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Dolomiti Superski celebra i suoi 50 anni di storia

Dolomiti Superski, il più grande e innovativo comprensorio sciistico delle Alpi, celebra mezzo secolo di successi. Fondato nel 1973 e operativo dal 1974, è diventato un’icona del turismo alpino globale. Con 1.200 km di piste, 450 impianti e un unico skipass che collega 12 valli dolomitiche, rappresenta un modello di sviluppo e innovazione che continua a crescere, ispirando generazioni di sciatori e amanti della montagna.

Gli inizi di Dolomiti Superski

La storia di Dolomiti Superski inizia negli anni ’60, quando un gruppo di imprenditori visionari cercò di unificare le diverse aree sciistiche delle Dolomiti. Tuttavia, solo nel 1973 l’idea prese forma concreta, grazie alla determinazione di figure chiave come Erich Kostner e Gianni Marzola.
Nel 1974 nacque ufficialmente Superski Dolomiti, con 250 impianti e 740 km di piste distribuiti in sei valli: Cortina d’Ampezzo, Plan de Corones, Alta Badia, Val Gardena/Alpe di Siusi, Val di Fassa e Arabba.

Le prime tappe importanti:

  • 1975: l’Alta Pusteria entra nel circuito.
  • 1976: si aggiungono Val di Fiemme/Obereggen e San Martino di Castrozza.
  • 1993: il comprensorio Civetta amplia il network a 1.200 km di piste.
  • 2000: la Marmolada si unisce al sistema.

Oggi, Dolomiti Superski è un esempio di cooperazione tra le 12 valli, mantenendo autonomia gestionale ma condividendo obiettivi comuni: l’accesso illimitato con un unico skipass e la promozione del territorio.

Le origini del turismo sciistico nelle Dolomiti

Il turismo sciistico nelle Dolomiti ha radici profonde, che risalgono alla fine del XIX secolo. I primi turisti, tra cui nobiltà asburgica e inglese, affrontavano i pendii innevati a piedi, portando gli sci in spalla. Solo negli anni ’20 vennero realizzate le prime teleferiche e slittovie.
La vera rivoluzione arrivò nel 1946 con la prima seggiovia monoposto d’Italia a Corvara e nel 1978 con i primi impianti ad agganciamento automatico. Le Dolomiti divennero così un laboratorio di innovazioni tecnologiche, molte delle quali adottate poi a livello globale.

Celebrazioni per il 50° anniversario

Per commemorare questo traguardo, Dolomiti Superski ha organizzato una serie di eventi speciali nelle 12 valli del comprensorio. Durante queste celebrazioni sarà presentata l’opera d’arte ENROSADIRA, creata dall’artista Daniele Basso, simbolo della coesione e della bellezza delle Dolomiti.

Calendario degli eventi principali organizzati nel 2024:

  • Cortina d’Ampezzo: 24 agosto 2024
  • Val Gardena/Alpe di Siusi: 20 dicembre 2024
  • Alta Badia: 23 dicembre 2024

Descrizione di ENROSADIRA:

“Sotto lo stesso cielo al tramonto, tutti i popoli delle Dolomiti vivono gli iconici profili monumentali delle montagne come un orizzonte comune oltre il quale immaginare un futuro insieme.” L’opera celebra l’unicità delle Dolomiti come patrimonio naturale e culturale condiviso.

Innovazione e sostenibilità come pilastri del futuro

Oltre a celebrare la sua storia, Dolomiti Superski guarda al futuro con un forte impegno verso l’innovazione tecnologica e la sostenibilità. Tra i progetti principali ci sono:

  • riduzione delle emissioni grazie a impianti a basso consumo
  • collegamenti diretti tra stazioni ferroviarie e impianti sciistici per ridurre il traffico
  • implementazione di strategie di marketing innovative per attrarre ospiti internazionali, con un focus sui mercati nordamericani grazie alla partnership con Ikon Pass

Dolomiti Superski è anche un punto di riferimento per il turismo estivo con il progetto Dolomiti Supersummer, che promuove la fruizione del territorio durante tutto l’anno.

Dolomiti Superski oggi e domani

A 50 anni dalla sua fondazione, Dolomiti Superski è un modello di eccellenza a livello globale. Grazie a una gestione organizzativa impeccabile e una visione strategica, è diventato un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza unica sulle montagne.
Il presidente Andy Varallo sottolinea come la combinazione di qualità del servizio, innovazione e rispetto per l’ambiente rimangano le priorità per il futuro.

