiusura è fissata per il 1° maggio. Diversi impianti specifici, insieme alle loro piste in vari comprensori, come è consuetudine, apriranno non appena il clima e l’innalzamento termico lo consentiranno, chiudendo poi intorno al 7 aprile 2024, seguendo i tempi previsti stagionalmente. La Sellaronda sarà fruibile dal 5 dicembre 2023 al 7 aprile 2024, mentre il suggestivo Giro della Grande Guerra inizierà poco dopo il Natale 2023, concludendosi a metà marzo 2024.
Novità Dolomiti Superski stagione invernale 2023/2024
Ogni anno, gli affezionati di Dolomiti Superski sanno che troveranno qualcosa di fresco ed entusiasmante: dai rinnovati impianti di risalita a piste inedite, passando per snowparks aggiornati e una APP per monitorare le loro evoluzioni in pista. E mentre le mutevoli esigenze della clientela sono soddisfatte da varianti di skipass, nuovi strumenti permettono di mantenere i visitatori aggiornati sulle aree sciistiche, sempre con un occhio attento alla sostenibilità delle preziose Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
L’area esclusiva “My Dolomiti” si presenta come un hub per la comunità degli sciatori, e con oltre 1.600.000 iscritti, rappresenta un punto di incontro per gli appassionati delle Dolomiti. E per chi cerca informazioni specifiche, MEETI, l’assistente digitale di Dolomiti Superski, è sempre pronto a rispondere su sito e piattaforma FB, arricchendo l’esperienza di chi sceglie le Dolomiti come meta.
La ciliegina sulla torta? Anche questa stagione, gli sciatori hanno la possibilità di partecipare a un’ambita estrazione di premi alla fine della stagione invernale 2023-24. I membri di “My Dolomiti” che soddisfano certi criteri potranno tentare la fortuna con premi esclusivi offerti da Dolomiti Superski e dai suoi partner.
L’apertura della stagione invernale a Montgenevre, situata sul lato francese della Vialattea, è fissata per il 2 dicembre. Gli appassionati di sci verranno accolti da un’importante innovazione all’inizio della stagione: la rinnovata cabinovia Rocher de l’Aigle.
L’area sciistica situata nel dipartimento delle Hautes-Alpes sta rinnovando le sue infrastrutture e la vecchia seggiovia Rocher de l’Aigle è stata rimpiazzata da una cabinovia Doppelmayr all’avanguardia. Questa nuova struttura disporrà di veicoli capaci di ospitare 10 persone e, viaggiando a 7 metri al secondo, consentirà di tagliare i tempi di tragitto di un terzo. Anche l’impronta ambientale sarà ottimizzata, con il numero di piloni lungo il tracciato che si ridurrà da 24 a 11. Oltre alla maggiore rapidità e al comfort potenziato, la telecabina garantirà anche una migliore connessione con il territorio italiano. Dalla stazione di arrivo, seguendo la pista 100 alta, si potrà raggiungere l’area di Claviere – Monti della Luna.
La stagione sugli sci a Montgenevre è in calendario dal 2 dicembre al 20 aprile; tuttavia, se le condizioni nevose lo consentiranno, le piste potrebbero essere operative anche nei fine settimana di novembre.
Da recenti informazioni del TGR Molise, si è venuto a conoscenza che il 22 dicembre è prevista un’asta per la cessione di alcune parti della stazione sciistica di Campitello Matese. Questa mossa scaturisce da una procedura avviata dal Comune di San Massimo, il quale rivendica crediti nei confronti di “Funivie Molise” dovuti al mancato versamento delle quote per l’uso delle piste sciistiche dal 2010 in avanti.
Secondo dati forniti dall’Ansa, in particolare si parla di un edificio ad uso alberghiero con un valore stabilito di 625.000 euro (offerta base di 468.750 euro), le seggiovie ‘San Nicola’ valutate 750.000 euro (offerta base 562.500), ‘Anfiteatro’ a 1.300.000 euro (offerta base 975.000 euro), ‘Lavarelle 2’ a 300.000 euro (offerta iniziale 225.000 euro) e la sciovia ‘La Piana’ valutata 450.000 euro (offerta di partenza 337.500 euro).
