La Svezia sta affrontando condizioni climatiche estreme, con temperature record di -43,6 gradi registrate a Kvikkjokk-Årrenjarka, nella Lapponia svedese. Questo rappresenta il gelo più intenso degli ultimi 25 anni, causato da un’irruzione di freddo proveniente dalla regione artica.
Nel sud della Svezia, centinaia di auto sono rimaste bloccate per oltre 10 ore sulla strada E22, tra Hörby e Kristiansanda, a causa di una bufera di neve. La situazione ha portato all’intervento delle forze armate svedesi, che hanno fornito assistenza, cibo e acqua agli automobilisti intrappolati, mentre lavoravano per liberare i veicoli dalla neve.
Questo evento climatico estremo ha interrotto i trasporti e causato la chiusura delle scuole in varie parti della Scandinavia. In alcune città, come Alvsbyn, migliaia di case sono rimaste senza elettricità. Il traffico è stato gettato nel caos, con la chiusura di autostrade e strade principali in tutta la regione.
I meteorologi prevedono che il freddo estremo raggiungerà presto anche Stoccolma e altre parti della Scandinavia, inclusa la Norvegia, dove si prevedono temperature fino a -27 gradi. Anche Mosca si prepara a temperature estreme, con previsioni fino a -30 gradi, a causa del freddo siberiano.
Il terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito la penisola di Noto in Giappone è stato avvertito anche nelle stazioni sciistiche dell’entroterra, causando preoccupazione e paura tra gli sciatori. A Hakuba, una località sciistica a circa 60 miglia (96 km) dall’epicentro, sono state segnalate intense scosse che hanno provocato la fuga delle persone dagli edifici e la preoccupazione per possibili valanghe. Nonostante il terremoto, le stazioni sciistiche di Hakuba sono rimaste aperte durante il periodo di grande affluenza del Capodanno. Nel video girato da un turista, si vedono chiaramente gli sciatori in seggiovia impauriti mentre sono in seggiovia, in balia delle scosse sismiche causate dal terremoto.
Video della seggiovia che oscilla a causa del terremoto
Un episodio davvero insolito ha recentemente turbato la tranquillità della Val Badia, dove alcuni cavalli, tradizionalmente utilizzati per trainare gli sciatori sulla pista Armentarola, hanno perso il controllo, generando momenti di panico tra gli sciatori. Questo incidente si è verificato nel tratto tra Capanna Alpina al Passo Falzarego e l’Armentarola, sopra San Cassiano.
Il servizio taxi dove i cavalli trainano gli sciatori
In Val Badia, durante la stagione invernale, un servizio di taxi trainato da cavalli offre ai turisti un’alternativa ecologica e pittoresca agli skilift tradizionali. Questo servizio è molto apprezzato dagli ospiti, che possono scegliere di viaggiare in gruppi di massimo 40 persone con due cavalli, o 20 persone con un singolo cavallo, in una slitta trainata lungo la neve.
Il video mostra i momenti di tensione sulla pista da sci
Tuttavia, l’alta affluenza turistica di questa stagione ha messo a dura prova i cavalli, con numerosi viaggi giornalieri richiesti. Questo ha portato a un incidente in cui una carrozza vuota, trainata da cavalli spaventati, è stata vista sfrecciare pericolosamente lungo la pista. Il video dell’incidente, pubblicato sulla pagina social Welcome to Favelas, mostra i cavalli che sfiorano una collisione con una balaustra di legno, creando momenti di paura tra gli sciatori.
Fortunatamente, grazie alla prontezza e all’agilità dei cavalli, non si sono verificati incidenti gravi. La loro capacità di evitare gli ostacoli ha impedito conseguenze più serie e potenziali ferite tra gli sciatori spaventati.
Considerazioni sulla sicurezza ed il benessere degli animali
Questo evento ha sollevato questioni importanti riguardo la sicurezza di tale servizio unico. La crescente popolarità del servizio di taxi trainato da cavalli richiede una maggiore attenzione al benessere degli animali e alla sicurezza degli sciatori, specialmente durante periodi di forte affluenza come le festività.
L’episodio avvenuto in Val Badia evidenzia l’importanza di un equilibrio tra offrire esperienze turistiche memorabili e assicurare che le misure di sicurezza siano adeguatamente implementate per proteggere sia gli esseri umani sia gli animali coinvolti.