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Prato Nevoso, a Capodanno sci notturno e fiaccolata

Prato Nevoso, una delle stazioni sciistiche più amate del Piemonte, ha dato il benvenuto al 2025 con un Capodanno che ha saputo coniugare spettacolo, sport e solidarietà. Migliaia di persone si sono radunate nella suggestiva cornice della Conca per vivere una serata indimenticabile tra fiaccolate, sci notturno, spettacoli pirotecnici e feste animate.

La magia della fiaccolata in Conca

Alle 18, la tradizionale fiaccolata ha inaugurato le celebrazioni. I maestri delle scuole di sci di Prato Nevoso e del Mondolé Ski Team hanno sfilato lungo la pista 1, illuminando la Conca con fiaccole luminose. L’atmosfera è stata resa ancora più suggestiva da una colonna sonora coinvolgente e dagli applausi incessanti degli spettatori, affascinati dalla spettacolarità dell’evento.

L’iniziativa, oltre al valore simbolico, ha avuto anche una finalità benefica. Sono stati venduti gadget luminosi al prezzo simbolico di 5 euro, con l’intero ricavato devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – IRCCS Candiolo. Questa partnership triennale tra Prato Nevoso e la fondazione ha reso l’evento ancora più significativo, unendo il piacere della festa al sostegno di una causa importante.

Sci notturno: un’esperienza unica sulle piste illuminate

Dopo la fiaccolata, gli appassionati di sci e snowboard hanno avuto la possibilità di sciare in notturna fino alle 23:30. Le piste perfettamente preparate, unite a condizioni di neve ideali, hanno offerto un’esperienza straordinaria agli sportivi. Lo sci notturno, una delle attrazioni più amate della località, è stato il momento perfetto per concludere l’anno in grande stile.

Mezzanotte in festa: il cielo di Prato Nevoso si accende

Il culmine della serata è stato raggiunto con lo spettacolo pirotecnico della mezzanotte. Il cielo di Prato Nevoso si è illuminato con giochi di luci e colori spettacolari, lasciando tutti i presenti a bocca aperta. Un momento di pura magia che ha segnato l’inizio del 2025 in maniera memorabile.

Veglioni e convivialità: la festa continua nelle baite

Le celebrazioni non si sono fermate ai fuochi d’artificio. Baite e locali della stazione sciistica hanno ospitato veglioni ricchi di musica, divertimento e un’atmosfera calda e accogliente. Ogni spazio ha registrato il tutto esaurito, offrendo agli ospiti un Capodanno all’insegna della festa e della condivisione.

Un Capodanno di successo: la soddisfazione degli organizzatori

Alberto Oliva, amministratore della Prato Nevoso SpA, ha espresso grande entusiasmo per l’evento:
“Siamo orgogliosi di aver regalato ai nostri ospiti un Capodanno speciale, in cui la bellezza delle nostre montagne e l’impegno sinergico del nostro team si sono rivelati determinanti per creare un’esperienza unica. La risposta del pubblico è stata straordinaria e ci sprona a fare sempre meglio per continuare a rendere Prato Nevoso una meta d’eccellenza per i giovani e le loro famiglie.”

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Chiara Ferragni incidente in montagna, “Ho concluso l’anno in bellezza e nel modo più sfigato possibile”

Chiara Ferragni, una delle imprenditrici digitali più amate e seguite in Italia, ha concluso il 2024 con un piccolo incidente che ha fatto rapidamente il giro del web. Durante una vacanza in montagna con la famiglia, si è rotta il mignolo del piede destro, costringendola a mettere in pausa i suoi piani per l’ultimo dell’anno. Nonostante la disavventura, l’influencer ha saputo affrontare l’accaduto con la sua consueta ironia, condividendo ogni dettaglio sui social.

Un incidente fuori dal comune

“Chi è che si è rotto il mignolino del piede destro l’ultimo dell’anno, quando deve ancora sciare e fare mille attività nei prossimi giorni? Io,” ha detto Chiara Ferragni in una storia su Instagram, mostrando il dito annerito. L’infortunio, avvenuto contro uno spigolo, è stato descritto dalla stessa influencer come “il modo più sfigato possibile” per chiudere l’anno.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la frattura non è stata causata da un’attività sportiva o da una caduta sugli sci. “Uno pensa che me lo sia rotto sciando, correndo o facendo qualcosa di avventuroso… No. Contro un ca**o di spigolo, nel modo più sfigato possibile,” ha raccontato su TikTok, suscitando l’ilarità e l’empatia dei suoi follower.

