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Tra vent’anni niente sci sotto i duemila

Farà troppo caldo per la neve artificiale
 
 
di Gianpaolo Charrère
 

AOSTA. Tra il 2030 e il 2050 soltanto le località oltre 1600 o, più probabilmente, 2000 metri avranno abbastanza neve per lo sci. E il riscaldamento del pianeta renderà inutili e troppo costosi i cannoni per la produzione artificiale. Uno studio sui cambiamenti climatici in Valle d’Aosta lo ha messo nero su bianco: è inutile pensare allo sfruttamento delle zone di alta montagna «restando fedeli a tutti i costi – si legge – a un turismo invernale di tipo tradizionale». Meglio puntare sulla riconversione verso attività alternative, come l’escursionismo, l’equitazione, la cultura e l’agriturismo.
Lo studio è un giro d’orizzonte sulle conseguenze in montagna della «febbre del pianeta» voluto dalla Regione e dalla Società Meteorologica Subalpina, con il coordinamento di Luca Mercalli, uno dei volti televisi (e non) più noti tra gli studiosi che cercano di spiegare al grande pubblico il mondo che cambia. «Gli impianti che ci sono possono essere utilizzati, sarebbe assurdo fare il contrario – dice Mercalli – anche qualche cannone in più può non essere un problema. Però stiamo attenti quando si tratta di fare grandi scelte e notevoli investimenti su nuovi comprensori».

I cannoni, spese a parte (da 3 a 5 euro per metro cubo), non potranno essere la panacea di tutti i mali, anche perché ci vogliono almeno quattro gradi sottozero e condizioni ideali di umidità per poter sparare questa particolare materia prima. «Mi chiede se lo sci nelle Alpi è a rischio? – dice Mercalli – Rispondo che non mi piacciono le previsioni catastrofiche. Più che altro questo sport, che mi piace moltissimo, dovrà cambiare». Mercalli esclude che l’effetto serra possa trasformarsi nella tomba delle discese lungo pendii innevati. «Una volta gli impianti di risalita erano un’attività blindata – dice – ora non è più così. Dovremo però scordarci le stagioni che cominciano a novembre e finiscono senza interruzioni il 25 aprile. La situazione potrà diventare simile all’Appennino, dove può cadere un metro di neve, magari seguito in pochi giorni da un brusco innalzamento delle temperature».

In Valle i chilometri di pista da discesa sono 850, un terzo serviti da cannoni da neve. Sfruttano acqua e aria in pressione, consumando energia elettrica, con costi difficili da sostenere. Per il futuro non bisogna perdere tempo, ma pensare già oggi a valorizzare la montagna anche in estate. «Dobbiamo evitare – dice ancora Mercalli – di pensare che si tratta di un periodo meno appetibile rispetto all’inverno». Secondo Mercalli, il cambio di mentalità dovrà riguardare anche il singolo individuo che va in montagna per sciare.

«Bisognerà imparare a cogliere l’attimo, come avveniva fino agli Anni 60 – spiega – oggi ci sono troppe persone che fanno su e giù sulle piste senza nemmeno rendersi conto di quello che hanno intorno, solo per mostrare sci e scarponi ultimo modello». Ancora Mercalli: «Tra l’altro la montagna ha grandi potenzialità anche se c’è poca neve. Però dobbiamo pensarci ora. E’ come un’assicurazione, nessuno si augura di avere un incidente, ma la paghiamo ugualmente. Bisogna farsi venire idee nuove, spremersi le meningi».

La ricerca contiene anche una sezione dedicata al dibattito sull’effetto serra, sul pensiero di scettici e «negazionisti», che pensano alla «febbre del pianeta» come a un abbaglio. «Per rispondere basta vedere la bibliografia della nostra ricerca. – dice Mercalli – Certo ci sarà sempre qualcuno che può dire il contrario, come chi afferma che il fumo non fa male e aspira tranquillo dalla sigaretta. E’ vero che nessuno ha la matematica certezza che il clima sta cambiando, ma solo perché la scienza procede in questo modo, non è possibile esaminare un pianeta come in un esperimento di laboratorio».

