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Ascoli e Sarnano più vicine nel 2007 ?

Per l’Anas i ritardi sono imputabili ai ricorsi presentati da alcune ditte che hanno partecipato all’appalto
“Il traforo riaprirà nei primi mesi del 2007”

COMUNANZA – Tra i nuovi giochi a premi che lo Stato dovrebbe promuovere per alimentare le sue magre finanze potrebbe esserci quello su chi indovinerà quando sarà riaperto il traforo di Croce di Casale.

Da oltre vent’anni politici e amministratori si giocano la faccia annunciando improbabili inaugurazioni e fissando date. Il tempo, purtroppo, li ha puntualmente smentiti e il traforo di Croce di Casale c he potrebbe collegare Ascoli con Comunanza in venti minuti, rimane una “Incompiuta”.

Anche il presidente dell’Amministrazione provinciale, Massimo Rossi, era convinto che stavolta, con l’appalto bandito, si era giunti all’ultima puntata di una lunga e stucchevole telenovela.

La data annunciata era quella del settembre 2006. Qualche mese fa pubblicammo un servizio sulle perplessità di questa data e difatti nei giorni scorsi il presidente Rossi ha rilasciato dichiarazioni di fuoco nei confronti dell’Anas, rea di non rispettare la scadenza autunnale.

Dubbi legittimi? Ieri pomeriggio, da noi interpellata, l’Anas ha ufficialmente comunicato che «lo slittamento dell'apertura al traffico del traforo Croce di Casale non sarà di due anni come dichiarato dal presidente Rossi ma soltanto di alcuni mesi (l'apertura è prevista per i primi mesi del 2007), a causa di ritardi dovuti ai ricorsi effettuati dalle ditte partecipanti alle gare di appalto».

Circa il confronto con Palazzo San Filippo l’Anas precisa che «che i rapporti tra la Provincia ed il Compartimento Anas della Regione Marche sono sempre stati improntati alla collaborazione e che l'Anas, sensibile alle esigenze del territorio, ha sempre fornito tutte le informazioni riguardanti le opere in corso».

Chi indovinerà la data di apertura vincerà un premio…

Corriere Adriatico 29/4

Farmacia Ussita

USSITA – Dopo tanti anni la farmacia di Ussita è tornata alla precedente sede all’inizio del paese, all’incrocio tra il viale che porta al municipio e la prosecuzione per Frontignano. La farmacia di Ussita era già ubicata in questo stabile negli anni ottanta poi era stata trasferita nella piazza dei Cavallari. Ora il ritorno alla originaria sede, che ha il pregio di essere in posizione strategica per chiunque transiti per Ussita, ben visibile sulla strada provinciale e con facilità di parcheggio.

Dal messaggero Lunedì 24 Aprile 2006

Successo per la prima escursione dell’iniziativa di Cai e Slow Food

ASCOLI – Oltre quaranta persone hanno partecipato alla prima delle cinque uscite di “Pasteggiate”, l’iniziativa organizzata dal Cai di Ascoli, in collaborazione con Slow Food “Condotta del Piceno” e “Convivium mare salato” e con la Provincia di Ascoli, che abbina interessanti camminate in montagna a pranzi in cui protagonisti sono i prodotti tipici del territorio. Per l’esordio, i responsabili di Cai e Slow Food hanno scelto l’Acquasantano. Il nutrito gruppo è partito dalla località di Pito e si è inerpicato fino alla cresta di San Paolo e alle rovine della rocca di Montecalvo, e poi ha intrapreso la discesa verso la frazione di Pozza. Il banchetto, a base di cinghiale ha avuto luogo presso l’agriturismo Laga Nord della frazione di Umito.

Forca Canapine, ultimatum all’Anas

I rappresentanti delle istituzioni ascolane e umbre si sono ritrovati ad Arquata. Le possibili ripercussioni sul fronte turistico per Norcia e Cascia. “Se non prenderà in consegna la strada il 2 maggio sarà chiuso il collegamento”

ARQUATA – Le istituzioni locali di Marche e Umbria chiederanno allo Stato e all'Anas di dare un segnale concreto, nel giro di pochissimi giorni, circa la disponibilità a rispettare una norma dello Stato stesso, quella che prevede che la strada che collega le due regioni comprendente la galleria di Forca Canapine passi nelle competenze dell'ANAS. Altrimenti la Provincia di Ascoli Piceno dovrà fare quanto già annunciato, chiudere cioè al traffico il 2 maggio l'importante arteria per l'impossibilità, e l'assurdità, di continuare a spendere almeno un miliardo delle vecchie lire ogni anno per assicurare un minimo di sicurezza su una strada statale.