Vacanze in montagna e piani annullati

Chiara Ferragni stava trascorrendo le festività natalizie sulla neve insieme ai figli, Leone e Vittoria, e alla sua famiglia, composta dalla madre Marina Di Guardo e dalle sorelle Valentina e Francesca. Per l’ultimo dell’anno, aveva pianificato una serie di attività, tra cui escursioni e giornate sugli sci, ma l’incidente ha costretto l’influencer a cancellare tutto.

Chiara è nota per organizzare vacanze ricche di impegni, passando da un’attività all’altra. Tuttavia, questa volta, ha dovuto fermarsi e adattarsi a una pausa forzata, affrontando la situazione con autoironia.

Un anno da dimenticare

Il 2024 non è stato un anno semplice per Chiara Ferragni, che lo ha definito “uno dei più difficili della mia vita.” Tra la separazione dal marito Fedez, le vicende legali legate al “Pandoro Gate” e un carico emotivo importante, l’imprenditrice ha affrontato molte sfide personali e professionali. Questo infortunio rappresenta solo l’ultima prova di un anno impegnativo.

Nonostante tutto, Chiara ha dimostrato una straordinaria resilienza. Il sostegno della sua famiglia è stato cruciale, e proprio pochi giorni fa ha dedicato parole toccanti alla sorella Valentina: “La mia sorellina, che è stata una delle mie rocce quest’anno e che mi ha insegnato così tanto sull’amore per se stessi e sul cambiamento.”

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Come lavare i guanti da sci senza rovinarli

Lavare i guanti da sci può sembrare un’operazione semplice, ma è in realtà un processo delicato che richiede attenzione per preservarne le proprietà tecniche e la durata nel tempo. Questi accessori non solo proteggono le mani dal freddo e dall’umidità, ma sono anche studiati per offrire comfort, traspirabilità e impermeabilità. Una pulizia sbagliata potrebbe compromettere tutte queste caratteristiche.

In questa guida, esploreremo in dettaglio come pulire correttamente i guanti da sci in pelle, tessuto tecnico o materiali misti, evitando gli errori più comuni e prolungandone la vita utile.

Perché è importante la manutenzione?

I guanti da sci sono progettati per affrontare condizioni estreme, offrendo protezione dal freddo, impermeabilità e isolamento termico. La loro struttura comprende generalmente:

  • un rivestimento esterno impermeabile o idrorepellente (in tessuto tecnico o pelle)
  • un’imbottitura interna isolante (spesso in materiali sintetici o naturali come lana merino o seta)
  • membrane traspiranti (come Gore-Tex) che permettono di mantenere le mani asciutte anche durante l’attività fisica intensa

Senza una corretta manutenzione, sporco, sudore e umidità possono accumularsi, riducendo le proprietà tecniche dei guanti e favorendo la proliferazione di batteri che causano cattivi odori. Inoltre, trattamenti impropri, come l’uso di acqua troppo calda o detergenti aggressivi, possono danneggiare irreparabilmente materiali delicati come la pelle o le membrane tecniche.

Come riconoscere i materiali dei guanti da sci

Prima di iniziare qualsiasi operazione di pulizia, è fondamentale verificare il tipo di materiali con cui sono realizzati i tuoi guanti da sci. Solitamente, possono essere:

  1. guanti in tessuto tecnico: realizzati con materiali sintetici impermeabili e traspiranti come Gore-Tex o OutDry, spesso trattati con un rivestimento idrorepellente (DWR)
  2. guanti in pelle: eleganti, caldi e resistenti, ma più delicati da lavare. La pelle non tollera immersioni in acqua o lavaggi aggressivi
  3. guanti misti: una combinazione di pelle (ad esempio sui palmi) e tessuti tecnici sul resto della superficie

Controlla sempre le istruzioni di lavaggio riportate sull’etichetta interna per evitare danni. Ora vediamo come trattare ciascun tipo.

Come lavare i guanti da sci in tessuto tecnico

I guanti in tessuto tecnico, come quelli con membrane Gore-Tex, richiedono cure specifiche per preservare le loro proprietà traspiranti e impermeabili.

Lavaggio a mano

Il lavaggio a mano è il metodo più sicuro:

  1. prepara il lavaggio:
    • riempi una bacinella con acqua tiepida (mai calda, poiché potrebbe danneggiare i tessuti)
    • aggiungi un detergente delicato specifico per tessuti tecnici, evitando prodotti aggressivi come candeggina o ammorbidenti
  2. lava delicatamente:
    • immergi i guanti e massaggia il tessuto con movimenti leggeri, assicurandoti di non strofinare con forza
  3. risciacqua accuratamente:
    • sciacqua i guanti con abbondante acqua pulita fino a rimuovere ogni traccia di detergente
  4. asciugatura:
    • tampona i guanti con un asciugamano per rimuovere l’acqua in eccesso e appendili con le dita rivolte verso il basso in un luogo ben ventilato. Non usare asciugatrici, termosifoni o luce diretta del sole