Tuttavia, il 27 ottobre è in programma un incontro tra i soci di “Funivie Molise” per discutere possibili soluzioni, al quale parteciperanno anche Francesco Roberti, Presidente della Regione, e l’Assessore Salvatore Micone.
La società responsabile degli impianti di risalita di Campitello Matese ha assicurato che la stagione invernale avrà inizio come previsto e si prevede l’apertura degli impianti il 8 dicembre. Sono inoltre in corso lavori per un nuovo sistema di innevamento.
In aggiunta, il 22 ottobre, sulla pagina Facebook ufficiale “Matese ski”, è stato condiviso un annuncio riguardante la prevendita degli skipass per la stagione.
Il lago Pilato, situato al centro del Parco nazionale dei Monti Sibillini in prossimità di Montemonaco (Ascoli Piceno), si mostra ora totalmente privo d’acqua nonostante ci troviamo a fine ottobre, in piena stagione autunnale. Le immagini che lo attestano sono state catturate il 22 ottobre e condivise con l’ANSA da Sandro Bartoccetti, originario di Fabriano (Ancona). Da un quarto di secolo è membro del Club alpino italiano e ha prestato servizio come volontario del Soccorso alpino, mostrando la sua profonda passione per le montagne.
“Non è la prima volta che in questo periodo il lago sia completamente asciutto, un fenomeno del genere lo avevo immortalato già il primo novembre del 1993, esattamente 30 anni fa”, afferma Bartoccetti.
“Ciclicamente si verificano queste situazioni di siccità ad alta quota – aggiunge – anche se c’è da dire che dopo il terremoto del 2016 sono più frequenti, il sisma ha deviato e quindi fatto prosciugare proprio delle falde sulle cime dell’Appennino”.
Il lago Pilato, riconoscibile dalla sua singolare forma simile a un paio di occhiali, è situato a un’altitudine di 1.941 metri, ai piedi del Monte Vettore. Da tempi immemorabili, è l’ambiente di vita del chirocefalo marchesoni, un antico gamberetto che risiede in queste acque.
“Nonostante oggi il lago sia asciutto – spiega l’esperto di montagna – l’esistenza del chirocefalo non viene messa in pericolo, le uova restano in profondità sotto i sassi e si schiuderanno quando tornerà l’acqua”.
In passato, il lago montano ha già mostrato segni di prosciugamento, soprattutto nei mesi estivi. Tuttavia, Bartoccetti non si aspettava di trovarlo in tali condizioni durante la sua visita di ieri.
“Assieme a degli amici siamo saliti dalla valle di San Lorenzo e poi attraverso Forca Viola siamo arrivati al lago, qui l’amara sorpresa”.
La rinomata stazione sciistica di Soelden si prepara a ospitare gli atleti di tutto il mondo. Il prossimo weekend, infatti, verrà dato il via alla Coppa del Mondo di sci alpino 2023/2024.
Pochi giorni fa, il team di esperti della FIS ha messo il sigillo di approvazione sulla pista Rettenbach, riconoscendola pronta per ospitare le competizioni di alto livello: il gigante femminile e quello maschile. Queste gare, come da tradizione, sono il campanello d’inizio della stagione agonistica.
“Ogni anno, l’attesa è palpabile”, afferma un organizzatore locale. “La tensione, l’eccitazione e la passione per questo sport rendono l’atmosfera elettrizzante.”
Sabato 28 ottobre, le attenzioni saranno rivolte alle donne, con la gara che inizierà alle 10 e la seconda sessione prevista per le 13. Il giorno seguente, domenica, sarà il momento degli uomini, con orari identici.
Con un punto di partenza a 3040 metri e un arrivo a 2670 metri, le sfide promettono adrenalina pura grazie a un dislivello di quasi 400 metri. E per chi non potrà essere lì di persona, Raisport ed Eurosport garantiranno la copertura in diretta, permettendo a tutti di tifare dal proprio divano.
Ma Soelden ha un sapore speciale per l’Italia. Qui, tre delle nostre campionesse hanno lasciato il segno: Federica Brignone nel 2015, Denise Karbon nel 2017 e Marta Bassino nel 2020. Chi sarà la prossima a scrivere la storia?
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