La celebre conduttrice televisiva Ilary Blasi ha recentemente festeggiato il Capodanno in Svizzera, una scelta che ha attirato l’attenzione dei suoi numerosi fan. Questo evento speciale ha visto la partecipazione del suo attuale compagno, Bastian Muller, evidenziando la solidità della loro relazione nonostante la distanza. Il viaggio è stato un momento perfetto per Ilary Blasi e Bastian Muller per godersi la reciproca compagnia in un ambiente idilliaco come le Alpi svizzere.
Ilary Blasi, nota per la sua carriera televisiva di successo, ha scelto un tranquillo resort nelle Alpi per il suo ritiro invernale. Questa scelta ha sottolineato il suo desiderio di un weekend all’insegna del relax e della serenità. In questa fuga romantica, non è mancata la presenza di Isabel Totti, la figlia più giovane di Ilary Blasi e del famoso ex calciatore Francesco Totti. La relazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti, che si è conclusa nell’estate del 2022, continua ad essere un argomento di grande interesse per i media e il pubblico, specie dopo la recente uscita del documentario Netflix “Unica”, in cui Ilary racconta la sua prospettiva sulla loro storia.
Il Capodanno è stato un momento di unione familiare per Ilary Blasi, che ha trascorso del tempo prezioso con la sua bambina di 6 anni. La serata è stata impreziosita dalla scelta di indossare dei maglioni jacquard coordinati, simbolo di un legame affettivo forte tra Ilary Blasi, la sua famiglia e Bastian Muller.
Come si chiama e dove si trova l’hotel di lusso scelto da Ilary Blasi per le sue vacanze sulla neve?
La conduttrice ha scelto il Cervo Zermatt, un elegante resort nelle Alpi Svizzere, per la sua vacanza invernale. Questo esclusivo albergo, situato ai piedi della Funivia Sunnegga di Zermatt, si distingue per la sua integrazione armoniosa nell’ambiente innevato circostante, incarnando un modello di turismo eco-responsabile. Inaugurato nel 2009, il Cervo Zermatt è rinomato per il suo impegno nella responsabilità ecologica e sociale, spaziando dall’uso di energie sostenibili e etiche fino al supporto di progetti a livello locale e globale.
Il resort, un vero e proprio santuario di lusso e benessere, offre una gamma di servizi esclusivi, inclusi trattamenti termali, un centro benessere completo e tre ristoranti di alta cucina. Composto da sette strutture distinte, il Cervo offre una varietà di camere e suite, ognuna dotata di un’area wellness privata con sauna, bagno di vapore e una confortevole sala relax arricchita da un caminetto. Uno dei punti di forza del resort è la sua spettacolare terrazza panoramica, che regala una vista incantevole sul Monte Cervino, creando un’atmosfera di serenità e bellezza unica.
Quanto costa l’hotel dove alloggiano Ilary Blasi e Bastian Muller?
Il soggiorno nell’esclusivo hotel di lusso scelto da Ilary Blasi presenta tariffe variabili a seconda della tipologia di camera selezionata. Durante la stagione alta, i prezzi per notte oscillano dai 940 franchi svizzeri, approssimativamente 1000 euro, fino a 1570 franchi svizzeri, pari a circa 1680 euro. Questa struttura offre ai suoi ospiti un’esperienza ricca e immersiva, caratterizzata da un’ampia gamma di servizi esclusivi e di alta qualità.
Durante il primo weekend di gennaio, l’Italia si troverà ad affrontare condizioni meteorologiche particolarmente avverse, portate dalla Befana. Da Sabato 6 a Domenica 7 Gennaio, un vortice ciclonico formatosi sui mari italiani causerà un marcato deterioramento del tempo in molte regioni, con piogge, venti molto forti e nevicate anche a quote basse. Questo repentino cambiamento climatico è causato dall’arrivo di correnti d’aria artica che daranno vita a un Ciclone Mediterraneo, portando intense precipitazioni, a tratti temporalesche, e forti raffiche di vento, iniziando già dal pomeriggio di Venerdì 5 Gennaio.