Lavaggio in lavatrice

Se l’etichetta lo consente:

  • usa un programma delicato per tessuti sintetici a bassa temperatura
  • metti i guanti in un sacchetto per biancheria per proteggerli durante il lavaggio
  • utilizza un detergente specifico per capi tecnici, che ripristini anche il trattamento idrorepellente

Come lavare i guanti in pelle

La pelle è un materiale naturale pregiato che richiede trattamenti particolari per non perdere morbidezza, impermeabilità e resistenza. Ecco i passaggi:

  1. pulizia esterna:
    • usa un panno morbido leggermente inumidito per rimuovere sporco e macchie superficiali
    • applica un detergente specifico per pelle con movimenti circolari, evitando di bagnare eccessivamente il materiale
  2. asciugatura:
    • dopo aver rimosso lo sporco, asciuga i guanti tamponandoli con un panno asciutto. Lasciali asciugare all’aria lontano da fonti di calore diretto
  3. trattamento idratante:
    • una volta asciutti, applica un balsamo o una cera per pelle per mantenerla morbida, idratata e impermeabile

Nota importante: non immergere mai i guanti in pelle in acqua e non lavarli in lavatrice

Come eliminare i cattivi odori

L’uso frequente dei guanti da sci può favorire l’accumulo di sudore e umidità, causando cattivi odori. Ecco come eliminarli:

  1. bicarbonato di sodio:
    • versa un cucchiaino di bicarbonato all’interno dei guanti e lascialo agire per una notte. Il bicarbonato assorbirà gli odori e svolgerà un’azione antibatterica
  2. spray antibatterico:
    • spruzza un prodotto specifico all’interno dei guanti e lascialo asciugare completamente
  3. pulizia interna:
    • se possibile, rimuovi l’imbottitura interna e lavala separatamente. Per i guanti senza imbottitura rimovibile, utilizza salviette umidificate per una pulizia delicata

Ripristinare l’impermeabilità

Dopo alcuni lavaggi, i guanti possono perdere la loro capacità idrorepellente. È possibile ripristinarla con:

  • spray impermeabilizzante per tessuti tecnici: applicalo uniformemente sulla superficie esterna dei guanti
  • sera o balsamo per pelle: per i guanti in pelle, un trattamento con cera li renderà nuovamente impermeabili e morbidi

Effettua il test della goccia d’acqua: se l’acqua non scivola via, è il momento di ripristinare l’impermeabilità.

Asciugatura corretta

L’asciugatura è fondamentale per evitare danni ai materiali:

  • strizza delicatamente i guanti per rimuovere l’acqua in eccesso, senza torcerli
  • appendi i guanti in un luogo asciutto e ventilato, con le dita rivolte verso il basso
  • non utilizzare asciugatrici, termosifoni o luce diretta del sole, che potrebbero deformare i materiali

Errori comuni da evitare

Per non rovinare i tuoi guanti da sci, evita:

  • di metterli in lavatrice se non autorizzato dall’etichetta
  • l’uso di ammorbidenti, candeggina o detergenti aggressivi
  • l’asciugatura su fonti di calore diretto
  • l’immersione in acqua per i guanti in pelle

Conservazione dei guanti

Una volta asciutti e puliti, conserva i guanti in un luogo fresco e asciutto. Riponili in un sacchetto traspirante per proteggerli dalla polvere e assicurati che siano completamente asciutti per evitare la formazione di muffa.

Seguendo questi consigli, potrai mantenere i tuoi guanti da sci in condizioni ottimali, garantendone le prestazioni e la durata nel tempo. Con un po’ di attenzione, saranno sempre pronti per le tue avventure sulla neve!

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Dove sciare a Sauris

Sauris, un affascinante borgo della Carnia situato a circa 87 chilometri da Udine, rappresenta una destinazione ideale per gli amanti della montagna e degli sport invernali. Grazie al suo paesaggio unico, alle piste ben curate e all’atmosfera autentica, Sauris offre un’esperienza sciistica adatta a tutta la famiglia. Scopriamo insieme tutte le opportunità che questa località propone, ottimizzate per farti vivere al meglio la tua vacanza sulla neve.