I cannoni
COME FUNZIONANO
I cannoni spruzzano in un grosso quantitativo di aria piccole gocce d'acqua. La gran parte delle goccioline si raffredda e gela formando dei cristalli di ghiaccio e delle goccioline congelate che cadono come neve artificiale sul terreno

MENO 3
Questo processo è possibile solo con temperature al di sotto dei -3°C, in situazioni di umidità relativa al di sotto del 80% e con l'utilizzo di acqua al di sotto dei 2°C.

I CONSUMI
Il consumo energetico per metro quadrato di pista varia tra i 0.2 e i 2.8 kWh, ovvero dai 2000 ai 27000 kWh per ettaro (in media 13000 kWh).

 
Fonte: La Stampa 

La riviera e lo sci: un connubio vincente

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Questo è il decimo anno di collaborazione tra la FISI, Federazione Italiana Sport Invernali, e la città. Ieri sera un incontro in Comune ha celebrato l'evento.

di Marco Braccetti

Per il decimo anno consecutivo si rinnova il connubio tra San Benedetto e la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali). Anche quest’anno, dunque, le atlete della nazionale sci prepareranno la lunga e faticosa stagione sciistica all’ombra delle palme,servendosi delle numerose attrezzature ed impianti sportivi che il nostro territorio offre.

Per celebrare la ricorrenza ieri sera si è tenuto un incontro in Sala Consiliare, durante il quale il Sindaco Giovanni Gaspari e l’Assessore Provinciale allo Sport Nino Capriotti, hanno incontrato i responsabili della FISI e del CONI, ma soprattutto le ragazze della “valanga rosa”: Elena e Nadia Fanchini, Camilla Borsotti, Chiara Costazza e Manuela Moeller.
A dare lustro all’incontro la presenza di un grande campione dello sci come Gustav Thoeni, ora supervisore della squadra femminile, il cui palmares è davvero stellare: vincitore di un oro alle Olimpiadi del 1972, altre quattro medaglie del metallo più prezioso ai campionati del mondo, quattro coppe del mondo assolute, tre coppe di slalom gigante, due di slalom speciale, ventiquattro vittorie in coppa del mondo.

“ Bentornati!- esordisce Gaspari- Siamo davvero soddisfatti ed orgogliosi di questo sodalizio tra la città e la Federazione e vogliamo continuare su questa strada. San Benedetto non vive solo di calcio, per questo la promozione turistica del nostro territorio deve avvenire anche con sport diversi da quello del football”. Fa eco al sindaco l’Assessore Capriotti, il quale vede nello sport un ottima attrattiva per i turisti: “Quest’anno sono state molteplici le iniziative sportive sponsorizzate dalla Provincia che hanno portato nel territorio molte persone.”

L’accordo con la FISI viene da lontano, fu l’ex Sindaco Paolo Perazzoli, presente ieri in sala, ad organizzare per la prima volta partnership che ogni anno è andata sempre più fortificandosi, grazie anche ai tanti apprezzamenti che atleti e tecnici hanno profuso verso la città, parola di Gustav Thoeni: “Spero che la collaborazione possa andare avanti, lo staff della nazionale si è travato sempre bene. Una bella ospitalità, molto gradita da tutti. Mi auguro che San Benedetto porti fortuna alla squadra per i Mondiali di quest’anno in Svezia”.