E' la conclusione a cui si è giunti ieri mattina ad Arquata del Tronto in quella che doveva essere una conferenza stampa per denunciare le inadempienze di organi statali e si è trasformata in un'assemblea pubblica a cui hanno partecipato, nella sala consiliare, molti cittadini, imprenditori, ma anche tanti rappresentanti delle istituzioni dei due versanti, a dimostrazione di quanto sia avvertito il problema.

Ci si è ritrovati all'imbocco della strada incriminata che dalla Salaria sale verso il traforo di Forca Canapine per poi ridiscendere verso l'Umbria: si sono dati appuntamento, per parte marchigiana, il presidente della Provincia Massimo Rossi, l'assessore alla viabilità Renzo Offidani, il sindaco di Arquata Aleandro Petrucci, rappresentanti della Comunità montana del Tronto e, per parte umbra, l'assessore alla viabilità della Provincia di Perugia Giovanni Moriconi, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, il vicesindaco di Cascia Carla Ugolini, rappresentanti della Comunità Montana della Val Nerina, nonché i consiglieri provinciali eletti nei collegi attraversati dalla strada.

Prima che un improvviso acquazzone costringesse tutti a rifugiarsi nella sala consiliare di Arquata messa subito a disposizione dal sindaco Aleandro Petrucci, il presidente Rossi ha fatto in tempo a ripercorrere le tappe della vicenda

Piena solidarietà agli amministratori ascolani è stata espressa dall'assessore della Provincia di Perugia Moriconi il quale ha ricordato come l'Anas, in drammatica carenza di fondi, in Umbria sia costretta a chiudere interi tratti di strade statali e, anche lì, non prende in consegna ben 100 chilometri di strade ex provinciali. Per il sindaco di Norcia Alemanno, la chiusura della strada porterà ad una sollevazione popolare ma da subito bisogna lavorare tutti insieme per non arrivare alla chiusura. Il sindaco ha chiesto alle due amministrazioni provinciali di farsi carico dell'onere di questa fase di transizione, anche considerando che a Roma, in vista del passaggio delle consegne tra Governi, è difficile trovare in questi giorni interlocutori affidabili.

Lavorare per l'obiettivo comune di scongiurare la chiusura è stato il filo conduttore anche dell'intervento del vice sindaco di Cascia Ugolini che ha ricordato come il ventilato provvedimento rischi di danneggiare migliaia di persone che, dopo i ponti del 25 aprile e 1° maggio, si muoveranno dalla costa adriatica per un'altra scadenza, la ricorrenza di S. Rita del 22 maggio.

In sede di replica, il presidente Rossi ha ricordato che, a differenza di quanto previsto nel decreto per le strade di altre zone (per le quali la norma prevede un contestuale trasferimento all'ANAS di risorse prima assegnate a Regioni e Province), nel caso di Forca Canapine non vi è alcuna procedura di trasferimento di fondi da attuare, semplicemente perché la strada è sempre appartenuta allo Stato.

Corriere Adriatico 27/4

Sci: Ghedina si ritira

MILANO – Ha scelto il giorno del grande annuncio di Zinedine Zidane per dire anche lui: "Non gioco piu'". Kristian Ghedina, uno dei piu' forti sciatori italiani di velocita' dell'ultimo decennio, ha scelto Milano per dire al mondo che si ritira. L'ultima Olimpiade di Torino, senza medaglia, e' stato il canto del cigno. Secondo indiscrezioni, Ghedina potrebbe dedicarsi ora alle macchine, alla Formula 3000. Per non smettere di farsi corteggiare dalla velocita'. (Agr)

Precipita in un dirupo, salvato con l’elicottero

BOLOGNOLA – Attimi di autentico terrore, nella tarda mattinata di ieri, per un uomo di 47 anni di Montecosaro. Euterio Pancotto, questo il nome, è precipitato in un dirupo a Pintura di Bolognola. Stava effettuato un’escursione in montagna insieme ad altre undici persone, approfittando della giornata di festa e delle temperature gradevoli di questi tempi. La comitiva procedeva a piedi quando, per cause ancora sconosciute, l’escursionista ha perso l’equilibrio precipitando in un dirupo. Un volo di qualche decina di metri che ha fatto temere per il peggio. Immediato il tentativo di prestare soccorso da parte delle persone che si trovavano con lui che, però, non sono riuscite a raggiungere l’impervio luogo dove era precipitato.