Le piste da sci a Sauris di Sopra e Sauris di Sotto

Sauris di Sopra: sci per principianti e medi livelli

Sauris di Sopra offre due piste per lo sci alpino:

  • pista blu: perfetta per i principianti, si trova in un’area attrezzata con un tappeto trasportatore per il campo scuola
  • pista rossa Richelan: ideale per sciatori di livello intermedio che desiderano migliorare le proprie abilità. Questa pista è servita da una sciovia e offre anche innevamento programmato per garantire condizioni ottimali durante tutta la stagione

Sauris di Sotto: Sci in notturna

Sauris di Sotto vanta una pista blu illuminata per lo sci in notturna, un’opzione unica per godere della montagna in un’atmosfera suggestiva. Qui è presente anche un campo scuola con tappeto, perfetto per chi sta imparando a sciare.

Cartine piste sci e impianti Sauris

Sci di fondo: Gli anelli di Sauris

Per gli appassionati di sci di fondo, Sauris offre due anelli con livelli di difficoltà differenti:

  1. pista “Untervelt”: un percorso di livello medio di 7,5 chilometri situato presso la località Velt. La sua posizione a 1.260 metri sul livello del mare regala panorami spettacolari
  2. pista “Plotze”: un tracciato facile di 1,5 chilometri situato in località Sauris di Sopra, ideale per chi vuole avvicinarsi a questa disciplina

Sci alpinismo ed escursioni con le ciaspole

Itinerari panoramici per lo sci alpinismo

Gli appassionati di sci alpinismo troveranno percorsi mozzafiato sul Monte Bivera e il Monte Rucke. Questi itinerari offrono una combinazione di sfida tecnica e bellezze paesaggistiche uniche.

Percorsi con le ciaspole

Sauris è il paradiso per gli amanti delle ciaspole, con itinerari adatti a tutti i livelli:

  • Sauris di Sopra – Ruke – Sauris di Sopra (7 km)
  • Sauris di Sopra – Hinter s’Eike – Sauris di Sotto (7 km)
  • Sauris di Sotto – Eimblat de Ribm – Lateis (7 km)

Attività alternative sulla neve

Oltre allo sci, Sauris offre molte altre attività per rendere unica la tua vacanza:

  • pattinaggio su ghiaccio: Disponibile presso il Centro Sportivo di Velt
  • escursioni in motoslitta: Per esplorare il paesaggio innevato in modo avventuroso
  • slitta trainata da cavalli: Un’esperienza rilassante e romantica
  • zipline: Per gli amanti dell’adrenalina, Sauris offre un’esperienza di volo unica

Servizi per sciatori e famiglie

Sauris è attrezzata per garantire una vacanza senza pensieri:

  • scuole di sci: per principianti e sciatori che vogliono migliorare la tecnica
  • noleggio attrezzature: per chi non possiede l’equipaggiamento necessario
  • innevamento programmato: assicura piste sempre perfette

Ristoranti e rifugi: dove fermarsi a Sauris

Dopo una giornata sulle piste, i visitatori possono rilassarsi nei rifugi e nei ristoranti della zona. Tra i più apprezzati:

  • rifugio Malga Losa: offre piatti tipici locali con ingredienti genuini
  • ristorante Morgenleit: conosciuto per il prosciutto di Sauris e i prodotti a chilometro zero
  • rifugio Eimblat de Ribn: perfetto per una pausa rigenerante con vista panoramica

Curiosità culturali e prodotti tipici

Sauris non è solo neve e sport. Questo borgo è famoso per le sue tradizioni germaniche, riflesso della storia e cultura locale. Tra le specialità culinarie, spiccano:

  • prosciutto di Sauris: un’eccellenza gastronomica a indicazione geografica protetta (IGP)
  • birra artigianale Zahre: prodotta con acqua pura di montagna

Accessibilità e consigli pratici

  • parcheggi: ampie aree di parcheggio disponibili vicino agli impianti
  • come arrivare: Sauris dista circa 120 chilometri dall’Aeroporto di Trieste ed è ben collegata tramite strade provinciali
  • meteo e condizioni piste: prima di partire, consulta il bollettino neve sul sito ufficiale di PromoTurismoFVG

Eventi e tradizioni: Il Mercatino di Natale

Durante il periodo natalizio, Sauris si anima con il suggestivo mercatino di Natale, dove puoi trovare artigianato locale, prodotti tipici e intrattenimenti collaterali. Un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera festiva e acquistare souvenir unici.

Video piste sci Sauris

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Friuli Venezia Giulia, Pradibosco apre le piste da sci e ripartono le notturne sul Lussari

Oggi, 31 dicembre, il Friuli Venezia Giulia si prepara a salutare il nuovo anno con tutte le sue principali località sciistiche aperte e pronte ad accogliere gli appassionati della neve. L’apertura della ski area di Pradibosco completa l’offerta di PromoTurismoFVG, portando nuove piste disponibili nei comprensori e il ritorno delle suggestive sciate in notturna sulla parte bassa della pista Di Prampero, al Lussari.