Il consigliere della FISI Angelo Sormani elogia San Benedetto: “Ho notato nella gente una cultura ed una passione sportiva eccellente, con una competenza ed una predisposizione allo sci insolita per una città di mare. La preparazione che le nostre atlete praticano nella riviera delle palme è una tappa importante, un tassello dei successi che le ragazze conseguono sulle piste”. Ed infine tanti doni per le ragazze e per lo staff tecnico e dirigenziale della Federazione,
a ricordo della bella serata.

giovedì 14 settembre 2006, ore 01:15

Fonte: ilquotidiano.it 

Festa dello sci con Gustav Thoni

Mercoledì 13 settembre il sindaco Gaspari e l’assessore allo Sport Fanini riceveranno il responsabile di tutte le nazionali di sci Flavio Roda, un altro rappresentante della Federazione e l’ex campione olimpionico.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La città di San Benedetto celebra il decennale rapporto con la Federazione Italiana Sport Invernali (Fisi) mercoledì 13 settembre alle 18 in sala consiliare, in una iniziativa dal titolo Dalla Riviera delle Palme al circo bianco, 10 anni di collaborazione.

Il connubio tra la città e la Federazione ha fatto sì che in questi anni la nazionale italiana femminile di sci abbia effettuato la preparazione estiva in città, specie alla pista di atletica e al palazzetto dello sport.

Il sindaco Giovanni Gaspari e l’assessore allo Sport Eldo Fanini riceveranno dunque il responsabile di tutte le nazionali di sci Flavio Roda, un altro rappresentante della Federazione e il supervisore Gustav Thöni (campione olimpionico di slalom gigante nel 1972, vincitore di quattro ori ai campionati del mondo, quattro coppe del mondo assolute, tre coppe di slalom gigante, due di slalom speciale, 24 vittorie in coppa del mondo).

Ci sarà inoltre la nazionale femminile al completo, a partire dalle sorelle Elena e Nadia Fanchini, Camilla Borsotti, Chiara Costazza, Manuela Moelgg. Seguirà una cena all’Hotel Sporting, durante la quale verrà festeggiato Luigi Pieroni, il decano dei comitati regionali Fisi, per quarant’anni alla guida del raggruppamento umbro-marchigiano, sostituito nel 2006 da Filippo Cherri. A festeggiare Pieroni, oltre ai già citati, molti presidenti di comitati del centro-sud.

A Roda, Thöni, Pieroni e al rappresentante della Federazione verranno donate alcune litografie, alla squadra femminile andranno altri omaggi.

Fonte: www.sambenedettoggi.it

Un impianto da 2400 sciatori l’ora

Sono arrivati ieri mattina gli ultimi componenti per la conclusione dei lavori

USSITA – Adesso non manca più niente, a parte la neve, ovviamente. E’ giunta nella prima mattinata di ieri, ad Ussita, la stazione di arrivo della nuova seggiovia Pian dell’Arco – Belvedere.

Quattro mastodontici Tir hanno trasportato sulle piste di Frontignano di Ussita i pezzi mancanti per la costruzione del nuovissimo impianto.

Scortati lungo tutto il tragitto effettuato nella zona interna della nostra provincia, i camion hanno raggiunto il basamento in cemento costruito nei giorni scorsi proprio per alloggiare la nuova struttura. Si tratta del pezzo (se così si può chiamare, viste le dimensioni) più importante dell’intero impianto, il cuore della seggiovia.

Ad Ussita, molti cittadini non hanno voluto mancare all’appuntamento con il singolare avvenimento che, di fatto, sancisce il definitivo rilancio della stazione sciistica di Frontignano.

La seggiovia Pian dell’Arco – Belvedere, infatti, presenta soluzioni tecniche d’avanguardia e permetterà di ampliare marcatamente la già notevole disponibilità di piste da sci. Il tutto con tempi di percorrenza decisamente ridotti, come ha spiegato anche il sindaco di Ussita, Sergio Morosi: “Grazie alle seggiole quadriposto si potranno trasportare 2400 persone ogni ora. Si tratta di un impianto di nuovissima generazione che garantisce la massima efficienza e la massima affidabilità”.

Il nuovissimo impianto sostituirà le tre vecchie sciovie Pian dell’Arco 1, Pian dell’Arco 2 e Starna, ormai giunte alle battute finali della loro vita tecnica.