Per Sabato 6 Gennaio, le previsioni indicano forti precipitazioni soprattutto in Lombardia centro-orientale, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Liguria di Levante, e successivamente nelle regioni del Centro-Sud, in particolare quelle sul versante tirrenico. Le Alpi centro-orientali si aspettano consistenti nevicate, con accumuli che potrebbero superare i 40-50 cm sopra i 1000/1200 metri di quota, abbassandosi fino a 5/600 metri durante la notte tra Sabato e Domenica. Anche gli Appennini vedranno tornare la neve, con fiocchi previsti a partire da circa 1500 metri. Infine, Domenica 7 Gennaio, il maltempo continuerà a imperversare sull’Emilia Romagna, con nevicate fino in collina, e sulle regioni del Centro-Sud, dove sono attese ancora forti piogge, anche di carattere temporalesco.
La 51ª edizione della fiaccolata sul Monte Lussari non è stata solo un evento memorabile, ma ha anche segnato un importante traguardo, diventando l’evento più longevo del suo genere nell’intero arco alpino. Quest’anno, la neve caduta durante la notte ha impreziosito il paesaggio, aggiungendo un fascino unico all’atmosfera. Tuttavia, le avverse condizioni meteorologiche hanno rischiato di portare a significative modifiche nel programma di questa storica manifestazione. Nonostante le sfide, la celebrazione, frutto della collaborazione tra l’Us Camporosso e il Comune di Tarvisio, si è svolta con grande successo.
“Dobbiamo ringraziare gli uomini di PromoTurismoFVG e in particolare il Direttore del Polo di Tarvisio Alessandro Spaliviero perché, nonostante la parte bassa della Di Prampero sia tutt’ora chiusa al pubblico a causa della mancanza di neve, ci è stato consentito di poter scendere fino a valle grazie alla preparazione di due strisce di neve appositamente realizzate per noi”, ha dichiarato Damiano Matiz, Presidente dell’US Camporosso.
La fiaccolata di capodanno sul Monte Lussari
Allo scoccare delle 18:00, il Monte Lussari si è trasformato in un palcoscenico magico per la fiaccolata. Un’imponente processione di 250 fiaccolatori, vestiti con abiti storici e muniti di 500 torce artigianali, ha illuminato magnificamente i 3,5 km della pista Di Prampero, formando una spettacolare sequenza di luci lungo il percorso che si snoda dal Santuario del Monte Lussari fino alla frazione di Camporosso. Al termine del tragitto, l’evento è culminato con l’accensione di un imponente falò, seguito da un affascinante spettacolo pirotecnico. Precedendo questo momento clou, il cuore del paese è stato animato da diverse iniziative: via Valcanale si è trasformata in un vivace mercato con bancarelle ricche di prodotti artigianali e prelibatezze locali. E poco prima dell’inizio della fiaccolata principale, i più piccoli hanno avuto il loro momento di protagonismo con la tradizionale sfilata dei bambini, un preludio gioioso all’evento serale.
Dopo la fiaccolata in arrivo sul Monte Lussari la Coppa sci Europa
Con la 51ª edizione della Fiaccolata del Monte Lussari ormai alle spalle, l’Us Camporosso si rivolge con entusiasmo alla sua prossima grande impresa: l’organizzazione della Coppa Europa di sci alpino. “Dal 22 al 26 gennaio, ci troveremo di nuovo sulla pista Di Prampero, questa volta per orchestrare tre emozionanti gare di Coppa Europa”, dichiara Matiz. In un significativo ampliamento del programma originale, che prevedeva solo due discese libere, quest’anno la Federazione Internazionale dello Sci (FIS) ha aggiunto un supergigante. Sebbene ci aspetti una settimana di duro lavoro, la passione dei nostri membri, il sostegno inestimabile dei volontari e la fondamentale collaborazione con PromoTurismoFVG ci danno la forza e la determinazione per affrontare con successo anche questa nuova entusiasmante sfida.
L’Europa si sta avvolgendo in un freddo polare: il 2 Gennaio, Kvikkjokk, una località svedese, ha segnato -43,0 °C, eguagliando un record storico di oltre un secolo fa. Nei prossimi giorni, gelo e bufere di neve si abbatteranno su diverse parti del continente, influenzando le condizioni climatiche per tutta la settimana. Ma cosa succederà in Italia?