Forni Avoltri e Forni di Sopra

A Forni Avoltri, la pista di fondo Carnia Arena è percorribile per 3 chilometri. A Forni di Sopra, le seggiovie Varmost e le aree Davost sono completamente operative, con campi scuola, tappeti e il Fantasy Park aperti per il divertimento dei più piccoli. Per gli appassionati di fondo, la pista Tagliamento offre 2,5 chilometri praticabili.

Piancavallo

A Piancavallo, sono operativi quasi tutti gli impianti, ad eccezione della seggiovia Tremol 2. Le piste più frequentate, come Casere, Busa Grande e Nazionale Bassa, sono aperte e pronte per gli sciatori. Per il divertimento di tutta la famiglia, sono in funzione anche Nevelandia, il bob su rotaia e lo skicross. Gli amanti del fondo possono approfittare di un chilometro dell’anello Pian Mazzega.

Pradibosco

L’apertura della ski area di Pradibosco completa l’offerta sciistica regionale, con impianti pronti ad accogliere gli sciatori. Anche la pista di fondo Pian di Casa è percorribile per 3 chilometri.

Ravascletto/Zoncolan

Ravascletto/Zoncolan offre un’ampia varietà di impianti e piste, tra cui la funifor Monte Zoncolan, le seggiovie Tamai e Giro d’Italia e molte altre. Gli amanti del freestyle possono accedere all’Arena Freestyle, aperta dal 30 dicembre. Per il fondo, i Laghetti Timau e la pista Morassi sono percorribili rispettivamente per 2 e 2,2 chilometri.

Sappada

A Sappada, i comprensori Pian dei Nidi, Eiben Col dei Mughi e Monte Siera sono completamente aperti, con relative piste. Anche le sciovie Creta Forata e Campetto 1 e 2 sono operative. La pista Campioni per il fondo è accessibile per 5,5 chilometri, offrendo una splendida esperienza in un contesto paesaggistico unico.

Sauris

A Sauris di Sopra sono in funzione il tappeto, il campo scuola e la sciovia Richelan, perfetti per chi desidera imparare o affinare la propria tecnica.

Sella Nevea

A Sella Nevea, tutti gli impianti sono aperti, inclusa la telecabina Canin, che consente di accedere a piste come la Canin Turistica. Anche lo ski alp in notturna è tornato operativo, regalando emozioni uniche sotto le stelle.

Tarvisio

A Tarvisio, la pista Di Prampero è aperta dalla cima fino alla valle e disponibile anche per sciate in notturna. Molti altri impianti, come la telecabina del Lussari e le seggiovie Angelo e Priesnig, sono operativi. L’Arena Paruzzi e la pista Piero di Lenardo offrono percorsi di fondo perfetti per gli appassionati.

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Cogne si prepara alla Coop Fis Cross-Country World Cup: conferenza stampa ad Aosta il 10 gennaio

Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato a Cogne, che si prepara ad accogliere la tappa della Coppa del Mondo di sci di fondo, in programma dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025. Il programma prevede sei gare complessive, equamente suddivise tra il settore femminile e quello maschile, accompagnate da una serie di eventi collaterali e una novità ancora in fase di definizione da parte del comitato organizzatore.

Tutti i dettagli relativi alla Coop Fis Cross-Country World Cup 2025 di Cogne, incluse le nazioni partecipanti, i numeri ufficiali, le informazioni su viabilità e servizi, saranno svelati nel corso della conferenza stampa fissata per venerdì 10 gennaio alle ore 10.30, presso il Palazzo regionale di Aosta.

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E-Trace, l’E-Bike cingolata per domare la neve in comfort e stile

Una rivoluzionaria novità arriva dalla Francia, più precisamente dalla startup Arosno, con sede ad Annecy, cuore delle Alpi. La E-Trace è un mezzo unico nel suo genere, che combina il design di una bicicletta reclinata con cingoli e sci anteriori, offrendo un’esperienza di mobilità elettrica sulla neve che è stabile, confortevole e accessibile anche a chi non ha mai provato una bici su terreni innevati.

Si guida sdraiati: più comfort per lunghe avventure

La E-Trace si distingue per la sua posizione di guida semi-reclinata, progettata per garantire il massimo comfort anche durante i viaggi più lunghi. Rispetto alle biciclette tradizionali con gomme da neve, offre una stabilità superiore, rendendo la mobilità sulla neve alla portata di tutti. L’ergonomia è stata studiata per minimizzare la fatica e permettere di concentrarsi sul piacere dell’esperienza.