Il percorso della quadriposto si snoderà per quasi un chilometro di lunghezza, offrendo agli operatori della zona la possibilità di incrementare il numero di piste della stazione sciistica. La stazione di partenza ed undici dei dodici piloni totali sono già stati montati e, ora, si sta procedendo alla sistemazione della stazione di arrivo.

L’intera opera sarà terminata, almeno stando alle promesse, per l’inizio della stagione invernale. A giudicare dall’interesse con cui molti appassionati stanno seguendo la messa in opera della nuova quadriposto di Frontignano, quella che sta per arrivare sarà, dunque, una stagione da record.

L’obiettivo del sindaco di Ussita, Sergio Morosi, è quello di rilanciare definitivamente il territorio, mettendo a disposizione nuove strutture ai tanti appassionati di sport invernali.

Da un paio d’anni, infatti, complici anche le abbondanti nevicate, la stazione sciistica di Frontignano è tornata a far registrare presenze numericamente importanti e, ora, ci si aspetta il boom. Il tutto senza dimenticare che non c’è solo il turismo invernale, come dimostrano i dati fatti registrare nell’estate che si va per concludere. D’altra parte, l’investimento affrontato è di quelli a sei zeri: 2.600.000 euro.

“La Regione ha concesso un contributo di 1.730.000 euro ed un anticipo sulle spese di progettazione per euro 198.000. Il resto viene dalle tasche del Comune di Ussita, che ha contratto un mutuo per la copertura della differenza. Trovati i fondi ci si è subito messi al lavoro e la gran parte dell’opera è già stata completata. Nel giro di pochi mesi, dunque, le seggiole quadriposto inizieranno a “solcare” il cielo di Frontignano.

Quel cielo a cui tutti, già da adesso, stanno chiedendo di lasciar cadere neve in abbondanza per l’inizio della prossima stagione sciistica, così da ripagare gli sforzi e riportare i Sibillini sui livelli di un tempo.

dal Corriere Adriatico 08/09/2006

Col parapendio contro la montagna

Si schianta col parapendio contro la montagna: terrificante disavventura di un giovane di Montelupone. Verso le 15,30 era in volo sui Piani di Ragnolo quando, cause da accertare, è finito contro il Monte Ragnolo precipitando per parecchi metri. L’allarme è stato raccolto dagli uomini del Cai che con l’elicottero della Forestale stava effettuando un’esercitazione a Pieve Torina. Solleciti i soccorsi: è stato issato a bordo con il verricello, poi riportato a terra e condotto alle Torrette di Ancona in eliambulanza. Aveva ferite al volto e non ricordava cosa gli era accaduto. A giudizio dei medici le sue condizioni per fortuna non erano gravi.

 

 Fonte: Messaggero

Tomba, barista di Formentera lo denuncia per lesioni

BOLZANO – Ancora guai per Alberto Tomba. L'ex "bomba" dello sci italiano sarebbe stata protagonista di un episodio spiacevole a Formentera: il barista di un pub lo accusa infatti di lesioni e ha chiesto il risarcimento danni. L'A.T. Group, che cura i diritti d'immagine del bolognese, ha pero' respinto ogni accusa: "Alberto Tomba e' vittima della sua popolarita'. Il noto campione italiano, ospite d'onore per tutta la settimana di un noto locale alla moda di Formentera, e' stato inspiegabilmente aggredito verbalmente e fisicamente da una dipendente che lavora all'interno del discobar e che gli aveva appena servito una bibita analcolica". Secondo il comunicato, la donna era spalleggiata dal suo compagno barista che avrebbe minacciato pesantemente Tomba, lo avrebbe trascinato fuori dal locale e aggredito. (Agr)