Sci: nuovo record di velocita’ 251,400 km/h

(ANSA) – AOSTA, 20 APR – Il valdostano Simone Origone ha stabilito a Les Arcs, in Francia, il nuovo record mondiale di velocita' su sci raggiungendo i 251,400 km/h.
Il precedente primato, 250,700 km/h, era del francese Philippe Goitschel che lo aveva stabilito il 23/4/2002 sempre a Les Arcs.
Origone, 26 anni, vive ad Ayas e corre per lo Sci club Val d'Ayas: ha vinto le ultime 2 edizioni della CdM di 'speed skiing' (sci di velocita'), e anche quest'anno e' in testa alla classifica per la Coppa di Cristallo. GS

Le Leggende dei Monti Sibillini

28 aprile – Amandola

“ La storia di Guerrin Meschino – da Andrea da Barberino e dalle leggende
dei Monti Sibillini”.

Spettacolo teatrale di e con Marco Renzi. Teatro “La Fenice” – ore 21:00

http://www.provincia.ap.it/novita/newsdett/newsdett.asp?codnew=4710

http://www.teatro.org/rubriche/news/dettaglio.asp?id_news=4947

Il ministero dell’Ambiente stanzia 500mila euro per il bacino di Castelluccio

Il fine è quello di “promuovere iniziative ed azioni sinergiche nei settori della tutela della biodiversità nel territorio del Parco Nazionale”

NORCIA – Il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Patrimonio ha dato comunicazione dell’approvazione del “Progetto per la valorizzazione e promozione della fruizione compatibile nel bacino di Castelluccio di Norcia, finalizzato a promuovere iniziative ed azioni sinergiche nei settori della tutela della biodiversità nel territorio del Parco Nazionale”. A renderlo noto è il Comune di Norcia. La somma stanziata per tale intervento ammonta a 500mila euro. Somma che potrà essere utilizzate per: la realizzazione di interventi riguardanti il bacino della frazione di Castelluccio di Norcia per un importo pari a 200mila euro; la valorizzazione delle aree verdi del capoluogo per un medesimo importo; opere di valorizzazione delle marcite benedettine (100mila euro). Fonte: umbrialive.it

Tour gastronomico tra le bellezze della natura

Il progetto nasce da un’inedita collaborazione tra Cai, Slow Food e assessorato all’Ambiente della Provincia 

AMANDOLA – Nasce da un'inedita collaborazione tra Club Alpino Italiano, Slow Food e Assessorato all'Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno un originale programma di cinque escursioni in montagna intitolate Pasteggiate”. Già dal titolo si comprendere che l'iniziativa non si esaurisce con l'escursione lungo un itinerario montano, ma prevede un gustoso seguito davanti a piatti colmi e fumanti. La sezione ascolana del Cai, la Condotta del Piceno e il Convivium Mare Salato di Slow Food hanno infatti pensato di unire le loro forze per organizzare un ciclo combinato di escursioni e pranzi a base di prodotti tipici. A unire due associazioni, apparentemente così diverse, è prima di ogni altra cosa il piacere della scoperta, che spinge a ricercare ambienti naturali carichi di suggestione oltre che prodotti e cibi autentici della cucina di montagna. A ciò si aggiunge la medesima filosofia di fondo alla quale le due associazioni si ispirano se è vero che per il Cai camminare è sempre stato un modo per viaggiare lenti così da degustare le qualità degli ambienti montani così come per Slow Food l'obiettivo principale resta quello di promuovere un approccio lento al cibo, alternativo al consumo veloce. Si comincia domenica 23 aprile con la prima Pasteggiate che si svolgerà nella Laga acquasantana. La partenza infatti è prevista dall'abitato di Pito, da cui si raggiungerà la cresta di san Paolo, prima di ridiscendere a Pozza. Il menù a base di carne di cinghiale sarà consumato all'agriturismo Laga Nord di Umito. Seguiranno gli altri appuntamenti: 30 aprile al Monte Amandola (Sibillini) con pranzo alla Country House “Il Casolare” a base di funghi di primavera; 7 maggio escursione tra Altino e Santa Maria in Pantano (Sibillini) con pranzo alla Country House “La Cittadella” con menù a base di erbe di campo; 14 maggio escursione al gruppo della Laghetta con pranzo al Ristorante “Serena” di Campotosto; 21 maggio escursione al castello e lago di Pagliara (Gran Sasso) con pranzo alla trattoria “Il Mandrone” e menù che comprende ventricina e virtù. Per partecipare alle “Pasteggiate” è necessario avere quell'allenamento che consente di camminate per quattro cinque ore e disporre di idoneo equipaggiamento (scarponi da escursione, zaino). Le iscrizioni sono obbligatorie e potranno essere effettuate presso il Cai di Ascoli, in via Cellini, 10 il mercoledì e il venerdì che precede l'escursione, dalle ore 19 alle 20. Corriere Adriatico 19.04.06

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