Motore potente e prestazioni straordinarie

Il motore elettrico Sachs RS da 250 watt è il cuore pulsante della E-Trace, capace di offrire una coppia massima di ben 110 Nm. Questo livello di potenza permette di affrontare salite con pendenze fino al 60%, anche se il rendimento dipende dalle condizioni del terreno e dalle capacità fisiche del ciclista. La trasmissione a catena collega i pedali al cingolo posteriore, mentre la direzionalità è garantita da due sci con fondo in polietilene, controllati tramite un manubrio ergonomico.

La velocità massima è limitata a 25 km/h, in linea con le normative delle e-bike. L’autonomia? Circa 45 km con una singola batteria agli ioni di litio, ma per chi desidera esplorare più a lungo, è disponibile una seconda batteria opzionale che raddoppia il chilometraggio.

Componenti premium per performance al top

Con un peso complessivo di 45 kg, la E-Trace è progettata per reggere fino a 120 kg, dimostrando una robustezza che si sposa con componenti di alta qualità. Tra questi troviamo:

  • freni a disco idraulici Magura MT5 eSTOP per una frenata precisa e sicura
  • luci supernova anteriori e posteriori, ideali per escursioni in condizioni di scarsa visibilità
  • una sospensione anteriore Fox, che garantisce un’esperienza di guida fluida anche su terreni accidentati
  • un cambio a variazione continua Enviolo, per adattarsi facilmente a ogni tipo di terreno

Grazie a queste caratteristiche, la E-Trace offre un equilibrio perfetto tra prestazioni, comfort e affidabilità.

Design, colori e costo

Lunga quasi due metri, con un’estetica che ricorda una bici reclinata e una slitta, la E-Trace è disponibile in due colori accattivanti: rosa e blu. Il prezzo? 7.990 euro. Non è una cifra da poco, ma considerando che può affrontare salite con pendenze fino al 30% e offre un’alternativa sostenibile e divertente agli impianti di risalita, il valore è tutto da scoprire.

Pronta a rivoluzionare l’avventura sulla neve

La E-Trace non è solo un mezzo di trasporto: è un’esperienza unica che unisce tecnologia e avventura, ideale per chi cerca qualcosa di diverso per esplorare i paesaggi innevati. Sei pronto a lasciare il segno sulla neve?

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Droni da soccorso, test di successo sui Monti Tatra in Polonia con il DJI FlyCart 30

Durante l’estate, il sistema di consegna dinamico DJI FlyCart 30 è stato sottoposto a test sui Monti Tatra, in Polonia, ottenendo risultati straordinariamente positivi. Questo drone, progettato per il trasporto di carichi pesanti in condizioni estreme, si è dimostrato una risorsa preziosa per le operazioni di soccorso condotte dal Tatrzańskie Ochotnicze Pogotowie Ratunkowe (TOPR).

Droni per il soccorso alpino in Polonia

Dal 1909, il TOPR, un’organizzazione di volontari, si occupa di soccorrere le persone nei Monti Tatra, un’area montuosa rinomata per la sua bellezza ma anche per le sfide che pone agli escursionisti e agli sportivi. Ogni anno vengono effettuati circa 800 interventi di soccorso. L’introduzione di tecnologie avanzate, come i droni per il trasporto di attrezzature, ha rappresentato un passo avanti cruciale per migliorare la rapidità e l’efficacia delle operazioni.

DJI FlyCart 30: caratteristiche tecniche e funzionalità

Il DJI FlyCart 30 è un drone per consegne aeree progettato per trasportare carichi in ambienti difficili, come le alte vette dei Monti Tatra. Ecco le sue principali caratteristiche tecniche:

  • capacità di carico: fino a 30 kg con doppia batteria e fino a 40 kg con una singola batteria
  • distanza di volo: fino a 28 km senza carico, e fino a 16 km con il carico massimo.
    altitudine operativa: Può volare fino a 6.000 metri di altitudine, ideale per operazioni in montagna
  • velocità massima: raggiunge i 72 km/h in modalità manuale
  • resistenza atmosferica: operativo in temperature da -20°C a 45°C, con resistenza a venti fino a 12 m/s e certificazione IP55 per la protezione contro polvere e acqua
  • modalità di consegna: supporta la modalità Cargo, con un vano da 70 litri, e la modalità verricello, che utilizza un cavo da 20 metri per consegne in aree difficili da raggiungere
  • sistemi di sicurezza avanzati: include radar a scansione frontale e posteriore, sistema di visione binoculare per evitare ostacoli, e un paracadute integrato per atterraggi di emergenza

I test sul campo: prestazioni eccellenti

Durante i test condotti sui Monti Tatra, il DJI FlyCart 30 ha dimostrato di poter consegnare attrezzature mediche, cibo e altri materiali essenziali nelle condizioni più estreme. Grazie alla sua capacità di carico e alla possibilità di operare a grandi altezze, il drone è riuscito a raggiungere località remote che sarebbero altrimenti difficilmente accessibili, risparmiando tempo prezioso nelle operazioni di soccorso.