Fonte: Corriere della Sera

Il punto di vista del Comitato sul ‘petrolio’ nei Monti Sibillini

Ci mancava solo il petrolio a Castelluccio di Norcia
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Il Comitato Civico 'Norcia per l'ambiente' è seriamente preoccupato perché ancora una volta nel volgere di poco tempo deve constatare che il patrimonio ambientale nursino e dell'alta Valnerina è soggetto ad attacchi sconsiderati. Ora ad essere in pericolo, dopo il tracciato del maxi-metanodotto SNAM, è il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Non sono bastati le centinaia di camper che durante l'estate, ed ancora oggi, bivaccano sui piani del Castelluccio di Norcia senza avere nessun punto di approccio per gli scarichi chimici di cui sono corredati, scarichi che vanno ad inquinare le zone delle coltivazioni biologiche pregiate dei prodotti locali. Ora con una ordinanza assai discutibile, i camper possono sostare al centro del Pian Grande solo durante il giorno, ma non la notte. Infatti durante la notte si spostano e vanno a scaricare lontano da occhi indiscreti ovunque, lontano dal centro abitato, con il risultato che la prossima primavera vedremo dall'alto tante macchie giallastre dovute alla sosta 'forzata' dei camper. Se non ci sono ancora strutture meglio sarebbe vietare la sosta, come avviene in altri luoghi e parchi, invece si è scelto di non decidere nulla.
Un altro allarme è dato dalle informazioni riportate sul quotidiano 'sole 24 ore' del giorno 20 agosto, secondo il quale la Shell si appresterebbe ad effettuare ricerche petrolifere nel territorio del Parco dei Sibillini sia lato marchigiano che umbro, se ciò avvenisse con tutto ciò che ne consegue potremmo dire addio al nostro ambiente che tanti ci invidiano. Il Comitato Civico è seriamente preoccupato anche se non contrario in linea di massima per ovvie ragioni contingenti e vuol riportare l'attenzione delle autorità sugli ipotetici vantaggi di una simile iniziativa. Prima di tutto valutare se effettivamente c'è presenza di idrocarburi e se questa quantità è da barattare con il nostro ambiente. A tale proposito facciamo presente un caso analogo avvenuto parecchi anni or sono a poca distanza da Norcia, precisamente sul monte Pizzuto. Allora fu l'Agip o una sua consociata che portò fino in alta montagna (1900 metri) trivelle e tubi per la ricerca, costruendo 2 strade, una sul lato umbro poi abbandonata, l'altra sul lato laziale partendo dalla via Salaria. Sappiamo come sono andate a finire le cose, la trivellazione del monte Pizzuto è rimasta a cielo aperto, anche le strade sono rimaste aperte senza che nessuno faccia nulla per richiuderle, con il risultato che oggi si può arrivare fino in cima alla montagna con gipponi e fuoristrada di ogni genere, alla faccia della ricerca di metano o petrolio che si andava cercando sulle nostre montagne. Simili interventi di solito lasciano strascichi penosi per anni, bisogna che le autorità valutino approfonditamente il caso e comunque controllino continuamente l'evolversi degli interventi sul territorio. Meglio sarebbe se ci lasciassero in pace una volta per tutte.

Norcia,06/09/06

Per il Comitato Civico Norcia per l'ambiente
Il Presidente Arcangelo De Angelis

Fonte: www.valnerinaonline.it

Ritorna Skipass, il salone annuale del turismo, degli sport invernali e del freestyle

Skipass, il salone annuale del turismo, degli sport invernali e del freestyle organizzato da studio Lobo in collaborazione con Modena Esposizioni, riapre i battenti a ModenaFiere dal 28 ottobre al 1 novembre.

Con un intero padiglione esclusivamente riservato al turismo montano e alle località sciistiche più importanti in Italia e all’estero, le ultime novità in fatto di sport sulla neve e di attrezzatura tecnica, SKIPASS fa crescere la voglia di andare in montagna. Per gli oltre 150.000 visitatori – tanti erano nella scorsa edizione -, SKIPASS è sinonimo di montagna, sci e divertimento: il luogo in cui trovare le proposte più innovative e le offerte più vantaggiose per le vacanze invernali, dove scoprire le nuove tendenze dell’abbigliamento e dell’attrezzo sportivo.