Per comprendere l’impatto sul nostro Paese, è fondamentale osservare la dinamica climatica a livello europeo. Un’intensa ondata di freddo e neve, spinta da correnti artiche tra Lapponia e Russia, si sta dirigendo verso parte dell’Europa. Queste correnti porteranno un calo drastico delle temperature e possibili tempeste di neve, interessando nazioni come Germania, Paesi Bassi, Austria e Repubblica Ceca, dove si attendono valori termici fino a -15°C anche nelle zone di pianura.
Per quanto riguarda l’Italia, il cambiamento più evidente sarà un marcato calo delle temperature, che si prevede scendano di 7-8°C sotto le medie stagionali, in particolare nelle regioni del Centro-Nord a partire da Lunedì 8 Gennaio. I giorni successivi si preannunciano estremamente freddi e parzialmente instabili, con la possibilità di nevicate fino in pianura. Sarà essenziale monitorare l’evoluzione delle depressioni atmosferiche per identificare le aree più a rischio. Maggiori dettagli e aggiornamenti saranno forniti non appena possibile, data l’incertezza dovuta al lasso di tempo ancora rilevante.
L’inverno si intensifica, portando freddo e neve in Italia subito dopo la Befana. Dopo un lungo periodo di calore sopra la norma e scarsità di piogge, nelle prossime settimane ci aspettiamo un netto rafforzamento del clima invernale. Questo cambio è dovuto a movimenti atmosferici significativi che porteranno un’ondata di aria fredda dall’Artico verso il Mediterraneo, trasformando drasticamente le condizioni climatiche in pochi giorni.
Previamo l’arrivo di correnti d’aria molto fredde, originarie dell’Artico (tra Scandinavia e Russia), con temperature che potrebbero toccare i -30°C e -40°C. Tuttavia, questo freddo intenso si attenuerà viaggiando verso l’Italia, attraversando l’Europa, e si prevede che arrivi nel nostro Paese intorno all’8-9 Gennaio 2024, subito dopo il fine settimana della Befana.
Se le previsioni si confermano, assisteremo alla prima vera ondata di freddo di questo inverno fino ad ora insolitamente mite. Le temperature scenderanno notevolmente sotto lo zero in diverse città del Centro e Nord Italia, soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino. Potrebbe anche verificarsi un’interazione tra l’aria fredda che scende dall’Artico e la formazione di un ciclone sul Mediterraneo, dando vita a un periodo meteorologico molto variabile e attivo.
Nonostante la distanza temporale non ci permetta di entrare nei dettagli, possiamo aspettarci un periodo decisamente più freddo e dinamico, con possibili nevicate in pianura e lungo le coste, in caso di formazione di depressioni sul Mediterraneo.
Un incidente insolito ha avuto luogo questa mattina, 1 gennaio, quando una Porsche, priva di catene per la neve, si è accidentalmente allontanata dalla strada, rimanendo incastrata nella neve. L’episodio si è verificato a San Valentino sulla Muta, parte del Comune di Curon Venosta, situato in Alto Adige.
L’intervento dei vigili del fuoco è stato immediato, rispondendo prontamente alla chiamata di emergenza. Arrivati sul luogo dell’incidente con un veicolo appositamente equipaggiato, hanno intrapreso le operazioni di salvataggio. Basandosi sulle informazioni iniziali, si sospetta che il conducente sia stato fuorviato dalle indicazioni del sistema di navigazione.
Il lavoro dei vigili del fuoco per liberare la Porsche è stato meticoloso e prolungato. Hanno trainato l’auto fuori dalla neve, assicurandone la sicurezza. Fortunatamente, non si sono registrati feriti a seguito dell’incidente.
Valentino Rossi e Cesare Cremonini hanno selezionato il Trentino come loro destinazione per celebrare il capodanno. Immergendosi nell’atmosfera invernale di Madonna di Campiglio, si sono dilettati in amichevoli competizioni sulle piste, confrontandosi tra l’arte dello sci e quella dello snowboard. In compagnia di un numeroso gruppo di amici, hanno trascorso la maggior parte della giornata godendosi le discese innevate, per poi concludere con una sontuosa cena. Questo momento conviviale ha rappresentato l’occasione ideale per congedarsi dall’anno vecchio e accogliere con entusiasmo quello nuovo.
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