Il sistema di consegna tramite verricello, in particolare, si è rivelato particolarmente utile per garantire il supporto in aree prive di punti di atterraggio adeguati, riducendo i rischi per i soccorritori.

L’impatto del DJI FlyCart 30 sulle operazioni di soccorso

L’adozione del DJI FlyCart 30 rappresenta un cambiamento significativo per il TOPR, migliorando l’efficienza e la sicurezza delle loro operazioni. La possibilità di trasportare attrezzature pesanti in tempi rapidi e in condizioni atmosferiche difficili riduce il carico di lavoro per i volontari, consentendo loro di concentrarsi sugli interventi più critici.

Con un sistema di sicurezza avanzato e una resistenza straordinaria, il DJI FlyCart 30 si è affermato come un alleato fondamentale per i soccorritori, contribuendo a salvare vite umane e a garantire il successo delle missioni in uno degli ambienti più impegnativi d’Europa.

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Alba Parietti dopo l’incidente sugli sci a Courmayeur dichiara dall’ospedale: i due ragazzini mi hanno usata come paletto

Alba Parietti ha vissuto un’esperienza drammatica sulle piste da sci di Courmayeur, un incidente che l’ha costretta a recarsi in ospedale e a riflettere sull’importanza della sanità pubblica italiana. La vicenda, condivisa dalla conduttrice televisiva tramite i social e in un’intervista con LaPresse, ha acceso i riflettori su un tema cruciale: la sicurezza sulle piste da sci.

L’incidente a Courmayeur: “Mi hanno usata come paletto”

Durante una tranquilla sciata in compagnia del suo compagno Fabio Adami, Alba Parietti è stata investita da due ragazzini. L’episodio, avvenuto tra le 12 e le 14 su una pista quasi deserta, è stato descritto dalla stessa conduttrice:
“C’erano due ragazzini che si sono messi a fare lo slalom e, quasi volutamente, mi hanno usata come paletto. Uno mi è arrivato sugli sci davanti e uno dietro”, ha dichiarato Parietti a LaPresse.
Dopo l’impatto, i giovani sciatori sono caduti, fermandosi solo brevemente prima di allontanarsi. La conduttrice è rimasta scioccata dall’incidente, definendolo una situazione di irresponsabilità che avrebbe potuto avere conseguenze gravi.

Le conseguenze fisiche: trauma al ginocchio e microfrattura

Subito dopo l’incidente, Alba Parietti ha avvertito dolore al ginocchio e ha deciso di sottoporsi a controlli medici presso l’ospedale Umberto Parini di Aosta. I medici hanno diagnosticato una rima di frattura al piatto tibiale esterno, accompagnata da un minimo affondamento dello stesso.
“Una micro frattura al piatto tibiale”, ha riassunto Parietti sui social, aggiornando i suoi fan sul suo stato di salute. La diagnosi ha richiesto ulteriori accertamenti per monitorare la situazione e valutare il percorso di recupero.

Il messaggio di gratitudine alla sanità pubblica italiana

Alba Parietti non ha esitato a elogiare il lavoro dei medici e del personale sanitario dell’ospedale di Aosta. In un post sui social, ha scritto:
“Ho avuto modo di riflettere su quanto sia preziosa la sanità pubblica italiana, spesso criticata, ma che nella realtà si rivela un pilastro fondamentale del nostro Paese”.
Ha sottolineato come, nonostante il periodo festivo, il personale abbia dimostrato cura, professionalità e attenzione verso tutti i pazienti, confermando il valore e l’efficienza del sistema sanitario pubblico.

Sicurezza sulle piste da sci: un tema da non sottovalutare

L’incidente subito da Alba Parietti porta a riflettere su un problema rilevante: la sicurezza sulle piste da sci. Le dinamiche dell’accaduto, che coinvolgono minorenni non rispettosi delle regole, evidenziano la necessità di maggiore controllo e responsabilizzazione degli sciatori, soprattutto i più giovani.
“È fondamentale rispettare le regole di sicurezza per evitare che situazioni come questa si ripetano”, ha sottolineato la conduttrice, richiamando l’attenzione su una questione che riguarda tutti gli appassionati di sport invernali.

 

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