Tre le novità principali dell’edizione 2006:
l’apertura dell’area outdoor con un progetto espositivo ad hoc e strutture di animazione per il pubblico, un intero padiglione riservato alle aziende più rappresentative dell’attrezzatura tecnica e dell’abbigliamento sportivo e la nuova collocazione dell’area market al padiglione C.
Torna inoltre l’area snowpark con un allestimento completamente rinnovato con megaschermo per la proiezione di video dedicati allo snowboard e alla montagna invernale.

All’apertura della stagione sciistica, SKIPASS è la vetrina più importante del mondo della neve. Con una grande varietà di proposte turistiche, i meeting professionali, l’animazione per il pubblico e il programma densissimo di eventi di sport e spettacolo, SKIPASS concilia efficacemente il ruolo di promotore del turismo e dello sport invernale presso gli operatori più importanti del settore e presso il pubblico di appassionati della montagna e della neve.

Il programma
SKIPASS 2006 rinnova i tradizionali appuntamenti con il settore (in programma domenica 28 ottobre lo Skiworkshop, da oltre 10 anni l’evento professionale più atteso dagli operatori del turismo invernale), e il sodalizio con la Federazione Italiana Sport Invernali e le discipline della neve e del ghiaccio, dallo sci allo sleddog, al pattinaggio.
Tornano gli eventi ufficiali: la Festa degli Azzurri, la proclamazione dell’Atleta dell’Anno e le numerosissime presentazioni e conferenze stampa. Nuovo spazio e maggior risalto rispetto alle edizioni precedenti avrà il ghiaccio: rinnovata la pista a disposizione del pubblico insieme all’anello per lo sci di fondo, ospiterà esibizioni e presentazioni di innovativi progetti turistici legati al fondo e alla neve.
In collaborazione con la FISS, Federazione Italiana Sleddog Sportivo, si svolgeranno le competizioni con i cani da slitta, le gare di bellezza per cani nordici e le prove di agility. SKIPASS dedicherà inoltre un evento speciale all’amico Dodo Perri, il musher recentemente scomparso protagonista delle più importanti competizioni internazionali sulle slitte trainate dai cani.

Skipass Italian Freestyle Meeting
A SKIPASS continua infine la grande festa dell’Italian Freestyle Meeting, l’appuntamento più atteso dai più giovani. Per 5 giorni si succederanno demo, esibizioni e contest di snowboard, ski freestyle, bmx, mountain bike, motocross fmx e skate. Nel villaggio freestyle, in cui come ogni anno sarà allestita la grande pista da snow alta oltre 20 metri e completamente innevata, si vivranno senza sosta emozioni mozzafiato condite di musica e adrenalina, con i migliori atleti del panorama freestyle.
Tanti gli eventi anche nel padiglione riservato allo skate park. Completamente rinnovato l’allestimento, con una forte ispirazione street, ospiterà contest di altissimo livello tecnico e, dopo il successo dello scorso anno, la seconda edizione del girl jam, una competizione tutta al femminile. Riservate alle ragazze saranno anche il contest di snowboard e la gara di mountain bike in programma martedì 31 ottobre.

SKIPASS, XIII salone del turismo, degli sport invernali e del freestyle
ModenaFiere, 28 ottobre-1 novembre 2006

apertura al pubblico:
sabato 28 ottobre – 10.30-20.00
domenica 29 ottobre – 10.30-20.00
lunedì 30 ottobre – giornata ad ingresso gratuito – 15.00-23.00
martedì 31 ottobre – giornata ad ingresso gratuito – 15.00-23.00
mercoledì 1 novembre – 10.30-19.00

ingresso:
euro 11,00 (intero)
euro 9,00 (ridotto)

Per maggiori info e notizie www.skipass.it

Kermesse culturale sul monte della Sibilla

Una iniziativa del vulcanico Pepimorgia
Kermesse culturale sul monte della Sibilla

MONTEMONACO – C’è quella incommensurabile, potente, straordinaria della natura, quella dei fenomeni atmosferici, degli elementi come fuoco, terra, aria, acqua, quella misteriosa ed affascinante dell’essere umano, alla base della stessa vita e delle sue multiformi espressioni. “L’Energia”, una parola dal contenuto ampio e complesso. Significati diversi da catturare ed interpretare attraverso una concentrazione di eventi di vario genere in un weekend, con faro illuminatore questo tema. L’idea è già affascinante ma diventa ancor più di straordinario interesse se la si organizza quasi in cima al Monte Sibilla, nei pressi del Rifugio a circa 1600 metri, ed a progettarla e volerla realizzare è quel vulcanico e geniale Pepimorgia, light designer e direttore artistico di prestigio internazionale. Una vera kermèsse multidisciplinare di spiccato valore artistico e culturale, utilizzando al meglio una scenografia naturale d’impareggiabile bellezza come la cornice dei Sibillini, i prati, le rocce, l’incantevole panorama. “Due giorni – dice Pepimorgia – in cui raccogliere avvenimenti caratterizzati da danze, canti, incontri, convegni, spettacoli ispirati all’Energia: a quella del corpo, della musica, del ballo fino ad incontri con ingegneri e fisici per sondare l’aspetto più scientifico o con maestri del pensiero e della spiritualità per toccare la dimensione più esistenziale. La parte più strettamente artistica – continua – sarà una commistione di varie discipline come già caratteristica tipica degli eventi e festival che organizzo. Ci sarà qui anche un’attenzione particolare alle attività che lavorano sulle espressioni del corpo come lo yoga, la meditazione e tutto ciò che avvicina l’essere umano ad una dimensione di maggiore equilibrio della propria energia interiore e di questa col mondo esterno”. Quindi anche un viaggio in cima alla Sibilla attraverso l’espressività, la creatività e quell’energia del corpo e del pensiero che si sposa magnificamente con una natura circostante incontaminata incontrando il silenzio surreale della montagna. Il progetto, che ha già incassato consensi a livello istituzionale ma ancora da definire, era stato pensato per questi giorni di fine agosto, ma è saltato alla prossima estate, per delinearne meglio le condizioni di realizzo. “Purtroppo non ho avuto molto tempo – sottolinea Pepimorgia – per definirlo nei dettagli e stabilire i precisi accordi istituzionali, visti i miei numerosi impegni, tra cui la direzione artistica del Festival di Sanremo, che mi portano per lungo tempo lontano da questi posti incantevoli”.

dal Corriere Adriatico

SI CERCA PETROLIO NEL PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI

di Angelo Bucchi

L’autorevole quotidiano “il sole 24 ore” nella sua edizione del 20 agosto ha riportato la notizia di come la ricerca di petrolio all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini non sia più un’ipotesi astratta, soprattutto alla luce di alcune indiscrezioni emerse negli ultimi giorni e di progetti specifici messi in campo da università italiane e compagnie di settore.
Infatti la Royal Dutch Shell, ha preso sul serio lo studio che tre ricercatori della Facoltà di Fisica de La Sapienza di Roma, hanno condotto sul territorio all’interno dell’area protetta.
Studio che sarebbe risultato degno di attenzione, tanto che la multinazionale anglo-olandese  ha dato incarico a un proprio team di tecnici di verificare sul posto la situazione.
Insomma qualcosa potrebbe esserci sul versante sia ascolano che umbro dei Monti Sibillini, tuttavia è sicuramente presto per andare oltre un’ ipotesi.
Di sicuro possiamo dire: “ci mancava solo questa !”.
Nel caso che questa ipotesi fosse confermata, oltre all’impatto economico, si porrebbe poi e comunque la questione della possibilità di intervenire all’interno di un’area protetta, perché ricadente in gran parte in quella di un parco nazionale.

Fonte Spoletonline.com

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